Oggetto della ricerca è la ricostruzione della storia conservativa della raccolta di paramenti liturgici appartenenti all'Arciconfraternita dell'Orazione e Morte di Trino, in Provincia di Vercelli, con particolare rifermento all'evento alluvionale accorso alla città nell'ottobre del 2000 e alle conseguenze che tale evento ha determinato per la conservazione dei tessuti. obiettivo della ricerca è stato anche evidenziare come oggi il restauratore, grazie alle sue conoscenze sulla materia dell'opera d'arte e sui processi fisico-chimici di degrado, possa assumere un ruolo determinante nell'attuazione di campagne di catalogazione dei Beni Culturali, tanto di ordinaria conoscenza, quanto nella gestione di piani di emergenza straordinari. Le competenze trasversali proprie del conservatore-restauratore lo collocano di fatto all'interno dei programmi di conservazione preventiva. In questo senso, La tutela dei beni culturali muove necessariamente da un'attenta valutazione di tutti quei fattori di rischio che potrebbero metterli in pericolo. Da qui la sempre maggiore attenzione al contesto ambientale in cui i beni vengono conservati; in riferimento sia ai locali espositivi e di deposito sia ai più ampi spazi esterni del territorio.a l primo capitolo dedicato alla conservazione preventiva si passa allo studio del degrado presentato dai paramenti oggetto di studio Le indagini scientifiche completano la redazione della documentazione grafica dello stato di fatto dei tessuti scelti come campione di studio, con la definizione di una legenda per le tipologie di degrado riscontrate. La mancanza di schede di catalogo dei manufatti analizzati, finora relegati ad una realtà territoriale e artistica ¿minore¿, ha evidenziato un nuovo sviluppo della ricerca: una necessaria catalogazione che mirasse ad un'azione conoscitiva di base dei beni. Pertanto, per i manufatti scelti come campioni di studio, è stata redatta una catalogazione secondo la strutturazione dei dati delle schede di catalogo dei beni storico-artistici (schede OA), in condivisione con l'Ufficio preposto alla tutela dei Beni Artistici del Piemonte, la Soprintendenza dei Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici e con il funzionario Dott. Massimiliano Caldera. L'allegato finale, relativo a tale lavoro di catalogazione, mi ha permesso di contribuire concretamente alla conoscenza del patrimonio tessile presente nella mia città e, nonostante i suoi limiti e senza alcuna pretesa, potrebbe rappresentare la base per un'auspicabile pianificazione per futuri interventi conservativi che questi tessuti aspettano e meritano.

La Conservazione Preventiva dei Tessuti: elaborazione di una scheda di pre-catalogazione e pronto intervento per i paramenti alluvionati dell'Arciconfraternita dell'Orazione e Morte di Trino

TRICERRI, CHIARA
2009/2010

Abstract

Oggetto della ricerca è la ricostruzione della storia conservativa della raccolta di paramenti liturgici appartenenti all'Arciconfraternita dell'Orazione e Morte di Trino, in Provincia di Vercelli, con particolare rifermento all'evento alluvionale accorso alla città nell'ottobre del 2000 e alle conseguenze che tale evento ha determinato per la conservazione dei tessuti. obiettivo della ricerca è stato anche evidenziare come oggi il restauratore, grazie alle sue conoscenze sulla materia dell'opera d'arte e sui processi fisico-chimici di degrado, possa assumere un ruolo determinante nell'attuazione di campagne di catalogazione dei Beni Culturali, tanto di ordinaria conoscenza, quanto nella gestione di piani di emergenza straordinari. Le competenze trasversali proprie del conservatore-restauratore lo collocano di fatto all'interno dei programmi di conservazione preventiva. In questo senso, La tutela dei beni culturali muove necessariamente da un'attenta valutazione di tutti quei fattori di rischio che potrebbero metterli in pericolo. Da qui la sempre maggiore attenzione al contesto ambientale in cui i beni vengono conservati; in riferimento sia ai locali espositivi e di deposito sia ai più ampi spazi esterni del territorio.a l primo capitolo dedicato alla conservazione preventiva si passa allo studio del degrado presentato dai paramenti oggetto di studio Le indagini scientifiche completano la redazione della documentazione grafica dello stato di fatto dei tessuti scelti come campione di studio, con la definizione di una legenda per le tipologie di degrado riscontrate. La mancanza di schede di catalogo dei manufatti analizzati, finora relegati ad una realtà territoriale e artistica ¿minore¿, ha evidenziato un nuovo sviluppo della ricerca: una necessaria catalogazione che mirasse ad un'azione conoscitiva di base dei beni. Pertanto, per i manufatti scelti come campioni di studio, è stata redatta una catalogazione secondo la strutturazione dei dati delle schede di catalogo dei beni storico-artistici (schede OA), in condivisione con l'Ufficio preposto alla tutela dei Beni Artistici del Piemonte, la Soprintendenza dei Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici e con il funzionario Dott. Massimiliano Caldera. L'allegato finale, relativo a tale lavoro di catalogazione, mi ha permesso di contribuire concretamente alla conoscenza del patrimonio tessile presente nella mia città e, nonostante i suoi limiti e senza alcuna pretesa, potrebbe rappresentare la base per un'auspicabile pianificazione per futuri interventi conservativi che questi tessuti aspettano e meritano.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
333790_tesinachiaratricerri.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 5.58 MB
Formato Adobe PDF
5.58 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/15570