La prima metà dell’VIII secolo rappresentò per la penisola italica un periodo particolarmente travagliato, caratterizzato dall’instaurarsi di delicati equilibri tra le potenze occidentali (in particolar modo il regno longobardo e, in seguito, i Franchi), l’impero bizantino, la cui autorità in Italia si manifestava nella figura dell’esarca, e la Chiesa, che si andava configurando sempre di più come una potenza temporale. Com’è noto, inoltre, in questo periodo scoppiò la crisi iconoclasta, che ebbe ripercussioni anche in Occidente e in Italia. L’oggetto della tesi è la contestualizzazione, all’interno di un simile scenario politico-culturale, della traduzione greca dei Dialogi di Gregorio Magno da parte di papa Zaccaria, dopo aver analizzato le fonti che attribuiscono la traduzione a tale pontefice e aver tracciato una panoramica delle precedenti traduzioni dal latino al greco. Nella seconda parte del lavoro, il lavoro di traduzione di Zaccaria verrà considerato da un punto di vista tecnico, prendendo in esame il primo libro dei Dialogi: si analizzeranno gli apporti personali del pontefice e le caratteristiche della sua traduzione in relazione al pubblico al quale essa era destinata.
Fenomeni di mediazione culturale nell'VIII secolo greco-latino: papa Zaccaria interprete dei Dialogi di Gregorio Magno
CATULINI, SARAH
2019/2020
Abstract
La prima metà dell’VIII secolo rappresentò per la penisola italica un periodo particolarmente travagliato, caratterizzato dall’instaurarsi di delicati equilibri tra le potenze occidentali (in particolar modo il regno longobardo e, in seguito, i Franchi), l’impero bizantino, la cui autorità in Italia si manifestava nella figura dell’esarca, e la Chiesa, che si andava configurando sempre di più come una potenza temporale. Com’è noto, inoltre, in questo periodo scoppiò la crisi iconoclasta, che ebbe ripercussioni anche in Occidente e in Italia. L’oggetto della tesi è la contestualizzazione, all’interno di un simile scenario politico-culturale, della traduzione greca dei Dialogi di Gregorio Magno da parte di papa Zaccaria, dopo aver analizzato le fonti che attribuiscono la traduzione a tale pontefice e aver tracciato una panoramica delle precedenti traduzioni dal latino al greco. Nella seconda parte del lavoro, il lavoro di traduzione di Zaccaria verrà considerato da un punto di vista tecnico, prendendo in esame il primo libro dei Dialogi: si analizzeranno gli apporti personali del pontefice e le caratteristiche della sua traduzione in relazione al pubblico al quale essa era destinata.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/156044