L’elaborato presenta una panoramica della legislazione dell’Unione europea in tema di protezione del benessere animale. Gli atti esaminati vanno visti alla luce dell’articolo 13 TFUE, che riconosce gli animali come meritevoli di tutela a livello di diritto primario. Di tutela del benessere degli animali si occupano, in primo luogo, la direttiva riguardante la protezione degli animali negli allevamenti (Direttiva 98/58/CE) e le direttive specifiche sulla protezione di vitelli (Direttiva 2008/119/CE), di suini (Direttiva 2008/120/CE), di galline ovaiole (Direttiva 1999/74/CE), e di polli allevati per la produzione di carne (Direttiva 2007/43/CE). In secondo luogo, i regolamenti sulla protezione degli animali durante il trasporto e la macellazione, individuano norme minime per minimizzare stress e sofferenza degli animali. Negli ultimi anni si è anche sviluppata la produzione biologica, che garantisce ai consumatori prodotti sani che rispettano elevati standard di benessere animale: le certificazioni biologiche disciplinate dal Regolamento (UE) 2018/848 consentono una scelta più consapevole dei prodotti alimentari che si consumano. Infine, il diritto dell’Unione regola gli esperimenti sugli animali per fini scientifici: la Direttiva 2010/63/UE li assoggetta a regole stringenti e ha come obiettivo finale la sostituzione degli esperimenti con l’utilizzo di metodi alternativi. La Commissione europea persegue inoltre l’obiettivo di eliminare del tutto i test sugli animali per i prodotti cosmetici.
L'articolo 13 TFUE e la protezione del benessere animale nella legislazione dell'Unione europea
BUSCAGLIA, CHIARA
2022/2023
Abstract
L’elaborato presenta una panoramica della legislazione dell’Unione europea in tema di protezione del benessere animale. Gli atti esaminati vanno visti alla luce dell’articolo 13 TFUE, che riconosce gli animali come meritevoli di tutela a livello di diritto primario. Di tutela del benessere degli animali si occupano, in primo luogo, la direttiva riguardante la protezione degli animali negli allevamenti (Direttiva 98/58/CE) e le direttive specifiche sulla protezione di vitelli (Direttiva 2008/119/CE), di suini (Direttiva 2008/120/CE), di galline ovaiole (Direttiva 1999/74/CE), e di polli allevati per la produzione di carne (Direttiva 2007/43/CE). In secondo luogo, i regolamenti sulla protezione degli animali durante il trasporto e la macellazione, individuano norme minime per minimizzare stress e sofferenza degli animali. Negli ultimi anni si è anche sviluppata la produzione biologica, che garantisce ai consumatori prodotti sani che rispettano elevati standard di benessere animale: le certificazioni biologiche disciplinate dal Regolamento (UE) 2018/848 consentono una scelta più consapevole dei prodotti alimentari che si consumano. Infine, il diritto dell’Unione regola gli esperimenti sugli animali per fini scientifici: la Direttiva 2010/63/UE li assoggetta a regole stringenti e ha come obiettivo finale la sostituzione degli esperimenti con l’utilizzo di metodi alternativi. La Commissione europea persegue inoltre l’obiettivo di eliminare del tutto i test sugli animali per i prodotti cosmetici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/156761