Background: malnutrition is a clinical condition that derives from inadequate nutrient and insufficient metabolism of those, which leads to impairment in body mass composition characterised by low lean mass, low body mass, physical and mental capabilities of the patient. This relates to reduced functional autonomy, increased comorbidity and genesis of clinical complications such as sarcopenia and frailty, which increase vulnerability to stressors. All those conditions can increase the risk of disability and loss of autonomy in activities of daily living. Outcomes: The main outcome was to identify, using MNA-SF and GLIM scale, malnutrition prevalence in patients over 65yo hospitalized for acute diseases. Secondary outcomes were identification of correlation between the nutritional status and the main rating scales included in the geriatric multidimensional evaluation (ADL, IADL, SPMSQ, HandGrip Strength Test HST, CIRS), but also with clinical and social variables (age, sex, starting setting, comorbidity, number of drugs) Methods: observational clinical trial with 198 enrolled patients at the Turin Molinette Hospital between March 2022 and October 2022 in Geriatric and Medicine wards. Patients’ social data were collected, as well as home therapy, starting setting, medical history and Multidimensional Evaluation. Patients were evaluated based on GLIM criteria, which allow, after a first screening, to diagnose malnutrition. Results: in our sample 40,91% were malnourished, 41,41% were at risk of malnourishment according to MNA-SF evaluation. Pearson correlation index was used for statistical evaluation and it showed statistical significance between malnutrition and ADL (-0,37), IADL (+0,52), BMI (+0,60), low food intake (+0,59), weight loss (+0,69), reduced muscle strength (+0,50). Statistically significant variables associated with malnutrition were age, starting setting, loss of autonomy (ADL, IADL), cognitive impairment, polytherapy, BMI, reduced grip strength and reduced food intake. After multivariate analysis reduced ADL (p=0,020), IADL (p=0,005), cognitive impairment (p=0,046), low BMI (p<0,001) and reduced food intake (p<0,001) resulted as independently associated with malnutrition. Conclusions: The elderly people we analised resulted to be exposed to a much greater risk of malnutrition compared with other European countries; study results confirm a strong relation with loss of activities of daily living. Nutritional impairment is often not identified quickly enough to prevent the onset of hardly reversible clinical complications. Early diagnose, especially in family medicine, with simple screening methods like MNA o HST, would make it possible to start early treatments to prevent o slow the onset of clinical complications that come from malnutrition and sarcopenia, like frailty and loss of activities of daily living and autonomy.
Introduzione: La malnutrizione protidocalorica è una condizione clinica derivante da un’inadeguata assunzione di nutrienti e/o da un insufficiente metabolismo degli stessi e porta a un’alterazione nella composizione corporea caratterizzata da una riduzione della massa magra, della massa corporea totale, delle funzioni fisiche e mentali del soggetto. Questa si associa a ridotta autonomia funzionale, a incremento della comorbidità e alla genesi di complicanze cliniche come la sarcopenia e la fragilità, che determina un'aumentata vulnerabilità a fattori di stress endogeni ed esogeni. Le condizioni precedentemente citate possono aumentare il rischio di disabilità e perdita di autonomia nelle attività di vita quotidiana. Obiettivi: L’obiettivo principale dello studio è l’identificazione, attraverso le scale valutative MNA-SF e GLIM della prevalenza della malnutrizione nel paziente over 65 ricoverato in una condizione di acuzie. Obiettivi secondari sono l’individuazione di correlazioni tra lo stato nutrizionale e le principali scale incluse nella Valutazione Multidimensionale Geriatrica (ADL, IADL, SPMSQ, HandGrip Strength Test, CIRS) oltre che tra il suddetto e le variabili cliniche e sociali (età, sesso, setting di provenienza, comorbidità, numero di farmaci assunti). Materiali e metodi: Studio clinico sperimentale osservazionale condotto su 198 pazienti presso l’Ospedale Molinette di Torino nel periodo compreso tra Marzo 2022 e Ottobre 2022 nei reparti di Geriatria e di Medicina Interna. Sono stati raccolti i dati anagrafici dei pazienti reclutati, la terapia domiciliare, il setting di provenienza e l’anamnesi patologica prossima e remota, quindi sono stati sottoposti alla Valutazione Multidimensionale. I pazienti sono stati valutati sulla base dei criteri GLIM che permettono, dopo il primo lavoro di screening, di effettuare diagnosi di malnutrizione. Risultati: Nel campione preso in esame il 40,91% dei soggetti era francamente malnutrito e il 41,41% a rischio di malnutrizione secondo MNA-SF. L’analisi statistica condotta secondo il metodo di correlazione lineare di Pearson ha evidenziato come siano presenti correlazioni statisticamente significative tra la malnutrizione e ADL (-0,37), IADL (+0,52), BMI (+0,60), ridotta assunzione di cibo (+0,59), perdita di peso (+0,69), ridotta forza muscolare (+0,50). Le variabili significativamente associate alla malnutrizione erano l’età, il setting abitativo, la perdita di autonomia (ADL, IADL), il declino cognitivo, la politerapia, il BMI, la ridotta forza di prensione e la ridotta assunzione di cibo. Dopo analisi multivariata la perdita di autonomia secondo le ADL (p = 0,020) e IADL (p = 0,005), il declino cognitivo (p = 0,046), un basso BMI (p < 0,001) e la ridotta assunzione di cibo (p < 0,001) sono risultate indipendentemente associate alla malnutrizione. Conclusioni: La popolazione anziana da noi analizzata risulta esposta a un rischio di malnutrizione molto elevato se confrontato con altre realtà europee e i risultati dello studio confermano una forte correlazione con l’incremento delle limitazioni funzionali della vita quotidiana. I problemi nutrizionali spesso non vengono adeguatamente identificati in un tempo sufficiente a prevenire l’insorgenza di complicanze cliniche talvolta difficilmente reversibili. Il precoce riconoscimento, soprattutto a livello della medicina del territorio, mediante metodiche di screening di semplice utilizzo come il Mini Nutritional Assessment o l’HandGrip Strength test, permetterebbe di avviare tempestivamente interventi specifici volti a prevenire o rallentare le complicanze cliniche che derivano dalla malnutrizione e dalla sarcopenia, come la fragilità e la perdita di funzionalità e autonomia.
