Il presente lavoro si è concentrato sull'analisi del reato di dichiarazione fraudolenta mediante l'utilizzo di fatture soggettivamente inesistenti, andando a studiare i diversi orientamenti giurisprudenziali della Corte di Cassazione sezione civile e penale, differenziandone l'ambito di applicazione tra imposta sul valore aggiunto e imposte sui redditi. A seguito, si è analizzato l'indicatore determinato dalla Banca d'Italia per individuare le cosiddette "società cartiere", le quali emettono proprio fatture soggettivamente inesistenti.

Fatture soggettivamente inesistenti: gli orientamenti giurisprudenziali e l'indicatore per individuare le società "cartiere"

VITAGLIANI, VERONICA
2020/2021

Abstract

Il presente lavoro si è concentrato sull'analisi del reato di dichiarazione fraudolenta mediante l'utilizzo di fatture soggettivamente inesistenti, andando a studiare i diversi orientamenti giurisprudenziali della Corte di Cassazione sezione civile e penale, differenziandone l'ambito di applicazione tra imposta sul valore aggiunto e imposte sui redditi. A seguito, si è analizzato l'indicatore determinato dalla Banca d'Italia per individuare le cosiddette "società cartiere", le quali emettono proprio fatture soggettivamente inesistenti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/156644