The transition to the level of financial autonomy of the autonomous archaeological parks, consequent to the Franceschini reform. The purpose of the thesis will be to carry out an in-depth study on the consequences of the recent reform, with specific empirical cases, whose financial management experience will be taken as an example and will be analyzed. Distinguishing at the procedural level which were the elaboration processes of the schemes and the reporting techniques used, trying to understand why some were preferred to others. At the same time, the analysis will be carried out at the substantive level, ie how the self-financing capacity of these sites has changed and the balance between income and expenditure is maintained. The study will take place not only through the analysis of existing documents, but through the experience of leading figures who have dealt with the administration of these autonomous bodies in recent years. In a first phase, we will try to reconstruct the regulatory history in Italy, with the first experiments that led to the Franceschini reform, in particular from the point of view of the management of financial resources, analyzing the law currently in force to understand in detail what it provides and what are its positive aspects or any critical issues still to be overcome compared to the past. Subsequently, a discussion will be dealt with on which are in general the main incoming and outgoing flows that archaeological parks can have in Italy and which financial statements and prospectuses they can use for their reporting, analyzing them in detail. We will then move on to some empirical cases, of which the financial management will be deepened. The most interesting examples are the Archaeological Park of the Phlegraean Fields, the Archaeological Park of Herculaneum and the Archaeological Park of Paestum, which lend themselves well to a comparison to understand how the financial management took place, with similarities and above all differences. in the choices made by the directors. The study will focus above all on the data that the accounting tools show us, on how important the autonomous financial management of recent years has been in terms of self-sufficiency and the degree of dependence on public funding. Finally, in the last part, through the words of the managers and the search for further documents related to these bodies, we will try to develop a critical discussion on the effects that the reform has brought, underlining the merits but above all the limits of the legislation currently in force. The conclusions will try to propose some solutions, based on the suggestions received from the directors and the results obtained from the data analysis.
La transizione a livello di autonomia finanziaria dei parchi archeologici autonomi, conseguente alla riforma Franceschini. Lo scopo della tesi sarà quello di effettuare uno studio approfondito sulle conseguenze della recente riforma, con dei casi empirici specifici, la cui esperienza di gestione finanziaria verrà portata come esempio e sarà oggetto di analisi. Distinguendo a livello procedurale quali sono stati i processi di elaborazione degli schemi e le tecniche di rendicontazione utilizzate, cercando di capire perché alcuni sono stati preferiti ad altri. Allo stesso tempo l’analisi sarà svolta a livello sostantivo, cioè come si è modificata la capacità di autofinanziamento di questi siti e come viene mantenuto l’equilibrio tra entrate e uscite. Lo studio avverrà non soltanto attraverso l’analisi dei documenti esistenti, ma attraverso l’esperienza di figure di spicco che si sono occupate negli ultimi anni dell’amministrazione di questi enti autonomi. In una prima fase si cercherà di ricostruire la storia normativa in Italia, con i primi esperimenti che hanno portato alla riforma Franceschini, in particolare dal punto di vista della gestione delle risorse finanziarie, analizzando la norma attualmente in vigore per capire nel dettaglio cosa preveda e quali siano i suoi aspetti positivi o eventuali criticità ancora da superare rispetto al passato. Successivamente verrà affrontato un discorso su quali siano in generale i principali flussi in entrata e in uscita che possono avere i parchi archeologici in Italia e di quali schemi di bilancio e prospetti possano avvalersi per la loro rendicontazione, analizzandoli nel dettaglio. Si passerà poi ad alcuni casi empirici, dei quali verrà approfondita la gestione finanziaria. Gli esempi che si rivelano di maggior interesse sono il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, il Parco Archeologico di Ercolano e il Parco Archeologico di Paestum, i quali ben si prestano ad un confronto per capire come è avvenuta la gestione finanziaria, con similitudini e soprattutto differenze nelle scelte effettuate dagli amministratori. Lo studio verterà soprattutto sui dati che gli strumenti contabili ci mostrano, su quanto la gestione finanziaria autonoma degli ultimi anni sia stata rilevante in termini di autosostentamento e del grado di dipendenza dai finanziamenti pubblici. Infine nell’ultima parte, attraverso le parole dei responsabili e la ricerca di ulteriori documenti legati a questi enti, si cercherà di elaborare una discussione critica sugli effetti che la riforma ha portato, sottolineando i pregi ma soprattutto i limiti della normativa attualmente in vigore. Nelle conclusioni si proverà a proporre qualche soluzione, sulla base dei suggerimenti ricevuti dagli amministratori e sui risultati ottenuti dall’analisi dei dati.
L'autonomia finanziaria dopo la Riforma Franceschini: il caso dei Parchi Archeologici
LORIZZO, LORENZO
2019/2020
Abstract
La transizione a livello di autonomia finanziaria dei parchi archeologici autonomi, conseguente alla riforma Franceschini. Lo scopo della tesi sarà quello di effettuare uno studio approfondito sulle conseguenze della recente riforma, con dei casi empirici specifici, la cui esperienza di gestione finanziaria verrà portata come esempio e sarà oggetto di analisi. Distinguendo a livello procedurale quali sono stati i processi di elaborazione degli schemi e le tecniche di rendicontazione utilizzate, cercando di capire perché alcuni sono stati preferiti ad altri. Allo stesso tempo l’analisi sarà svolta a livello sostantivo, cioè come si è modificata la capacità di autofinanziamento di questi siti e come viene mantenuto l’equilibrio tra entrate e uscite. Lo studio avverrà non soltanto attraverso l’analisi dei documenti esistenti, ma attraverso l’esperienza di figure di spicco che si sono occupate negli ultimi anni dell’amministrazione di questi enti autonomi. In una prima fase si cercherà di ricostruire la storia normativa in Italia, con i primi esperimenti che hanno portato alla riforma Franceschini, in particolare dal punto di vista della gestione delle risorse finanziarie, analizzando la norma attualmente in vigore per capire nel dettaglio cosa preveda e quali siano i suoi aspetti positivi o eventuali criticità ancora da superare rispetto al passato. Successivamente verrà affrontato un discorso su quali siano in generale i principali flussi in entrata e in uscita che possono avere i parchi archeologici in Italia e di quali schemi di bilancio e prospetti possano avvalersi per la loro rendicontazione, analizzandoli nel dettaglio. Si passerà poi ad alcuni casi empirici, dei quali verrà approfondita la gestione finanziaria. Gli esempi che si rivelano di maggior interesse sono il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, il Parco Archeologico di Ercolano e il Parco Archeologico di Paestum, i quali ben si prestano ad un confronto per capire come è avvenuta la gestione finanziaria, con similitudini e soprattutto differenze nelle scelte effettuate dagli amministratori. Lo studio verterà soprattutto sui dati che gli strumenti contabili ci mostrano, su quanto la gestione finanziaria autonoma degli ultimi anni sia stata rilevante in termini di autosostentamento e del grado di dipendenza dai finanziamenti pubblici. Infine nell’ultima parte, attraverso le parole dei responsabili e la ricerca di ulteriori documenti legati a questi enti, si cercherà di elaborare una discussione critica sugli effetti che la riforma ha portato, sottolineando i pregi ma soprattutto i limiti della normativa attualmente in vigore. Nelle conclusioni si proverà a proporre qualche soluzione, sulla base dei suggerimenti ricevuti dagli amministratori e sui risultati ottenuti dall’analisi dei dati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/156233