In this degree thesis, is discussed the collective realization, between 2017 and 2018, of the survey “Quale Campus Urbano” - “Which Urban Campus?” by the Assembly of the “C1-Campus Invaders”, a formerly occupied space in the Luigi Einaudi Campus (CLE) in Turin. The data of over two hundred people attending the humanities of the CLE and Palazzo Nuovo University of Turin were collectively collected and analyzed using two survey tools: D.A.R.I.O. the questionnaire (Where Do You Live Reply In Honesty) and M.A.R.T.A. the map (Map of Really Territorialized Areas Acaso). The questionnaire, created with Google modules, allowed to collect qualitative and quantitative data on the housing conditions of the interviewed population and the map was used to collect, through colored pins, the most frequented places for the key activities of the day: (Home, the place for studying, the place for buying or consuming lunch, the place for free time and the favorite place in the city). The nature of the investigation, emerged from the political participation linked to the ideals of social justice of the Collective, is referred to the scientific literature relating to the "networked social movements" expressed by Manuel Castells and to the theories on the "right to the city" and their collective exercise. The cartographic representations of the data shows a geography of the places of the university population of reference that has been related to the main problems and strengths of the urban system, underlining the criticalities that have emerged and some possible interventions. The political nature of the conflict on university, public, private and occupied spaces was investigated by reconstructing the changes that have occurred in the use and for enhancement plans of some places mentioned in the survey. For each of these, the conflict between the institutions and the movements was summarized with reference to the public debate in the city in both traditional media and the main virtual places, an essential tool for the organization, communication and action of the networked social movements together with the physical spaces occupied. Given the numerous critical issues and places of conflict in the analyzed period, the role of the University of Turin in the territorial planning of policies for the university city was considered in relation to the actions and tools that could be put in place in systems where resources have allowed, wondering about the strategies that the Turin university institution could undertake in the future.
In questa tesi di laurea viene raccontata la realizzazione collettiva, a cavallo tra il 2017 ed il 2018, dell'indagine “Quale Campus Urbano?” da parte dell'Assemblea dell'Aula C1 Autogestita del Campus Luigi Einaudi (CLE) di Torino. Sono stati raccolti ed analizzati collettivamente i dati di oltre duecento persone frequentanti le sedi umanistiche dell'Università degli Studi di Torino del CLE e di Palazzo Nuovo tramite due strumenti di indagine: D.A.R.I.O. il questionario (Dove Abiti Rispondi In Onestà) e M.A.R.T.A. la carta (Mappa Aree Realmente territorializzate Acaso). Il questionario, realizzato con moduli Google, ha permesso di raccogliere dati qualitativi e quantitativi sulla condizione abitativa della popolazione intervistata e la mappa è servita a raccogliere, tramite puntine colorate, i luoghi maggiormente frequentati per le attività chiave della giornata, ovvero quelli di abitazione, studio, dove si compra o si consuma il pranzo, dove si passa il tempo libero ed il proprio posto preferito della Città. La natura dell'indagine, mossa dalla partecipazione politica legata agli ideali di giustizia sociale del Collettivo, viene riferita alla letteratura scientifica relativa ai “movimenti sociali in rete” per come descritti da Manuel Castells ed alle teorie sul “diritto alla città” e sul loro esercizio collettivo. Le rappresentazioni cartografiche dei dati presenti nell'elaborato restituiscono una geografia dei luoghi della popolazione universitaria di riferimento che è stata relazionata con le principali problematiche e punti di forza del sistema urbano, sottolineando le criticità emerse ed alcuni interventi possibili. La natura politica del conflitto sugli spazi universitari, pubblici, privati ed occupati è stata indagata ricostruendo i cambiamenti intervenuti nell'utlilizzo e nei piani di valorizzazione di alcuni luoghi menzionati nell'indagine. Per ognuno di questi è stato riassunto il conflitto intervenuto tra le Istituzioni ed i movimenti facendo riferimento sia al dibattito pubblico cittadino e ai media tradizionali che ai principali luoghi virtuali, strumento essenziale per l'organizzazione, la comunicazione e l'azione dei movimenti sociali in rete assieme agli spazi fisici occupati. Visti i numerosi temi di criticità e luoghi di conflitto è stato considerato il ruolo dell'Univesità degli Studi di Torino nella pianificazione territoriale delle politiche per la città universitaria in rapporto alle azioni ed agli strumenti che si sono potuti mettere in campo dove le risorse lo hanno consentito, interrogandosi sulle strategie che l'Istituzione universitaria torinese potrebbe intraprendere in futuro.
L'indagine: "Quale campus urbano?" svolta dall'aula C1 Autogestita. Università, movimenti sociali e politiche urbane a Torino
GRANDINETTI, MARCO
2019/2020
Abstract
In questa tesi di laurea viene raccontata la realizzazione collettiva, a cavallo tra il 2017 ed il 2018, dell'indagine “Quale Campus Urbano?” da parte dell'Assemblea dell'Aula C1 Autogestita del Campus Luigi Einaudi (CLE) di Torino. Sono stati raccolti ed analizzati collettivamente i dati di oltre duecento persone frequentanti le sedi umanistiche dell'Università degli Studi di Torino del CLE e di Palazzo Nuovo tramite due strumenti di indagine: D.A.R.I.O. il questionario (Dove Abiti Rispondi In Onestà) e M.A.R.T.A. la carta (Mappa Aree Realmente territorializzate Acaso). Il questionario, realizzato con moduli Google, ha permesso di raccogliere dati qualitativi e quantitativi sulla condizione abitativa della popolazione intervistata e la mappa è servita a raccogliere, tramite puntine colorate, i luoghi maggiormente frequentati per le attività chiave della giornata, ovvero quelli di abitazione, studio, dove si compra o si consuma il pranzo, dove si passa il tempo libero ed il proprio posto preferito della Città. La natura dell'indagine, mossa dalla partecipazione politica legata agli ideali di giustizia sociale del Collettivo, viene riferita alla letteratura scientifica relativa ai “movimenti sociali in rete” per come descritti da Manuel Castells ed alle teorie sul “diritto alla città” e sul loro esercizio collettivo. Le rappresentazioni cartografiche dei dati presenti nell'elaborato restituiscono una geografia dei luoghi della popolazione universitaria di riferimento che è stata relazionata con le principali problematiche e punti di forza del sistema urbano, sottolineando le criticità emerse ed alcuni interventi possibili. La natura politica del conflitto sugli spazi universitari, pubblici, privati ed occupati è stata indagata ricostruendo i cambiamenti intervenuti nell'utlilizzo e nei piani di valorizzazione di alcuni luoghi menzionati nell'indagine. Per ognuno di questi è stato riassunto il conflitto intervenuto tra le Istituzioni ed i movimenti facendo riferimento sia al dibattito pubblico cittadino e ai media tradizionali che ai principali luoghi virtuali, strumento essenziale per l'organizzazione, la comunicazione e l'azione dei movimenti sociali in rete assieme agli spazi fisici occupati. Visti i numerosi temi di criticità e luoghi di conflitto è stato considerato il ruolo dell'Univesità degli Studi di Torino nella pianificazione territoriale delle politiche per la città universitaria in rapporto alle azioni ed agli strumenti che si sono potuti mettere in campo dove le risorse lo hanno consentito, interrogandosi sulle strategie che l'Istituzione universitaria torinese potrebbe intraprendere in futuro.File | Dimensione | Formato | |
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