The following work was drawn up in order to outline the food in the Middle Ages and its influences in literature. The diet of medieval people depended on their social class and the time of the year. The three social classes were the bellatores, oratores and laboratores. It was observed that the meals of the first group were largely made of roasted meat seasoned with spice sauces; that of the clergymen was rich in fish, legumes, fruit and vegetables; whereas the lower classes ate boiled meats -until the 10th century- bread, vegetables and soup. Regardless of the class of origin wine was present in the houses of the entire population. Food's time followed both the seasonal calendar, which established the month in which to eat certain products and the liturgical calendar which prohibited the consumption of meat and derived products on fast days and granted them during the other days. At that time, banquets played the important role of expressing the status of the rich who had the opportunity to show off their economic availability through an exaggerated number of courses and luxury products from faraway lands. Finally, I analyzed the occurrence of food vocabulary in six low-medieval literary works written in France and Italy. The literary genre had an influence on the role of food. On the one hand in the medieval romances the mention of meals is one of the ways of enhancing the magnificence of the banquets and the court. On the other hand in the novellas and fabliaux the food mentioned corresponds to the actually meals eaten in the Middle Ages.

Il seguente lavoro è stato redatto al fine di delineare l'alimentazione nel Medioevo e le sue influenze nella letteratura. La dieta dell'uomo medievale dipendeva dal ceto di provenienza e dal periodo dell'anno. Le tre classi sociali erano bellatores, oratores e laboratores. Si è visto come i pasti dei primi fossero in gran parte costituiti da carne, cucinata allo spiedo e condita con salse a base di spezie; quella del mondo della chiesa fosse ricca di pesce e legumi, accompagnati dai prodotti della terra; mentre in quella dei poveri, nell'Alto Medioevo si trovavano carni bollite, pane e vegetali e, nei secoli successivi, prevalentemente zuppe e minestre con verdure. Indipendentemente dal ceto di provenienza il vino era presente sulle mense di tutta la popolazione. I tempi del cibo si distinguevano in calendario stagionale, che stabiliva il mese in cui mangiare determinati prodotti, e calendario liturgico, che vietava il consumo di carne e derivati nei giorni di magro e li concedeva in quelli di grasso. Al tempo, i banchetti ricoprivano il ruolo fondamentale di espressione dello status dei ricchi che, in tali occasioni, avevano la possibilità di sfoggiare la loro disponibilità economica attraverso un numero esagerato di portate e prodotti di lusso provenienti da terre lontane. Infine, sono state prese in analisi sei opere letterarie basso-medievali di origine francese, provenzale e italiana e sono stati esaminati i passaggi nei quali compare il cibo. In seguito si è constatato come il genere influisse sulla funzione delle vivande in quanto nei romanzi la menzione dei pasti è una delle forme di esaltazione della magnificenza dei banchetti e, di conseguenza, della corte che li organizza, mentre nelle novelle e nel fabliau i cibi citati sono verosimili e corrispondono a quello che era effettivamente il consumo dell'epoca.

Il cibo nel Medioevo: un percorso storico-testuale

VERNETTI MANSIN, ALICE
2019/2020

Abstract

Il seguente lavoro è stato redatto al fine di delineare l'alimentazione nel Medioevo e le sue influenze nella letteratura. La dieta dell'uomo medievale dipendeva dal ceto di provenienza e dal periodo dell'anno. Le tre classi sociali erano bellatores, oratores e laboratores. Si è visto come i pasti dei primi fossero in gran parte costituiti da carne, cucinata allo spiedo e condita con salse a base di spezie; quella del mondo della chiesa fosse ricca di pesce e legumi, accompagnati dai prodotti della terra; mentre in quella dei poveri, nell'Alto Medioevo si trovavano carni bollite, pane e vegetali e, nei secoli successivi, prevalentemente zuppe e minestre con verdure. Indipendentemente dal ceto di provenienza il vino era presente sulle mense di tutta la popolazione. I tempi del cibo si distinguevano in calendario stagionale, che stabiliva il mese in cui mangiare determinati prodotti, e calendario liturgico, che vietava il consumo di carne e derivati nei giorni di magro e li concedeva in quelli di grasso. Al tempo, i banchetti ricoprivano il ruolo fondamentale di espressione dello status dei ricchi che, in tali occasioni, avevano la possibilità di sfoggiare la loro disponibilità economica attraverso un numero esagerato di portate e prodotti di lusso provenienti da terre lontane. Infine, sono state prese in analisi sei opere letterarie basso-medievali di origine francese, provenzale e italiana e sono stati esaminati i passaggi nei quali compare il cibo. In seguito si è constatato come il genere influisse sulla funzione delle vivande in quanto nei romanzi la menzione dei pasti è una delle forme di esaltazione della magnificenza dei banchetti e, di conseguenza, della corte che li organizza, mentre nelle novelle e nel fabliau i cibi citati sono verosimili e corrispondono a quello che era effettivamente il consumo dell'epoca.
ITA
The following work was drawn up in order to outline the food in the Middle Ages and its influences in literature. The diet of medieval people depended on their social class and the time of the year. The three social classes were the bellatores, oratores and laboratores. It was observed that the meals of the first group were largely made of roasted meat seasoned with spice sauces; that of the clergymen was rich in fish, legumes, fruit and vegetables; whereas the lower classes ate boiled meats -until the 10th century- bread, vegetables and soup. Regardless of the class of origin wine was present in the houses of the entire population. Food's time followed both the seasonal calendar, which established the month in which to eat certain products and the liturgical calendar which prohibited the consumption of meat and derived products on fast days and granted them during the other days. At that time, banquets played the important role of expressing the status of the rich who had the opportunity to show off their economic availability through an exaggerated number of courses and luxury products from faraway lands. Finally, I analyzed the occurrence of food vocabulary in six low-medieval literary works written in France and Italy. The literary genre had an influence on the role of food. On the one hand in the medieval romances the mention of meals is one of the ways of enhancing the magnificence of the banquets and the court. On the other hand in the novellas and fabliaux the food mentioned corresponds to the actually meals eaten in the Middle Ages.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/155775