Il settore agricolo ha sempre costituito un elemento di grande importanza per lo Stato, in ogni sua epoca storica. Del resto, è dal settore primario che ricaviamo il nostro principale sostenimento, ovverosia il cibo. Oggi, nonostante le economie dei singoli paesi stanno investendo perlopiù nello sviluppo delle nuove tecnologie, non risulta affatto congruo abbandonare l’attenzione al lavoro della terra, culla di risorse sia animali che vegetali. Difatti, l’agricoltura costituisce un settore strategico, si pensi all’emergenza da Covid-19, la quale ha portato la collettività, con conseguente speculazione, alla continua ricerca di approvvigionamento e accantonamento di beni di prima necessità. Ancóra, alle guerre dell’Est del globo, che hanno portato a un aumento dei costi di materie prime, oppure, da ultimo, le rivolte degli agricoltori in Europa, i quali chiedono il mantenimento di un regime fiscale adeguato al mondo agricolo, soprattutto a séguito dell’aumento dei costi di produzione. Particolare importanza riveste anche il regime circolatorio della proprietà terriera, che costituisce la base sulla quale esercitare la propria attività economica agricola, al fine di perseguire una ricchezza non solo egoistica ma soprattutto a favore della collettività, che, si ribadisce, necessita di prodotti erogati dalla cd. filiera agroalimentare. In particolare, in quest’ottica, peculiare importanza riveste la prelazione agraria, la quale, come si vedrà, costituisce un limite alla circolazione dei fondi agricoli, proprio al fine di destinare il suo affidamento solamente a coloro i quali siano considerati idonei a sfruttare al meglio tutte le risorse che il bene terra ha da offrire. Orbene, alla luce di quanto appena esposto, la presente ricerca procederà, in primo luogo, a descrivere, senza pretesa di esaustività, la disciplina generale dell’agricoltura in un’ottica privatistica, per poi passare alla descrizione del diritto di prelazione in generale, con tutte le sue sfaccettature e caratteristiche. Infine, si descriverà la singola fattispecie della prelazione agraria, dando rilievo anche alla sua parte pratica, e, in particolare all’importante ruolo svolto da un professionista pubblico ufficiale deputato a dare fede agli atti di trasferimento di diritti, ossia il notaio.
La prelazione agraria
BELFIORE, TOMMASO
2023/2024
Abstract
Il settore agricolo ha sempre costituito un elemento di grande importanza per lo Stato, in ogni sua epoca storica. Del resto, è dal settore primario che ricaviamo il nostro principale sostenimento, ovverosia il cibo. Oggi, nonostante le economie dei singoli paesi stanno investendo perlopiù nello sviluppo delle nuove tecnologie, non risulta affatto congruo abbandonare l’attenzione al lavoro della terra, culla di risorse sia animali che vegetali. Difatti, l’agricoltura costituisce un settore strategico, si pensi all’emergenza da Covid-19, la quale ha portato la collettività, con conseguente speculazione, alla continua ricerca di approvvigionamento e accantonamento di beni di prima necessità. Ancóra, alle guerre dell’Est del globo, che hanno portato a un aumento dei costi di materie prime, oppure, da ultimo, le rivolte degli agricoltori in Europa, i quali chiedono il mantenimento di un regime fiscale adeguato al mondo agricolo, soprattutto a séguito dell’aumento dei costi di produzione. Particolare importanza riveste anche il regime circolatorio della proprietà terriera, che costituisce la base sulla quale esercitare la propria attività economica agricola, al fine di perseguire una ricchezza non solo egoistica ma soprattutto a favore della collettività, che, si ribadisce, necessita di prodotti erogati dalla cd. filiera agroalimentare. In particolare, in quest’ottica, peculiare importanza riveste la prelazione agraria, la quale, come si vedrà, costituisce un limite alla circolazione dei fondi agricoli, proprio al fine di destinare il suo affidamento solamente a coloro i quali siano considerati idonei a sfruttare al meglio tutte le risorse che il bene terra ha da offrire. Orbene, alla luce di quanto appena esposto, la presente ricerca procederà, in primo luogo, a descrivere, senza pretesa di esaustività, la disciplina generale dell’agricoltura in un’ottica privatistica, per poi passare alla descrizione del diritto di prelazione in generale, con tutte le sue sfaccettature e caratteristiche. Infine, si descriverà la singola fattispecie della prelazione agraria, dando rilievo anche alla sua parte pratica, e, in particolare all’importante ruolo svolto da un professionista pubblico ufficiale deputato a dare fede agli atti di trasferimento di diritti, ossia il notaio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/157213