The digital revolution is introducing new challenges for the financial market, testing the enterprises, which are investing more and more in tools and solutions, in order to allow the development of the company and the improvement of performance. In light of the digitalization of financial instruments, FinTechs are acquiring competitive advantages in comparison with other financial operators, on various aspects. The FinTech rappresent an innovative technological process that produces a specific effect on the financial-economic system. The digital innovation, on the one hand, creates opportunities for the financial market, generating new business models that explore innovative market spaces and, on the other hand, is introducing challenges for the authorities, who are in a continuous search to find solutions to favor changes. Therefore, it is important to know where the risks and challenges are deriving from, to prevent regulatory arbitrages that distort the conditions of equality competion, and to avoid at the same time, the placing of unjustified obstacles to technological and financial innovation. The intersectoriality that characterizes the FinTech sector is establishing new forms of access and use of financial services, such as crowdfunding. The crowdfunding institute has emerged as a new financing tool for business ventures to secure funds without having to seek venture capital or other traditional sources of investment to support new potential projects. In fact, the use of new technological tools, "the appeal to contribute" reaches more subjects and fundraising becomes easier and faster. Consequently, the crowdfunding has become an essential tool for the small-medium enterprises, but this aspect is lending some changes in the relationship between intermediaries, entepreuners and investors. Therefore, it has become the object of the attention of european and national authorities, in order to adopt specific disciplines in the field of crowdfunding. Italy was the first country in Europe and one of the first globally to have adopted a specific and organic legislation relating only to equity crowdfunding. The issue of the law decree 18.10.2012, n. 179, known as the "Decreto Crescita 2.0", represented a turning point in the introduction of the collection of venture capital through online platforms. Measures were thus introduced with the aim of sustainable growth and the aggregation of an animated ecosystem by a new entrepreneurial culture devoted to innovation. As of art. 30 of the l.d. 179/2012, equity-based crowdfunding is regulated, with a "cascade" legislative technique, which refers to the discipline to the Testo Unico della Finanza, introducing new rules within the current provisions on public offering and investment, to then refer in turn to a Consob Regulation, published with resolution no. 18592 of 26 June 2013. In the european level, after a two years from the publication of the Proposal for a Regulation, on 5 October 2020 the European Parliament definitively approved the Regulation relating to European providers of crowdfunding services for businesses (ECSP). The purpose of the new legislation set out in the FinTech Action Plan, is to facilitate access to finance for business and to complete the Union of Capital Markets. The Regulation ECSP promotes cross-border business financing activities in order to avoid regulatory arbitrage and ensure the effective supervision of crowdfunding service providers.
La digital revolution sta ponendo delle nuove sfide per il mercato finanziario, mettendo alla prova aziende di grandi e piccoli dimensioni, le quali stanno investendo sempre di più in strumenti e soluzioni, in modo tale da consentire lo sviluppo dell'azienda e il miglioramento delle prestazioni. Alla luce della digitalizzazione degli strumenti finanziari, le FinTech stanno acquisendo dei vantaggi competitivi in confronto con gli altri operatori finanziari su diversi aspetti. Con il neologismo FinTech, si intende un processo tecnologico innovativo che produce un effetto determinato sul sistema economico-finanziario. L’innovazione digitale, da un lato crea delle opportunità per il mercato finanziario, generando dei nuovi modelli imprenditoriali che esplorano spazi innovativi del mercato e dall’altro sta ponendo delle sfide per le autorità, che sono in una ricerca continua per trovare soluzioni per favorire i cambiamenti. Pertanto, è importante conoscere quali sono i rischi e le sfide che ne derivano per prevenire arbitraggi normativi che alterino le condizioni di parità concorrenziale, per evitare, al tempo stesso, di porre ostacoli ingiustificati all’innovazione tecnologica e finanziaria. L’intersettorialità che caratterizza il settore di FinTech sta affermando nuove forme di accesso e di fruizione ai servizi finanziari, come il crowdfunding. L’istituto del crowdfunding è emerso come un nuovo strumento di finanziamento per le iniziative imprenditoriali di assicurarsi fondi senza dover cercare capitale di rischio o altre fonti tradizionali di investimento per sostenere nuovi potenziali progetti. Infatti, grazie ai nuovi strumenti tecnologici, “l’appello alla contribuzione” raggiunge più soggetti e la raccolta dei fondi diventa più semplice e veloce. Di conseguenza, questo strumento ha portato dei cambiamenti nella relazione tra intermediari, imprese e clienti. Pertanto, è diventato oggetto dell’attenzione delle autorità europee e nazionali, in modo da adottare discipline specifiche in tema di crowdfunding. L’Italia è stato il primo paese a livello europeo ed un dai primi a livello globale ad essersi dotato di una normativa specifica ed organica relativa solo al equity crowdfunding. L’emanazione del decreto legge 18.10.2012, n. 179, noto come “Decreto Crescita 2.0”, ha rappresentato un punto di svolta nell’introduzione della raccolta di capitale di rischio attraverso le piattaforme online. Sono state introdotte così delle misure che hanno come obiettivo la crescita sostenibile e l’aggregazione di un ecosistema animato da una nuova cultura imprenditoriale votata all’innovazione. Mediante l’art. 30 del d.l. 179/2012 viene regolamentata l’equity-based crowdfunding, che, con una tecnica legislativa “a cascata”, rimanda la disciplina al Testo Unico della Finanza, introducendo nuove norme nell’ambito delle vigenti disposizioni in materia di offerta al pubblico ed attività di investimento, per poi rinviare a sua volta ad un Regolamento della Consob, pubblicato con delibera n. 18592 del 26 giugno 2013. A livello europeo, dopo un iter di due anni dalla pubblicazione della Proposta di Regolamento, il 5 ottobre del 2020 il Parlamento Europeo ha approvato definitivamente il Regolamento relativo ai fornitori europei di servizi di crowdfunding per le imprese. Lo scopo della nuova normativa enunciato nel FinTech Action Plan è quello di facilitare l’accesso ai finanziamenti alle imprese e di completare l’Unione dei Mercati dei Capitali. Il Regolamento ECSP promuove le attività transfrontaliere di finanziamento alle imprese al fine di evitare l’arbitraggio regolamentare e garantire l’effettiva vigilanza dei fornitori di servizi di crowdfunding.
