Lo scopo di questa tesi è illustrare il ruolo che la fantasia può avere nella nascita e nell'evoluzione della carriera omicida di un sadico sessuale. Nelle fantasie sessuali sadiche, l'eccitazione è data dalla sofferenza fisica o mentale, dalla paura e dall'umiliazione della vittima immaginaria e dal proprio dominio su di essa. Non sono le fantasie sadiche in sé a fare di un individuo un assassino seriale sessuale, quanto la loro interazione con determinate caratteristiche personali, cognitive, emotive e relazionali che fanno sì che l'individuo metta i propri bisogni e desideri al di sopra di ogni altra cosa. Le fantasie diventano in questo caso un elemento motivante e rinforzante l'omicidio seriale: la gratificazione fisica (causata dall'associazione con la masturbazione) e psicologica che esse danno fa sì che si instauri un processo di condizionamento che determina una graduale progressione nei contenuti. Il soggetto trascorre sempre più tempo immerso nelle sue fantasie, che sono sempre più violente. A un certo punto, però, esse non sono più sufficienti ed è necessario portarle nella realtà. Attraverso gli omicidi, il sadico si procura gli stimoli di cui ha bisogno, che poi incorpora nelle successive fantasie masturbatorie, che motivano ulteriori delitti, e così via in una spirale crescente potenzialmente infinita.

Fantasia e sadismo sessuale: l'omicidio seriale come espressione parafilica

CIARROCCHI, JALISSA
2019/2020

Abstract

Lo scopo di questa tesi è illustrare il ruolo che la fantasia può avere nella nascita e nell'evoluzione della carriera omicida di un sadico sessuale. Nelle fantasie sessuali sadiche, l'eccitazione è data dalla sofferenza fisica o mentale, dalla paura e dall'umiliazione della vittima immaginaria e dal proprio dominio su di essa. Non sono le fantasie sadiche in sé a fare di un individuo un assassino seriale sessuale, quanto la loro interazione con determinate caratteristiche personali, cognitive, emotive e relazionali che fanno sì che l'individuo metta i propri bisogni e desideri al di sopra di ogni altra cosa. Le fantasie diventano in questo caso un elemento motivante e rinforzante l'omicidio seriale: la gratificazione fisica (causata dall'associazione con la masturbazione) e psicologica che esse danno fa sì che si instauri un processo di condizionamento che determina una graduale progressione nei contenuti. Il soggetto trascorre sempre più tempo immerso nelle sue fantasie, che sono sempre più violente. A un certo punto, però, esse non sono più sufficienti ed è necessario portarle nella realtà. Attraverso gli omicidi, il sadico si procura gli stimoli di cui ha bisogno, che poi incorpora nelle successive fantasie masturbatorie, che motivano ulteriori delitti, e così via in una spirale crescente potenzialmente infinita.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/156489