Questo lavoro intende descrivere i principi su cui si basano le due strategie, bioeconomia ed economia circolare, e come esse siano di primaria importanza all’interno del settore forestale. Questo settore, integrando le due economie, rappresenta un modello virtuoso di gestione delle risorse naturali; non solo fornisce materiali rinnovabili essenziali, ma grazie ad azioni sostenibili e circolari, contribuisce alla riduzione degli impatti ambientali e all'innovazione economica. Di fatto, l'economia circolare e la bioeconomia puntano a trasformare l'attuale economia lineare a base di combustibili fossili, in un'economia più efficiente orientata al riuso, al riciclo e al recupero dei rifiuti ed è basata sull'uso di risorse biologiche rinnovabili. Considerando l'attuale sovrasfruttamento delle risorse naturali della Terra e il superamento dei limiti planetari, uniti alla prevista crescita demografica, questi concetti sono fondamentali per portare a un cambiamento nel nostro sistema di consumo e produzione . Nel primo capitolo viene data una definizione delle due economie, da cui si osserva come, in realtà, siano accomunate da principi e obiettivi che le legislazioni locali e internazionali hanno posto negli ultimi decenni per affrontare i cambiamenti a cui il pianeta sta andando incontro. Nel secondo capitolo si analizza il quadro normativo di riferimento per il settore forestale. Partendo dalla Comunità europea, che dal 1998 con la prima Strategia forestale si impegna a sviluppare nuove azioni per promuovere uno sviluppo sostenibile e una crescita economica, vengono descritti gli obiettivi e le azioni promosse dalle diverse proposte legislative. Dopo aver esaminato il quadro europeo, l’attenzione passa a livello nazionale: vengono definite le strategie e i programmi italiani, fino ai piani d’azione con le rispettive pratiche proposte da ognuno. Sia la bioeconomia che l'economia circolare sono fondamentali per il settore forestale. Le foreste forniscono risorse rinnovabili di grande valore, come il legno e la biomassa, che possono essere sfruttate attraverso modalità di gestione forestale responsabile. A livello nazionale, questo settore gioca un ruolo cruciale in entrambe le strategie, contribuendo alla sostenibilità ambientale, alla tutela del territorio e alla creazione di opportunità economiche nelle aree rurali. La gestione sostenibile delle foreste italiane è un esempio di come queste due strategie possano essere implementate con successo per promuovere uno sviluppo economico. Il terzo capitolo è dedicato ai soggetti che mettono in atto le azioni proposte in precedenza, ovvero le aziende. Dopo aver definito il modello di business, quale strumento significativo per le imprese, vengono fornite diverse applicazioni su come le aziende abbiano integrato la bioeconomia e l’economia circolare nel loro modello imprenditoriale e gestionale. In particolare, si esaminano tre casi di aziende italiane, due relative all’industria della carta e l’ultima interessata nella produzione di pallet, per mostrare degli esempi concreti su come sia possibile aggiungere pratiche sostenibili nel settore. Infine si conclude con una disanima delle possibili opportunità e prospettive dell’economia circolare e della bioeconomia applicate al settore forestale.

BIOECONOMIA ED ECONOMIA CIRCOLARE: PROSPETTIVE E OPPORTUNITÀ PER IL SETTORE FORESTALE

CASSE, GAIA
2023/2024

Abstract

Questo lavoro intende descrivere i principi su cui si basano le due strategie, bioeconomia ed economia circolare, e come esse siano di primaria importanza all’interno del settore forestale. Questo settore, integrando le due economie, rappresenta un modello virtuoso di gestione delle risorse naturali; non solo fornisce materiali rinnovabili essenziali, ma grazie ad azioni sostenibili e circolari, contribuisce alla riduzione degli impatti ambientali e all'innovazione economica. Di fatto, l'economia circolare e la bioeconomia puntano a trasformare l'attuale economia lineare a base di combustibili fossili, in un'economia più efficiente orientata al riuso, al riciclo e al recupero dei rifiuti ed è basata sull'uso di risorse biologiche rinnovabili. Considerando l'attuale sovrasfruttamento delle risorse naturali della Terra e il superamento dei limiti planetari, uniti alla prevista crescita demografica, questi concetti sono fondamentali per portare a un cambiamento nel nostro sistema di consumo e produzione . Nel primo capitolo viene data una definizione delle due economie, da cui si osserva come, in realtà, siano accomunate da principi e obiettivi che le legislazioni locali e internazionali hanno posto negli ultimi decenni per affrontare i cambiamenti a cui il pianeta sta andando incontro. Nel secondo capitolo si analizza il quadro normativo di riferimento per il settore forestale. Partendo dalla Comunità europea, che dal 1998 con la prima Strategia forestale si impegna a sviluppare nuove azioni per promuovere uno sviluppo sostenibile e una crescita economica, vengono descritti gli obiettivi e le azioni promosse dalle diverse proposte legislative. Dopo aver esaminato il quadro europeo, l’attenzione passa a livello nazionale: vengono definite le strategie e i programmi italiani, fino ai piani d’azione con le rispettive pratiche proposte da ognuno. Sia la bioeconomia che l'economia circolare sono fondamentali per il settore forestale. Le foreste forniscono risorse rinnovabili di grande valore, come il legno e la biomassa, che possono essere sfruttate attraverso modalità di gestione forestale responsabile. A livello nazionale, questo settore gioca un ruolo cruciale in entrambe le strategie, contribuendo alla sostenibilità ambientale, alla tutela del territorio e alla creazione di opportunità economiche nelle aree rurali. La gestione sostenibile delle foreste italiane è un esempio di come queste due strategie possano essere implementate con successo per promuovere uno sviluppo economico. Il terzo capitolo è dedicato ai soggetti che mettono in atto le azioni proposte in precedenza, ovvero le aziende. Dopo aver definito il modello di business, quale strumento significativo per le imprese, vengono fornite diverse applicazioni su come le aziende abbiano integrato la bioeconomia e l’economia circolare nel loro modello imprenditoriale e gestionale. In particolare, si esaminano tre casi di aziende italiane, due relative all’industria della carta e l’ultima interessata nella produzione di pallet, per mostrare degli esempi concreti su come sia possibile aggiungere pratiche sostenibili nel settore. Infine si conclude con una disanima delle possibili opportunità e prospettive dell’economia circolare e della bioeconomia applicate al settore forestale.
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