Durante un'esperienza missionaria svolta a Cuba nell'estate del 2013, scoprii un'opera intitolata La Edad De Oro e scritta per i bambini da José Martí, un intellettuale rivoluzionario cubano. Ritornata in Italia cominciai a leggere con cura il testo, rallentata dalla mia scarsa conoscenza della lingua spagnola, e notai fin da subito alcune corrispondenze con il libro Cuore di De Amicis, un'opera quasi dimenticata dalla mia generazione. Quest'ultimo testo fu delineato come retorico, e di conseguenza rifiutato, da una letteratura critica molto severa che si sviluppò soprattutto negli anni 60 del '900. In realtà Cuore vuole essere un quadro che riassume le vicende della storia della società italiana sia risorgimentale, sia postunitaria, vissuto attraverso gli occhi di un bambino. Mi stupì che le opere pedagogiche in questione, quella italiana e quella cubana, fossero state pubblicate solamente a tre anni di distanza, la prima nel 1886, la seconda nel 1889. Questo fatto mi fece pensare ad uno scambio di idee tra ambienti culturali posti geograficamente agli antipodi. Perciò decisi di approfondire, nel primo capitolo di tesi, le biografie e le altre opere pubblicate da entrambi gli autori per scoprire se negli anni avessero vissuto esperienze simili, tali da avvicinare i loro bagagli culturali e le loro ideologie. Nel secondo capitolo cercai di ricostruire la storia della letteratura infantile per vedere se, alle spalle di Cuore e de La Edad de Oro, ci fosse una solida tradizione di questo particolare genere letterario dalla quale avrebbero potuto trarre ispirazione sia Edmondo De Amicis, sia José Martí. Mi addentrai infine, nell'ultimo capitolo della tesi, tra le pagine di queste due opere pedagogiche, cercando di metterne in evidenza tanto le analogie, quanto le differenze: a cominciare da un ideale pubblico di riferimento e dalla struttura dei testi, passando attraverso gli argomenti principali, fino al linguaggio utilizzato dagli autori e alla loro fortuna dopo la pubblicazione. Fu piacevole vedere come più mi approfondissi i collegamenti tra gli autori e le loro pubblicazioni, più scoprissi una particolare affinità di intenti e di ideologie contestualizzate in due contesti socio-politici molto differenti ma con alcune caratteristiche comuni.
"El pueblo más feliz es el que tenga mejor educados a sus hijos, en la instrucción del pensamiento, y en la dirección de los sentimientos": La Edad de Oro di José Martí e Cuore di Edmondo De Amicis a confronto
GASTALDI, ELENA
2014/2015
Abstract
Durante un'esperienza missionaria svolta a Cuba nell'estate del 2013, scoprii un'opera intitolata La Edad De Oro e scritta per i bambini da José Martí, un intellettuale rivoluzionario cubano. Ritornata in Italia cominciai a leggere con cura il testo, rallentata dalla mia scarsa conoscenza della lingua spagnola, e notai fin da subito alcune corrispondenze con il libro Cuore di De Amicis, un'opera quasi dimenticata dalla mia generazione. Quest'ultimo testo fu delineato come retorico, e di conseguenza rifiutato, da una letteratura critica molto severa che si sviluppò soprattutto negli anni 60 del '900. In realtà Cuore vuole essere un quadro che riassume le vicende della storia della società italiana sia risorgimentale, sia postunitaria, vissuto attraverso gli occhi di un bambino. Mi stupì che le opere pedagogiche in questione, quella italiana e quella cubana, fossero state pubblicate solamente a tre anni di distanza, la prima nel 1886, la seconda nel 1889. Questo fatto mi fece pensare ad uno scambio di idee tra ambienti culturali posti geograficamente agli antipodi. Perciò decisi di approfondire, nel primo capitolo di tesi, le biografie e le altre opere pubblicate da entrambi gli autori per scoprire se negli anni avessero vissuto esperienze simili, tali da avvicinare i loro bagagli culturali e le loro ideologie. Nel secondo capitolo cercai di ricostruire la storia della letteratura infantile per vedere se, alle spalle di Cuore e de La Edad de Oro, ci fosse una solida tradizione di questo particolare genere letterario dalla quale avrebbero potuto trarre ispirazione sia Edmondo De Amicis, sia José Martí. Mi addentrai infine, nell'ultimo capitolo della tesi, tra le pagine di queste due opere pedagogiche, cercando di metterne in evidenza tanto le analogie, quanto le differenze: a cominciare da un ideale pubblico di riferimento e dalla struttura dei testi, passando attraverso gli argomenti principali, fino al linguaggio utilizzato dagli autori e alla loro fortuna dopo la pubblicazione. Fu piacevole vedere come più mi approfondissi i collegamenti tra gli autori e le loro pubblicazioni, più scoprissi una particolare affinità di intenti e di ideologie contestualizzate in due contesti socio-politici molto differenti ma con alcune caratteristiche comuni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/156864