La digital revolution nel settore finanziario, il fenomeno FinTech
DULE, ENXHI
2020/2021
Abstract
La digital revolution sta ponendo delle nuove sfide per il mercato finanziario, mettendo alla prova aziende di grandi e piccoli dimensioni, le quali stanno investendo sempre di più in strumenti e soluzioni, in modo tale da consentire lo sviluppo dell'azienda e il miglioramento delle prestazioni. Alla luce della digitalizzazione degli strumenti finanziari, le FinTech stanno acquisendo dei vantaggi competitivi in confronto con gli altri operatori finanziari su diversi aspetti. Con il neologismo FinTech, si intende un processo tecnologico innovativo che produce un effetto determinato sul sistema economico-finanziario. L’innovazione digitale, da un lato crea delle opportunità per il mercato finanziario, generando dei nuovi modelli imprenditoriali che esplorano spazi innovativi del mercato e dall’altro sta ponendo delle sfide per le autorità, che sono in una ricerca continua per trovare soluzioni per favorire i cambiamenti. Pertanto, è importante conoscere quali sono i rischi e le sfide che ne derivano per prevenire arbitraggi normativi che alterino le condizioni di parità concorrenziale, per evitare, al tempo stesso, di porre ostacoli ingiustificati all’innovazione tecnologica e finanziaria. L’intersettorialità che caratterizza il settore di FinTech sta affermando nuove forme di accesso e di fruizione ai servizi finanziari, come il crowdfunding. L’istituto del crowdfunding è emerso come un nuovo strumento di finanziamento per le iniziative imprenditoriali di assicurarsi fondi senza dover cercare capitale di rischio o altre fonti tradizionali di investimento per sostenere nuovi potenziali progetti. Infatti, grazie ai nuovi strumenti tecnologici, “l’appello alla contribuzione” raggiunge più soggetti e la raccolta dei fondi diventa più semplice e veloce. Di conseguenza, questo strumento ha portato dei cambiamenti nella relazione tra intermediari, imprese e clienti. Pertanto, è diventato oggetto dell’attenzione delle autorità europee e nazionali, in modo da adottare discipline specifiche in tema di crowdfunding. L’Italia è stato il primo paese a livello europeo ed un dai primi a livello globale ad essersi dotato di una normativa specifica ed organica relativa solo al equity crowdfunding. L’emanazione del decreto legge 18.10.2012, n. 179, noto come “Decreto Crescita 2.0”, ha rappresentato un punto di svolta nell’introduzione della raccolta di capitale di rischio attraverso le piattaforme online. Sono state introdotte così delle misure che hanno come obiettivo la crescita sostenibile e l’aggregazione di un ecosistema animato da una nuova cultura imprenditoriale votata all’innovazione. Mediante l’art. 30 del d.l. 179/2012 viene regolamentata l’equity-based crowdfunding, che, con una tecnica legislativa “a cascata”, rimanda la disciplina al Testo Unico della Finanza, introducendo nuove norme nell’ambito delle vigenti disposizioni in materia di offerta al pubblico ed attività di investimento, per poi rinviare a sua volta ad un Regolamento della Consob, pubblicato con delibera n. 18592 del 26 giugno 2013. A livello europeo, dopo un iter di due anni dalla pubblicazione della Proposta di Regolamento, il 5 ottobre del 2020 il Parlamento Europeo ha approvato definitivamente il Regolamento relativo ai fornitori europei di servizi di crowdfunding per le imprese. Lo scopo della nuova normativa enunciato nel FinTech Action Plan è quello di facilitare l’accesso ai finanziamenti alle imprese e di completare l’Unione dei Mercati dei Capitali. Il Regolamento ECSP promuove le attività transfrontaliere di finanziamento alle imprese al fine di evitare l’arbitraggio regolamentare e garantire l’effettiva vigilanza dei fornitori di servizi di crowdfunding.File | Dimensione | Formato | |
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