Over the past two decades, important discoveries have taken place in the field of cognitive neuroscience that have revolutionized the way we conceive the role of our motor system. The motor system is no longer seen as a simple passive performer of movements but is involved in more complex activities that affect social cognition. Recently, a growing number of papers have highlighted the presence of a significant number of motor deficits associated with autism spectrum disorder (ASD). Even if motor deficits are not currently used as diagnostic criteria for ASD, they could represent a constant marker in the disorder and facilitate early identification. In this paper, we hypothesize that the atypical nature of movement may influence higher level processes such as the perception, interpretation and prediction of other people's actions. Affecting also the social and interactional skills of these individuals. Finally, for the treatment of ASD, we suggest a rehabilitation proposal based on sensori-motor intervention, mediated by a robotic agent.
Nel corso dell'ultimo ventennio sono avvenute importanti scoperte nel campo delle neuroscienze cognitive che hanno rivoluzionato il modo di concepire il ruolo del nostro sistema motorio. Il sistema motorio non è visto più come un semplice esecutore passivo dei movimenti ma è coinvolto in attività più complesse che riguardano la cognizione sociale. Recentemente, un numero crescente di lavori ha sottolineato la presenza di un numero significativo di deficit motori associato al disturbo dello spettro autistico (ASD). Anche se attualmente i deficit motori non vengono utilizzati come criteri diagnostici dell'ASD, essi potrebbero rappresentare un marker costante nel disturbo, facilitandone l'identificazione precoce. In questo elaborato ipotizziamo che le atipicità del movimento possano influenzare i processi di livello superiore come la percezione, l'interpretazione e la previsione delle azioni altrui. Influendo inoltre sulle abilità sociali e di interazione di questi individui. Infine suggeriamo una proposta riabilitativa d'intervento sensori-motorio per il trattamento dell'ASD, mediata da un agente robotico.
Azione e percezione nell'autismo. Una proposta teorica sul legame tra disordine della cognizione motoria e disturbo dello spettro autistico.
BELFIORE, SAVERIA
2019/2020
Abstract
Nel corso dell'ultimo ventennio sono avvenute importanti scoperte nel campo delle neuroscienze cognitive che hanno rivoluzionato il modo di concepire il ruolo del nostro sistema motorio. Il sistema motorio non è visto più come un semplice esecutore passivo dei movimenti ma è coinvolto in attività più complesse che riguardano la cognizione sociale. Recentemente, un numero crescente di lavori ha sottolineato la presenza di un numero significativo di deficit motori associato al disturbo dello spettro autistico (ASD). Anche se attualmente i deficit motori non vengono utilizzati come criteri diagnostici dell'ASD, essi potrebbero rappresentare un marker costante nel disturbo, facilitandone l'identificazione precoce. In questo elaborato ipotizziamo che le atipicità del movimento possano influenzare i processi di livello superiore come la percezione, l'interpretazione e la previsione delle azioni altrui. Influendo inoltre sulle abilità sociali e di interazione di questi individui. Infine suggeriamo una proposta riabilitativa d'intervento sensori-motorio per il trattamento dell'ASD, mediata da un agente robotico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/156280