Rischio di malnutrizione e sarcopenia nel paziente ricoverato in area medica per acuti
BERARDO, ELEONORA
2021/2022
Abstract
Introduzione: La malnutrizione protidocalorica è una condizione clinica derivante da un’inadeguata assunzione di nutrienti e/o da un insufficiente metabolismo degli stessi e porta a un’alterazione nella composizione corporea caratterizzata da una riduzione della massa magra, della massa corporea totale, delle funzioni fisiche e mentali del soggetto. Questa si associa a ridotta autonomia funzionale, a incremento della comorbidità e alla genesi di complicanze cliniche come la sarcopenia e la fragilità, che determina un'aumentata vulnerabilità a fattori di stress endogeni ed esogeni. Le condizioni precedentemente citate possono aumentare il rischio di disabilità e perdita di autonomia nelle attività di vita quotidiana. Obiettivi: L’obiettivo principale dello studio è l’identificazione, attraverso le scale valutative MNA-SF e GLIM della prevalenza della malnutrizione nel paziente over 65 ricoverato in una condizione di acuzie. Obiettivi secondari sono l’individuazione di correlazioni tra lo stato nutrizionale e le principali scale incluse nella Valutazione Multidimensionale Geriatrica (ADL, IADL, SPMSQ, HandGrip Strength Test, CIRS) oltre che tra il suddetto e le variabili cliniche e sociali (età, sesso, setting di provenienza, comorbidità, numero di farmaci assunti). Materiali e metodi: Studio clinico sperimentale osservazionale condotto su 198 pazienti presso l’Ospedale Molinette di Torino nel periodo compreso tra Marzo 2022 e Ottobre 2022 nei reparti di Geriatria e di Medicina Interna. Sono stati raccolti i dati anagrafici dei pazienti reclutati, la terapia domiciliare, il setting di provenienza e l’anamnesi patologica prossima e remota, quindi sono stati sottoposti alla Valutazione Multidimensionale. I pazienti sono stati valutati sulla base dei criteri GLIM che permettono, dopo il primo lavoro di screening, di effettuare diagnosi di malnutrizione. Risultati: Nel campione preso in esame il 40,91% dei soggetti era francamente malnutrito e il 41,41% a rischio di malnutrizione secondo MNA-SF. L’analisi statistica condotta secondo il metodo di correlazione lineare di Pearson ha evidenziato come siano presenti correlazioni statisticamente significative tra la malnutrizione e ADL (-0,37), IADL (+0,52), BMI (+0,60), ridotta assunzione di cibo (+0,59), perdita di peso (+0,69), ridotta forza muscolare (+0,50). Le variabili significativamente associate alla malnutrizione erano l’età, il setting abitativo, la perdita di autonomia (ADL, IADL), il declino cognitivo, la politerapia, il BMI, la ridotta forza di prensione e la ridotta assunzione di cibo. Dopo analisi multivariata la perdita di autonomia secondo le ADL (p = 0,020) e IADL (p = 0,005), il declino cognitivo (p = 0,046), un basso BMI (p < 0,001) e la ridotta assunzione di cibo (p < 0,001) sono risultate indipendentemente associate alla malnutrizione. Conclusioni: La popolazione anziana da noi analizzata risulta esposta a un rischio di malnutrizione molto elevato se confrontato con altre realtà europee e i risultati dello studio confermano una forte correlazione con l’incremento delle limitazioni funzionali della vita quotidiana. I problemi nutrizionali spesso non vengono adeguatamente identificati in un tempo sufficiente a prevenire l’insorgenza di complicanze cliniche talvolta difficilmente reversibili. Il precoce riconoscimento, soprattutto a livello della medicina del territorio, mediante metodiche di screening di semplice utilizzo come il Mini Nutritional Assessment o l’HandGrip Strength test, permetterebbe di avviare tempestivamente interventi specifici volti a prevenire o rallentare le complicanze cliniche che derivano dalla malnutrizione e dalla sarcopenia, come la fragilità e la perdita di funzionalità e autonomia.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
TESI MALNUTRIZIONE - Berardo Eleonora_Medicina e Chirurgia.pdf
non disponibili
Dimensione
2.78 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.78 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/1558