La presente tesi si propone di esplorare la vita e le opere di Ettore Petrolini, icona del teatro dei primi anni del XX secolo, un attore che ha saputo portare a teatro la parodia e la satira, beffandosi degli usi e dei costumi del periodo a lui contemporaneo. Il primo capitolo si pone come obiettivo quello di dare un’idea generale del contesto storico in cui Ettore Petrolini esordisce, ovvero il teatro del Grande Attore, analizzando quindi il panorama teatrale italiano concentrandosi sui ruoli all’interno di una compagnia teatrale di tipo capocomicale e sull’idea di personaggio nel teatro del Grande Attore. Si passerà a discutere sull’esordio teatrale di Ettore Petrolini con le principali fasi della sua carriera artistica e il suo avvicinamento al teatro di varietà, scelto dallo stesso soprattutto grazie alla libertà strutturale che questo tipo di teatro poteva offrirgli. Il capitolo si conclude con l’analisi sullo stile di recitazione petroliniano e in particolare sulla tecnica degli “slittamenti” che Petrolini compie in scena; un modo che ha per portare i propri sentimenti e punti di vista all’interno dell’opera, dando a questa tecnica un’importante funzione autobiografica. Il secondo capitolo affronta i diversi personaggi iconici inventati da Ettore Petrolini, dando, in primis, una spiegazione sul significato di macchietta e l’origine della stessa in Italia all’interno del varietà napoletano; ma anche il contesto storico da cui trae spunto Petrolini per la creazione dei suoi personaggi (Fortunello, Giggi er Bullo, Nerone). In particolare, per quanto riguarda l’opera Nerone, ci si soffermerà sulla posizione critica che vuole Nerone come satira del Fascismo e sul rapporto tra Ettore Petrolini e il Fascismo stesso. Si metterà in luce come Petrolini abbia saputo satirizzare e commentare acutamente la società italiana del suo tempo attraverso il suo umorismo e la sua critica sociale. Si analizzerà anche la macchietta di Gastone, parodia del bell’attore di quegli anni, del Gastone che da macchietta diventa opera e infine sull’impatto culturale che tutti questi personaggi hanno avuto nel teatro. L'analisi si estende alla duratura influenza di Ettore Petrolini sulla commedia italiana contemporanea, evidenziando come le sue innovazioni stilistiche e il suo approccio alla comicità abbiano lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico italiano, ma anche in termini di ripresa del suo repertorio tra gli attori contemporanei come Alberto Sordi e Gigi Proietti. In sintesi, questa tesi offre una visione approfondita e completa della figura di Ettore Petrolini, contribuendo a consolidare il suo status come uno dei più grandi artisti comici nella storia del teatro italiano e al contempo fornendo un'importante prospettiva sulla cultura e la società del suo tempo.

Ettore Petrolini: l'attore dietro le sue macchiette

NOVELLO, ANGELA
2022/2023

Abstract

La presente tesi si propone di esplorare la vita e le opere di Ettore Petrolini, icona del teatro dei primi anni del XX secolo, un attore che ha saputo portare a teatro la parodia e la satira, beffandosi degli usi e dei costumi del periodo a lui contemporaneo. Il primo capitolo si pone come obiettivo quello di dare un’idea generale del contesto storico in cui Ettore Petrolini esordisce, ovvero il teatro del Grande Attore, analizzando quindi il panorama teatrale italiano concentrandosi sui ruoli all’interno di una compagnia teatrale di tipo capocomicale e sull’idea di personaggio nel teatro del Grande Attore. Si passerà a discutere sull’esordio teatrale di Ettore Petrolini con le principali fasi della sua carriera artistica e il suo avvicinamento al teatro di varietà, scelto dallo stesso soprattutto grazie alla libertà strutturale che questo tipo di teatro poteva offrirgli. Il capitolo si conclude con l’analisi sullo stile di recitazione petroliniano e in particolare sulla tecnica degli “slittamenti” che Petrolini compie in scena; un modo che ha per portare i propri sentimenti e punti di vista all’interno dell’opera, dando a questa tecnica un’importante funzione autobiografica. Il secondo capitolo affronta i diversi personaggi iconici inventati da Ettore Petrolini, dando, in primis, una spiegazione sul significato di macchietta e l’origine della stessa in Italia all’interno del varietà napoletano; ma anche il contesto storico da cui trae spunto Petrolini per la creazione dei suoi personaggi (Fortunello, Giggi er Bullo, Nerone). In particolare, per quanto riguarda l’opera Nerone, ci si soffermerà sulla posizione critica che vuole Nerone come satira del Fascismo e sul rapporto tra Ettore Petrolini e il Fascismo stesso. Si metterà in luce come Petrolini abbia saputo satirizzare e commentare acutamente la società italiana del suo tempo attraverso il suo umorismo e la sua critica sociale. Si analizzerà anche la macchietta di Gastone, parodia del bell’attore di quegli anni, del Gastone che da macchietta diventa opera e infine sull’impatto culturale che tutti questi personaggi hanno avuto nel teatro. L'analisi si estende alla duratura influenza di Ettore Petrolini sulla commedia italiana contemporanea, evidenziando come le sue innovazioni stilistiche e il suo approccio alla comicità abbiano lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico italiano, ma anche in termini di ripresa del suo repertorio tra gli attori contemporanei come Alberto Sordi e Gigi Proietti. In sintesi, questa tesi offre una visione approfondita e completa della figura di Ettore Petrolini, contribuendo a consolidare il suo status come uno dei più grandi artisti comici nella storia del teatro italiano e al contempo fornendo un'importante prospettiva sulla cultura e la società del suo tempo.
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