Analisi della prestazione nel parkour

Objective: the parkour is identified as the art of moving, the ability to move from one point to another as efficiently as possible. The perceptive and proprioceptive control (coordination, balance, agility and muscle strength) should be developed in an optimal way to enable athletes to deal effectively with the characteristics of the routes such as empty spaces, obstacles, different surfaces and slopes. At parkour skills are not acquired through classical learning methods, and precise indications given by the coaches, but they are more based on experience, on observation and exploration. Furthermore, the discipline of parkour encourages self-improvement, highlighting their limits, both mental and physical, and at the same time offering an opportunity to overcome them. The aim of this study is to analyse the performance of parkour practitioners (newcomers and experts) using the Specific Parkour Repeated Sprint Ability (SPRSA), examining any relationship with the years of practice, weekly training and skills proprioceptive control and rapidity of the lower limbs. Methods: 44 parkour volunteers (34 males and 10 females, age: 23±3 years, weight: 70±9 kg, height: 173±8 cm; years of practice 3±2 years and weekly training 4±3 hours). The tests were carried out in two specialised parkour practice facilities. The test (SPRSA) was carried out by reproducing distances (15 m) and heights (1.05 m). validated in the test and necessary to achieve all four required fundamentals. The execution of the test required the achievement of 10 consecutive tests with a time of 15" recovery between repetitions. The times of each repetition have been used for define the best time and total duration of the test. The Speedy Jump right and left tests were carried out using a route coded, composed of 6 obstacles joined together and positioned 7 cm from the ground. For analysis data has been calculated for each individual lower limb. Results: the results showed significant correlations of the Total Time of the SPRSA with years of practice (p=0.0005; r=-0.49), weekly training (p=0.03; r=-0.32), Speedy Jump Test right (p=0.004; r=0.42) and Speedy Jump Test left (p=0.03; r=0.33). For the Best Time parameter we observe significant correlations with the years of practice (p=0.002; r=-0.44), Speedy Jump Test right (p=0.005; r=0.42) and Speedy Jump Test left (p=0.03; r=0.32). Conclusion: The results of this study highlight how the years of practice and the weekly training may influence the result of the specific Parkour test on time total execution time, while only the TS parameter is related to the Best Time. The capacity to perform fast jumps with changes of direction and proprioceptive control, analyzed with the Speedy Jump Test, are correlated both with Total Time and Best Time of the test SPRSA. This result has made it possible to highlight how the practice of Parkour requires an considerable control in the execution of movements, in order to overcome the obstacle, and the optimal execution of technical gestures without adversely affecting performance. Translated with www.DeepL.com/Translator (free version)

Obiettivo: il parkour viene identificato come l'arte dello spostamento, la capacità di muoversi da un punto all'altro nel modo più efficiente possibile. Le capacità percettive e di controllo propriocettivo (coordinazione, equilibrio, agilità e forza muscolare) dovrebbero essere sviluppate in modo ottimale per permettere agli atleti di affrontare efficacemente le caratteristiche dei percorsi come spazi vuoti, ostacoli, superfici diverse e pendenze. Nel parkour le abilità non vengono acquisite attraverso metodi classici di apprendimento, ed indicazioni precise fornite dagli allenatori, ma sono maggiormente basate sull'esperienza, sull'osservazione e sull'esplorazione. Inoltre, la disciplina del parkour incoraggia l'automiglioramento, evidenziando i propri limiti, sia mentali che fisici, e allo stesso tempo offrendo un'opportunità per superarli. Lo scopo di questo studio è quello di analizzare la prestazione di soggetti praticanti parkour (neofiti ed esperti) con l'utilizzo del Specific Parkour Repeated Sprint Ability (SPRSA), esaminando eventuali relazioni con gli anni di pratica, il training settimanale e le capacità di controllo propriocettivo e rapidità degli arti inferiori. Metodi: 44 soggetti volontari praticanti parkour (34 maschi e 10 femmine, età: 23±3 anni, peso: 70±9 kg, altezza: 173±8 cm; anni di pratica 3±2 anni e training settimanale 4±3 ore). I test sono stati eseguiti in due strutture specializzate per la pratica del parkour. Il test (SPRSA) è stato effettuato riproducendo le distanze (15 m) e le altezze (1,05 m) validate nel test e necessarie per il conseguimento di tutti e quattro i fondamentali richiesti. L'esecuzione del test prevedeva il conseguimento di 10 prove consecutive con un tempo di recupero da 15” tra le ripetizioni. Sono stati utilizzati i tempi di ogni singola prova per definire il tempo migliore e la durata totale della prova. I test Speedy Jump destro e sinistro sono stati realizzati con l'utilizzo di un percorso codificato, composto da 6 ostacoli uniti tra loro e posizionati a 7 cm dal suolo. Per l'analisi dei dati è stato calcolato il tempo di esecuzione del percorso per ogni singolo arto inferiore. Risultati: i risultati hanno evidenziato correlazioni significative del Tempo Totale del SPRSA con gli anni di pratica (p=0,0005; r=-0,49), training settimanale (p=0,03; r=-0,32), Speedy Jump Test destro (p=0,004; r=0,42) e Speedy Jump Test sinistro (p=0,03; r= 0,33). Per il parametro Tempo Migliore osserviamo correlazioni significative con gli anni di pratica (p=0,002; r=-0,44), Speedy Jump Test destro (p=0,005; r=0,42) e Speedy Jump Test sinistro (p=0,03; r=0,32). Conclusione: i risultati di questo studio mettono in evidenza come gli anni di pratica e il training settimanale possano influenzare il risultato del test specifico del Parkour sul tempo totale di esecuzione, mentre solo il parametro TS è correlato con il Tempo Migliore. La capacità di eseguire saltelli veloci con cambi di direzione e il controllo propriocettivo, analizzati con lo Speedy Jump Test, sono correlati sia con il Tempo Totale sia con il Tempo Migliore del test SPRSA. Questo risultato ha permesso di evidenziare come la pratica del Parkour richieda un notevole controllo nell'esecuzione dei movimenti, per effettuare il superamento dell'ostacolo e l'esecuzione dei gesti tecnici in modo ottimale, senza influire negativamente sulla prestazione.