n questa tesi verranno studiati dei rivelatori di singolo fotone basati su film superconduttivi,chiamati Transition-Edge Sensor (TES). Tali dispositivi sono in grado, se realizzati con mate-riali opportuni, di rivelare fotoni, dai raggi X fino al vicino infrarosso. All’Istituto Nazionaledi Ricerca Metrologica (INRiM) vengono fabbricati TES per lavorare a lunghezze d’onda chevanno dal visibile, cio`e da circa 400nm, a 1550nm, che corrispondono rispettivamente a un’e-nergia di 3.1eVe 0.8eV. I TES hanno la peculiarit`a di poter discriminare il numero di fotoniassorbiti. Questa caratteristica, insieme alla loro elevata risoluzione energetica intrinseca dall’alta efficienza quantica e ai bassi conteggi di buio, li rende molto interessanti per la comunit`ascientifica odierna.L’applicazione dei TES pu`o andare dalle tecnologie quantistiche alla fisica di base. Per quantoriguarda il primo ambito, possono essere utilizzati per la caratterizzazione di sorgenti a singolofotone, sfruttando la risoluzione energetica, e per la misura di stati a pi`u fotoni, sfruttando lacapacit`a di discriminare il numero di fotoni. Per la fisica di base, invece, i TES vengono gi`aapplicati per la misura di raggi X in astrofisica e sono richiesti in altri esperimenti.
Caratterizzazione di rivelatorisuperconduttivi ”transition-edge sensor”come contatori di fotoni
GARRONE, HOBEY
2020/2021
Abstract
n questa tesi verranno studiati dei rivelatori di singolo fotone basati su film superconduttivi,chiamati Transition-Edge Sensor (TES). Tali dispositivi sono in grado, se realizzati con mate-riali opportuni, di rivelare fotoni, dai raggi X fino al vicino infrarosso. All’Istituto Nazionaledi Ricerca Metrologica (INRiM) vengono fabbricati TES per lavorare a lunghezze d’onda chevanno dal visibile, cio`e da circa 400nm, a 1550nm, che corrispondono rispettivamente a un’e-nergia di 3.1eVe 0.8eV. I TES hanno la peculiarit`a di poter discriminare il numero di fotoniassorbiti. Questa caratteristica, insieme alla loro elevata risoluzione energetica intrinseca dall’alta efficienza quantica e ai bassi conteggi di buio, li rende molto interessanti per la comunit`ascientifica odierna.L’applicazione dei TES pu`o andare dalle tecnologie quantistiche alla fisica di base. Per quantoriguarda il primo ambito, possono essere utilizzati per la caratterizzazione di sorgenti a singolofotone, sfruttando la risoluzione energetica, e per la misura di stati a pi`u fotoni, sfruttando lacapacit`a di discriminare il numero di fotoni. Per la fisica di base, invece, i TES vengono gi`aapplicati per la misura di raggi X in astrofisica e sono richiesti in altri esperimenti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/156607