The aim of this thesis is to investigate which aspects most influence the first lactation of Italian Friesian heifers. The breeding of Friesian heifers has received more and more attention in recent years as it was noted that better management of these animals allowed the farmer to obtain higher production and therefore higher revenues. In this paper it was observed that the factors affecting first lactation are numerous but the main ones are genetic selection, the environment in which the heifer is housed and its growth. These factors are crucial for the heifer to reach the age at first fertilisation around 13-15 months and to have a first calving at 22-24 months. Bringing forward the age at first calving from 26 to 24 months allows the farmer to pay back his expenses earlier and even faster, as a heifer calving at 24 months has a higher production than one calving two months later. In addition to farm management, it is important to know how to implement the correct protocol for synchronising oestrus on heifers and then proceeding with artificial insemination, which can take place with the use of sexed or conventional semen. Knowing how to correctly manage this component of the farm is not easy for the farmer, so it is important to contact veterinarians and external consultants; in this way it will be possible to guarantee the correct growth of the heifers and correctly respond to the needs of the market and consumers in terms of both milk quality and breeding ethics.
Lo scopo di questa tesi è di indagare quali siano gli aspetti che maggiormente influiscono sulla prima lattazione delle manze Frisone Italiane. L’allevamento della manza Frisona ha ricevuto sempre più attenzione negli ultimi anni dato che si è notato che una migliore gestione di questi animali permetteva all’allevatore di ottenere maggiori produzioni e quindi maggiori ricavi. In questo elaborato si è osservato che i fattori che influiscono sulla prima lattazione sono numerosi ma i principali sono la selezione genetica, l’ambiente in cui è stabulata la manza e il suo accrescimento. Tali fattori sono fondamentali per far sì che la manza raggiunga l’età alla prima fecondazione attorno ai 13-15 mesi ed avere un primo parto a 22-24 mesi. Anticipare l’età al primo parto dai 26 ai 24 mesi permette all’allevatore di rientrare nelle spese anticipatamente e anche più velocemente dato che una manza che partorisce a 24 mesi ha una produzione maggiore rispetto ad una che partorisce due mesi più tardi. Oltre alla gestione aziendale è importante saper attuare il corretto protocollo di sincronizzazione degli estri sulle manze e quindi procedere con l’inseminazione artificiale che può avvenire con l’uso di seme sessato oppure convenzionale. Saper gestire correttamente tale componente aziendale non è semplice per l’allevatore per cui è importante rivolgersi a veterinari e consulenti esterni; in questo modo si potrà garantire una corretta crescita delle manze e rispondere correttamente alle esigenze del mercato e dei consumatori sia a livello qualitativo del latte ma anche di etica di allevamento.
L'influenza del management aziendale sulla prima lattazione delle manze di razza Frisona Italiana
CARANZANO, ALESSIA
2022/2023
Abstract
Lo scopo di questa tesi è di indagare quali siano gli aspetti che maggiormente influiscono sulla prima lattazione delle manze Frisone Italiane. L’allevamento della manza Frisona ha ricevuto sempre più attenzione negli ultimi anni dato che si è notato che una migliore gestione di questi animali permetteva all’allevatore di ottenere maggiori produzioni e quindi maggiori ricavi. In questo elaborato si è osservato che i fattori che influiscono sulla prima lattazione sono numerosi ma i principali sono la selezione genetica, l’ambiente in cui è stabulata la manza e il suo accrescimento. Tali fattori sono fondamentali per far sì che la manza raggiunga l’età alla prima fecondazione attorno ai 13-15 mesi ed avere un primo parto a 22-24 mesi. Anticipare l’età al primo parto dai 26 ai 24 mesi permette all’allevatore di rientrare nelle spese anticipatamente e anche più velocemente dato che una manza che partorisce a 24 mesi ha una produzione maggiore rispetto ad una che partorisce due mesi più tardi. Oltre alla gestione aziendale è importante saper attuare il corretto protocollo di sincronizzazione degli estri sulle manze e quindi procedere con l’inseminazione artificiale che può avvenire con l’uso di seme sessato oppure convenzionale. Saper gestire correttamente tale componente aziendale non è semplice per l’allevatore per cui è importante rivolgersi a veterinari e consulenti esterni; in questo modo si potrà garantire una corretta crescita delle manze e rispondere correttamente alle esigenze del mercato e dei consumatori sia a livello qualitativo del latte ma anche di etica di allevamento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/157119