Con l'incremento di popolazione delle specie ungulate sono aumentati anche i contatti con l'uomo, che possono avere risvolti positivi, ma pure risvolti negativi a causa delle interferenze che si vengono a verificare tra le loro esigenze e le attività umane. Questi si traducono soprattutto in danni all'agricoltura e incidenti con veicoli in transito sulle strade durante gli attraversamenti della rete viaria, che mettendo in pericolo l'incolumità sia degli animali che dei viaggiatori. Un'opera viaria imponente come un'autostrada,crea un forte effetto barriera dividendo in due il territorio; Per questo motivo, durante la fase di progettazione di una strada, bisogna prendere in considerazione le tipologie di fauna presenti sul territorio e, conoscendone le abitudini e studiandone gli spostamenti, bisogna creare dei punti di attraversamento in sicurezza che quindi possono passare sotto o sopra l'autostrada. Il cinghiale risulta fortemente impattante sul traffico veicolare, essendo una delle principali cause di incidenti stradali. La Valle di Susa, ormai abitata da una cospicua popolazione di ungulati, è percorsa da un'autostrada che decorre lungo tutta la sua lunghezza, in massima parte a livello del suolo o in galleria nella parte alta della valle, e limitatamente su viadotti. A questo proposito si è deciso di prendere in esame il comportamento del cinghiale in un tratto della bassa Valle di Susa di circa 10 km, compreso tra i comuni di Rosta e Sant'Ambrogio, valutando le scelte di utilizzo dei passaggi faunistici presenti lungo il percorso dell'autostrada, A32. Nel tratto stradale considerato sono stati individuate tre tipologie di passaggi adatti alla fauna: tombini scatolari,sottopassi e sottopassi stradali; in totale 82. Per verificare l'utilizzo dei passaggi sono stati rilevati i segni di presenza del cinghiale e di altre specie in queste strutture. È' risultato che i cinghiali preferiscono utilizzare i sottopassi utilizzabili dalla fauna e i sottopassi stradali, che sono risultati percorsi dai cinghiali nell'88% dei casi messi in evidenza. Un passaggio assai più limitato, corrispondente al 12% dei rilevamenti, si è verificato nei tombini scatolari.E' emersa una differenza significativa tra i passaggi nei sottopassi e quelli nei tombini scatolari (P< 0,05).La scelta dei tombini scatolari come punti di passaggio viene effettuata nonostante questo tipo di struttura (2 m x 2) risulti inferiore, come dimensioni, a quelle ritenute idonee da diversi autori (Checchi, 1999; Fila-Mauro, 2005), che indicano come percorribili dal cinghiale passaggi con indice di apertura uguale o superiore a 1,5.Tale indice, creato da Olbrich (1984), è dato dal prodotto di altezza per larghezza del tunnel diviso la lunghezza; nei tombini scatolari sotto l'autostrada A32 tale valore è assai inferiore Come emerge anche nel lavoro di Mata et al., 2008, l'utilizzo dei passaggi è in relazione con le loro diverse tipologie; ne consegue l'utilità di prevedere diverse forme di passaggi per consentire alla fauna selvatica la possibilità di spostarsi attraverso un territorio sottoposto ad un effetto barriera come nel caso delle autostrade.

SCELTA DEI PERCORSI DI ATTRAVERSAMENTO DI BARRIERE AUTOSTRADALI DA PARTE DEL CINGHIALE (Sus scrofa L.)IN BASSA VALLE DI SUSA

PRESTIA, ANTONIO
2009/2010

Abstract

Con l'incremento di popolazione delle specie ungulate sono aumentati anche i contatti con l'uomo, che possono avere risvolti positivi, ma pure risvolti negativi a causa delle interferenze che si vengono a verificare tra le loro esigenze e le attività umane. Questi si traducono soprattutto in danni all'agricoltura e incidenti con veicoli in transito sulle strade durante gli attraversamenti della rete viaria, che mettendo in pericolo l'incolumità sia degli animali che dei viaggiatori. Un'opera viaria imponente come un'autostrada,crea un forte effetto barriera dividendo in due il territorio; Per questo motivo, durante la fase di progettazione di una strada, bisogna prendere in considerazione le tipologie di fauna presenti sul territorio e, conoscendone le abitudini e studiandone gli spostamenti, bisogna creare dei punti di attraversamento in sicurezza che quindi possono passare sotto o sopra l'autostrada. Il cinghiale risulta fortemente impattante sul traffico veicolare, essendo una delle principali cause di incidenti stradali. La Valle di Susa, ormai abitata da una cospicua popolazione di ungulati, è percorsa da un'autostrada che decorre lungo tutta la sua lunghezza, in massima parte a livello del suolo o in galleria nella parte alta della valle, e limitatamente su viadotti. A questo proposito si è deciso di prendere in esame il comportamento del cinghiale in un tratto della bassa Valle di Susa di circa 10 km, compreso tra i comuni di Rosta e Sant'Ambrogio, valutando le scelte di utilizzo dei passaggi faunistici presenti lungo il percorso dell'autostrada, A32. Nel tratto stradale considerato sono stati individuate tre tipologie di passaggi adatti alla fauna: tombini scatolari,sottopassi e sottopassi stradali; in totale 82. Per verificare l'utilizzo dei passaggi sono stati rilevati i segni di presenza del cinghiale e di altre specie in queste strutture. È' risultato che i cinghiali preferiscono utilizzare i sottopassi utilizzabili dalla fauna e i sottopassi stradali, che sono risultati percorsi dai cinghiali nell'88% dei casi messi in evidenza. Un passaggio assai più limitato, corrispondente al 12% dei rilevamenti, si è verificato nei tombini scatolari.E' emersa una differenza significativa tra i passaggi nei sottopassi e quelli nei tombini scatolari (P< 0,05).La scelta dei tombini scatolari come punti di passaggio viene effettuata nonostante questo tipo di struttura (2 m x 2) risulti inferiore, come dimensioni, a quelle ritenute idonee da diversi autori (Checchi, 1999; Fila-Mauro, 2005), che indicano come percorribili dal cinghiale passaggi con indice di apertura uguale o superiore a 1,5.Tale indice, creato da Olbrich (1984), è dato dal prodotto di altezza per larghezza del tunnel diviso la lunghezza; nei tombini scatolari sotto l'autostrada A32 tale valore è assai inferiore Come emerge anche nel lavoro di Mata et al., 2008, l'utilizzo dei passaggi è in relazione con le loro diverse tipologie; ne consegue l'utilità di prevedere diverse forme di passaggi per consentire alla fauna selvatica la possibilità di spostarsi attraverso un territorio sottoposto ad un effetto barriera come nel caso delle autostrade.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/15604