Introduction: Gender Medicine (MDG) is still an underappreciated phenomenon in clinical practice despite the growing interest in gender orientation and its implications in national and international health policy. The surgery departments and the Emergency and Acceptance Departments (DEA) represent ideal settings to investigate the perception and experience of postoperative pain and acute pain more generally of men and women patients and their relative gender differences. Objective: To investigate gender differences in the experience of pain in the postoperative period and more generally in relation to acute pain. Materials and methods: A literature review was conducted through the Medline and Cinahl databases and two gender-specific journals: The Italian Journal of Gender-Specific Medicine and Gender Medicine, including primary studies with both qualitative and quantitative drawing, including observational studies. Results: 13 studies published between 2008 and 2022 were included, which are heterogeneous by study design, pain assessment tools and geographical relevance. Some say that men perceive higher levels of pain, others argue the opposite. Women, for example, not only experience more severe pain, but are also more susceptible to reporting feelings of distress, they complain especially during daytime hours and describe it more intensely than men. The latter, however, despite appearing more irritated and nervous by their facial expressions, maintain more balance and show more self-control, complain more at night and suffer after surgery for a longer period than women. Conclusions: It is essential to carry out a continuous and constant research on gender differences and the different effects that pain spills on men and women to make each health professional more aware of the centrality of the MDG in prevention processes, diagnosis and treatment and move towards a more personalised, fair and attentive medicine for these differences. Keywords: postoperative pain, bad, clasp, gender differences, perception. ​

Introduzione: La Medicina di Genere (MdG) è un fenomeno ancora poco attenzionato nella pratica clinica nonostante negli ultimi anni ci sia stato un crescente interesse verso un orientamento di genere e le sue implicazioni nella politica sanitaria nazionale e internazionale. I reparti di chirurgia e i Dipartimenti di Emergenza e Accettazione (DEA) rappresentano dei setting ideali per indagare la percezione e l’esperienza del dolore postoperatorio e di quello acuto più in generale di pazienti uomini e donne e le loro relative differenze di genere. Obiettivo: Indagare le differenze di genere rispetto all’esperienza del dolore nel periodo postoperatorio e più in generale rispetto al dolore acuto. Materiali e metodi: È stata condotta una revisione della letteratura attraverso le banche dati Medline e Cinahl e due riviste specializzate nella questione di genere: The Italian Journal of Gender-Specific Medicine e Gender Medicine, includendo studi primari con disegno sia qualitativo sia quantitativo, tra cui anche studi osservazionali. Risultati: Sono stati inclusi 13 studi pubblicati tra il 2008 e il 2022, i quali sono eterogenei per disegno di studio, strumenti di valutazione del dolore e pertinenza geografica. Alcuni di essi affermano che gli uomini percepiscono livelli di dolore più elevati, altri sostengono la tesi contraria. Le donne, per esempio, non solo provano episodi di dolore più severi, ma sono anche più suscettibili nel segnalare sentimenti di angoscia, si lamentano soprattutto durante le ore diurne e lo descrivono più intenso rispetto agli uomini. Questi ultimi, invece, nonostante appaiano più irritati e nervosi dalle loro espressioni facciali, mantengono più equilibrio e mostrano più autocontrollo, si lamentano maggiormente nelle ore notturne e soffrono dopo l'intervento chirurgico per un periodo più lungo rispetto alle donne. Conclusioni: È fondamentale svolgere una continua e costante ricerca sulle differenze di genere e sui diversi effetti che il dolore riversa su uomini e donne per rendere ciascun professionista sanitario più consapevole della centralità della MdG nei processi di prevenzione, diagnosi e cura e tendere verso una medicina più personalizzata, equa e attenta a queste differenze. Parole chiave: postoperative pain, male, fermale, gender differences, perception. ​

Il dolore postoperatorio nella prospettiva della medicina di genere. Una revisione della letteratura ​

MANIACI, ELEONORA
2022/2023

Abstract

Introduzione: La Medicina di Genere (MdG) è un fenomeno ancora poco attenzionato nella pratica clinica nonostante negli ultimi anni ci sia stato un crescente interesse verso un orientamento di genere e le sue implicazioni nella politica sanitaria nazionale e internazionale. I reparti di chirurgia e i Dipartimenti di Emergenza e Accettazione (DEA) rappresentano dei setting ideali per indagare la percezione e l’esperienza del dolore postoperatorio e di quello acuto più in generale di pazienti uomini e donne e le loro relative differenze di genere. Obiettivo: Indagare le differenze di genere rispetto all’esperienza del dolore nel periodo postoperatorio e più in generale rispetto al dolore acuto. Materiali e metodi: È stata condotta una revisione della letteratura attraverso le banche dati Medline e Cinahl e due riviste specializzate nella questione di genere: The Italian Journal of Gender-Specific Medicine e Gender Medicine, includendo studi primari con disegno sia qualitativo sia quantitativo, tra cui anche studi osservazionali. Risultati: Sono stati inclusi 13 studi pubblicati tra il 2008 e il 2022, i quali sono eterogenei per disegno di studio, strumenti di valutazione del dolore e pertinenza geografica. Alcuni di essi affermano che gli uomini percepiscono livelli di dolore più elevati, altri sostengono la tesi contraria. Le donne, per esempio, non solo provano episodi di dolore più severi, ma sono anche più suscettibili nel segnalare sentimenti di angoscia, si lamentano soprattutto durante le ore diurne e lo descrivono più intenso rispetto agli uomini. Questi ultimi, invece, nonostante appaiano più irritati e nervosi dalle loro espressioni facciali, mantengono più equilibrio e mostrano più autocontrollo, si lamentano maggiormente nelle ore notturne e soffrono dopo l'intervento chirurgico per un periodo più lungo rispetto alle donne. Conclusioni: È fondamentale svolgere una continua e costante ricerca sulle differenze di genere e sui diversi effetti che il dolore riversa su uomini e donne per rendere ciascun professionista sanitario più consapevole della centralità della MdG nei processi di prevenzione, diagnosi e cura e tendere verso una medicina più personalizzata, equa e attenta a queste differenze. Parole chiave: postoperative pain, male, fermale, gender differences, perception. ​
ITA
Introduction: Gender Medicine (MDG) is still an underappreciated phenomenon in clinical practice despite the growing interest in gender orientation and its implications in national and international health policy. The surgery departments and the Emergency and Acceptance Departments (DEA) represent ideal settings to investigate the perception and experience of postoperative pain and acute pain more generally of men and women patients and their relative gender differences. Objective: To investigate gender differences in the experience of pain in the postoperative period and more generally in relation to acute pain. Materials and methods: A literature review was conducted through the Medline and Cinahl databases and two gender-specific journals: The Italian Journal of Gender-Specific Medicine and Gender Medicine, including primary studies with both qualitative and quantitative drawing, including observational studies. Results: 13 studies published between 2008 and 2022 were included, which are heterogeneous by study design, pain assessment tools and geographical relevance. Some say that men perceive higher levels of pain, others argue the opposite. Women, for example, not only experience more severe pain, but are also more susceptible to reporting feelings of distress, they complain especially during daytime hours and describe it more intensely than men. The latter, however, despite appearing more irritated and nervous by their facial expressions, maintain more balance and show more self-control, complain more at night and suffer after surgery for a longer period than women. Conclusions: It is essential to carry out a continuous and constant research on gender differences and the different effects that pain spills on men and women to make each health professional more aware of the centrality of the MDG in prevention processes, diagnosis and treatment and move towards a more personalised, fair and attentive medicine for these differences. Keywords: postoperative pain, bad, clasp, gender differences, perception. ​
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/157163