La malattia respiratoria nel bovino è un evento frequente che colpisce soprattutto le razze da carne ed è responsabile di minori accrescimenti, mortalità e perdite economiche. Il presente elaborato mira a far conoscere i principali agenti patogeni coinvolti, le cause della malattia e quindi le pratiche di prevenzione che si possono attuare in allevamento con l’obiettivo di limitare questi fenomeni. Viene tenuto in considerazione il periodo dello svezzamento, momento in cui gli animali vengono colpiti più frequentemente dalla malattia respiratoria. Viene evidenziata la sintomatologia clinica particolarmente durante l’insorgenza da riconoscere in modo tempestivo per isolare i soggetti affetti ed effettuare i trattamenti terapeutici necessari. L’elaborato comprende due parti, la prima riguarda il tirocinio con il periodo in cui è stato svolto, la descrizione della sede aziendale e delle attività effettuate, la seconda parte del lavoro comprende l’argomento di approfondimento. Quest’ultima parte si divide anche in due sezioni; la prima sezione prevede un’introduzione su quella che è la malattia respiratoria nel bovino da carne riportando i fattori di rischio legati all’animale e all’ambiente, i segni clinici generalmente evidenziabili sui soggetti colpiti, la diagnosi che viene effettuata in allevamento e l’interazione tra i microrganismi con l’ospite. Secondo gli studi effettuati gli agenti batterici vivono già in simbiosi con l’organismo ospite in situazioni di equilibrio, quando questo viene però destabilizzato da condizioni stressanti, si selezionano i sierotipi più patogeni che colonizzano le vie aeree più profonde portando allo sviluppo della malattia. Sempre nella prima sezione vengono elencati e descritti i principali agenti batterici e virali coinvolti sottolineando i loro principali meccanismi patogenetici e che parte delle vie aeree colpiscono. La seconda sezione verte sulla prevenzione della malattia respiratoria facendo una breve introduzione sui tipi di misure esistenti e sulle azioni generalmente contemplate. Vengono inoltre spiegate le aree di gestione della biosicurezza che dovrebbero essere applicate in maniera più rigida, evidenziando eventualmente i classici punti di debolezza degli allevamenti da ingrasso, in modo da rendere più chiara la spiegazione. Queste aree comprendono la biosicurezza dei vitelli, la ventilazione delle aree di stabulazione con una breve tabella illustrante i valori di temperatura ideali, la commistione tra gli animali, l’alimentazione e la vaccinazione strategica. Riguardo alla vaccinazione viene analizzata l’efficacia dei sieri (antigene vivo modificato o inattivato) e della somministrazione tramite le vie intranasale o parenterale. Infine, si annoverano i vaccini attualmente disponibili nel nostro paese. L’approccio utilizzato per questo elaborato è di tipo compilativo, ovvero si basa sull’analisi della letteratura già esistente su questo argomento. La ricerca bibliografica delle fonti è stata eseguita consultando banche dati quali PubMed e Google Scholar, per le ricerche è stata anche utilizzata una sitografia facendo attenzione all’attendibilità delle informazioni riportate. Durante le ricerche bibliografiche sono state utilizzate principalmente parole chiave come “BRD”, “prevention” raccogliendo una buona quantità e qualità di informazioni. In conclusione, le misure di prevenzione sono fondamentali per una corretta gestione dell’allevamento, consentono infatti di ridurre la prevalenza della malattia, la mortalità del bestiame, abbassando così i costi e l’utilizzo di farmaci per la cura.

Patologie respiratorie nel bovino da carne: strategie di prevenzione e controllo in allevamento

BERTONE, ALESSANDRO
2022/2023

Abstract

La malattia respiratoria nel bovino è un evento frequente che colpisce soprattutto le razze da carne ed è responsabile di minori accrescimenti, mortalità e perdite economiche. Il presente elaborato mira a far conoscere i principali agenti patogeni coinvolti, le cause della malattia e quindi le pratiche di prevenzione che si possono attuare in allevamento con l’obiettivo di limitare questi fenomeni. Viene tenuto in considerazione il periodo dello svezzamento, momento in cui gli animali vengono colpiti più frequentemente dalla malattia respiratoria. Viene evidenziata la sintomatologia clinica particolarmente durante l’insorgenza da riconoscere in modo tempestivo per isolare i soggetti affetti ed effettuare i trattamenti terapeutici necessari. L’elaborato comprende due parti, la prima riguarda il tirocinio con il periodo in cui è stato svolto, la descrizione della sede aziendale e delle attività effettuate, la seconda parte del lavoro comprende l’argomento di approfondimento. Quest’ultima parte si divide anche in due sezioni; la prima sezione prevede un’introduzione su quella che è la malattia respiratoria nel bovino da carne riportando i fattori di rischio legati all’animale e all’ambiente, i segni clinici generalmente evidenziabili sui soggetti colpiti, la diagnosi che viene effettuata in allevamento e l’interazione tra i microrganismi con l’ospite. Secondo gli studi effettuati gli agenti batterici vivono già in simbiosi con l’organismo ospite in situazioni di equilibrio, quando questo viene però destabilizzato da condizioni stressanti, si selezionano i sierotipi più patogeni che colonizzano le vie aeree più profonde portando allo sviluppo della malattia. Sempre nella prima sezione vengono elencati e descritti i principali agenti batterici e virali coinvolti sottolineando i loro principali meccanismi patogenetici e che parte delle vie aeree colpiscono. La seconda sezione verte sulla prevenzione della malattia respiratoria facendo una breve introduzione sui tipi di misure esistenti e sulle azioni generalmente contemplate. Vengono inoltre spiegate le aree di gestione della biosicurezza che dovrebbero essere applicate in maniera più rigida, evidenziando eventualmente i classici punti di debolezza degli allevamenti da ingrasso, in modo da rendere più chiara la spiegazione. Queste aree comprendono la biosicurezza dei vitelli, la ventilazione delle aree di stabulazione con una breve tabella illustrante i valori di temperatura ideali, la commistione tra gli animali, l’alimentazione e la vaccinazione strategica. Riguardo alla vaccinazione viene analizzata l’efficacia dei sieri (antigene vivo modificato o inattivato) e della somministrazione tramite le vie intranasale o parenterale. Infine, si annoverano i vaccini attualmente disponibili nel nostro paese. L’approccio utilizzato per questo elaborato è di tipo compilativo, ovvero si basa sull’analisi della letteratura già esistente su questo argomento. La ricerca bibliografica delle fonti è stata eseguita consultando banche dati quali PubMed e Google Scholar, per le ricerche è stata anche utilizzata una sitografia facendo attenzione all’attendibilità delle informazioni riportate. Durante le ricerche bibliografiche sono state utilizzate principalmente parole chiave come “BRD”, “prevention” raccogliendo una buona quantità e qualità di informazioni. In conclusione, le misure di prevenzione sono fondamentali per una corretta gestione dell’allevamento, consentono infatti di ridurre la prevalenza della malattia, la mortalità del bestiame, abbassando così i costi e l’utilizzo di farmaci per la cura.
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