In questa dissertazione vi è l’analisi delle caratteristiche delle principali varietà linguistiche spagnole con una maggiore attenzione alle varietà dialettali al fine di offrire una visione più ampia della diversità linguistica presente nella Penisola Iberica. È presente un approfondimento sui dialetti meridionali ma nello specifico sul dialetto murciano e le sue caratteristiche linguistiche, sociali e culturali. Spesso accade che una varietà linguistica possa essere percepita in modo differente, positivo o negativo, a seconda delle persone o gruppi sociali. Questo è il caso del dialetto murciano considerato dal resto della popolazione spagnola come una varietà inferiore e “parlata male”. Il disprezzo del dialetto murciano, come di qualsiasi varietà linguistica, non è giustificato poiché non esistono basi linguistiche concrete che possano appoggiare queste argomentazioni. Pertanto, le percezioni negative dei parlanti portano alla diffusione di idee false e stereotipate, quindi è essenziale che ogni varietà venga valorizzata e rispettata. Il disprezzo e la stigmatizzazione delle lingue possono portare ad una perdita di identità culturale e alla marginalizzazione delle comunità linguistiche. Il dialetto murciano può coesistere con la lingua standard senza dover essere emarginato o negato dal momento che esso stessa possiede un proprio lessico, grammatica, fonetica e morfologia. La tesi inizia con un’introduzione sui concetti di varietà e variazione, per poi analizzare i concetti di lingua e dialetto; in seguito, lo studio si suddivide nei diversi gruppi dialettali che sono: dialetti storici, dialetti settentrionali e dialetti meridionali. Come conclusione, con la ricerca di articoli di giornale e siti internet è presente l’analisi della varietà murciana e la sua stigmatizzazione.

La diversità linguistica in Spagna: uno sguardo approfondito sul dialetto murciano

MORELLO, GIULIA
2022/2023

Abstract

In questa dissertazione vi è l’analisi delle caratteristiche delle principali varietà linguistiche spagnole con una maggiore attenzione alle varietà dialettali al fine di offrire una visione più ampia della diversità linguistica presente nella Penisola Iberica. È presente un approfondimento sui dialetti meridionali ma nello specifico sul dialetto murciano e le sue caratteristiche linguistiche, sociali e culturali. Spesso accade che una varietà linguistica possa essere percepita in modo differente, positivo o negativo, a seconda delle persone o gruppi sociali. Questo è il caso del dialetto murciano considerato dal resto della popolazione spagnola come una varietà inferiore e “parlata male”. Il disprezzo del dialetto murciano, come di qualsiasi varietà linguistica, non è giustificato poiché non esistono basi linguistiche concrete che possano appoggiare queste argomentazioni. Pertanto, le percezioni negative dei parlanti portano alla diffusione di idee false e stereotipate, quindi è essenziale che ogni varietà venga valorizzata e rispettata. Il disprezzo e la stigmatizzazione delle lingue possono portare ad una perdita di identità culturale e alla marginalizzazione delle comunità linguistiche. Il dialetto murciano può coesistere con la lingua standard senza dover essere emarginato o negato dal momento che esso stessa possiede un proprio lessico, grammatica, fonetica e morfologia. La tesi inizia con un’introduzione sui concetti di varietà e variazione, per poi analizzare i concetti di lingua e dialetto; in seguito, lo studio si suddivide nei diversi gruppi dialettali che sono: dialetti storici, dialetti settentrionali e dialetti meridionali. Come conclusione, con la ricerca di articoli di giornale e siti internet è presente l’analisi della varietà murciana e la sua stigmatizzazione.
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