This work focuses on the description of a research; this research highlights the neurological and neuropsychological comparison between subjects with dyslexia (dyslexic) and subjects with other Specific Learning Disability (non-dyslexic). This research has been inspired by other research's results (Borsetti et al., 2015). In that work, the comparison between two different clinical conditions ¿ subjects with Learning Disorder and subjects with learning difficulties in presence of EEG abnormalities (anEEG) ¿ has shown that the profile of these two subgroups matched for many aspects, but dealing with the ability of reading there were more impaired aspects in subjects with anEEG than in the other ones. This study, by assuming the correlation between EEG abnormalities and dyslexia, proposes the analysis of neuro-cognitive abilities of 23 children who have been undergone to EEG. These children have been divided in two groups: children with dyslexia (dyslexic) and children with another Specific Learning Disability (not dyslexic). The results show that only in the group of children with dyslexia, there are children with EEG abnormalities. In addition, the neuropsychological abilities of dyslexic with anEEG aren't completely comparable to those of dyslexic with regular EEG. Furthermore, an interesting result is that dyslexic with anEEG haven't got any deficits in working memory and processing speed, while usually these deficits are often associated with dyslexia. This research allows us to extend the knowledge about the relationships between neuropsychological abilities and electrophysiological features in pediatric age. In addition, the differences that have been found between the two groups could be useful as markers in order to start differential diagnosis between the two clinical conditions (DSA with regular EEG and DSA with abnormal EEG). But in this case, an accurate investigation is required. This paper consists of two parts. The first part is a theoretical part and it explains the cognitive models and neuropsychological knowledges about Specific Learning Disabilities. In the first part there is also a wide description of the Italian Law about these disorders and about their clinical practice. In the second part of the paper, there is the description of the research with its hypothesis, methods, results and its related discussion.
La tesi propone la descrizione di un progetto di ricerca volto al confronto neurologico e neuropsicologico tra soggetti con disturbo specifico dell'apprendimento in forma di dislessia (DSA dislessici) e soggetti con altro disturbo specifico dell'apprendimento (DSA non-dislessici). La ricerca prende spunto dai risultati di un precedente lavoro (Borsetti et al., 2015) nel quale confrontando due condizioni cliniche, DSA senza alterazioni dell'EEG e DSA in presenza di tracciato elettroencefalografico anomalo (anEEG), era emersa sostanziale sovrapposizione del profilo cognitivo, ma una maggiore compromissione della lettura nei soggetti con anEEG. Il presente studio, ipotizzando correlazione tra tracciato elettroencefalografico anomalo e dislessia, propone l'analisi del funzionamento neuro-cognitivo di un campione di 23 soggetti sottoposti a esame EEG e suddivisi in due gruppi: bambini dislessici e bambini non-dislessici con altro DSA. I risultati mostrano la presenza di alterazioni del tracciato elettroencefalografico solo nel gruppo di bambini con dislessia. Inoltre, l'analisi descrittiva individua che il funzionamento neuropsicologico dei soggetti con anEEG non è del tutto paragonabile a quello dei soggetti dislessici con tracciato EEG regolare: un dato che merita attenzione è che nei bambini dislessici con tracciato elettroencefalografico anomalo non si osservano deficit di memoria di lavoro e di velocità di elaborazione che sono invece evidenti in presenza di dislessia associata a tracciato regolare. La ricerca ha permesso di ampliare la comprensione delle relazioni tra funzionamento neuropsicologico e quadro elettrofisiologico in età evolutiva. Inoltre, le differenze individuate tra i due gruppi, se sottoposte a ulteriori indagini scientifiche, potrebbero costituire utili markers per avviare diagnosi differenziale tra le due condizioni cliniche (DSA con tracciato regolare e DSA con tracciato anomalo). L'elaborato si compone di due parti. La prima parte è di natura teorica ed è volta a presentare i modelli cognitivi e le conoscenze neuropsicologiche relative ai DSA. In questa prima parte è stato anche dedicato ampio spazio alla descrizione della normativa italiana in merito a questi disturbi e alla prassi clinica con cui essi vengono trattati. La seconda parte dell'elaborato ripercorre il percorso che ha condotto a individuare l'ipotesi e l'obiettivo di ricerca, descrive i metodi e gli strumenti utilizzati e, infine, presenta i risultati della ricerca e la relativa discussione.
Caratteristiche del tracciato EEG e aspetti neuro-cognitivi in bambini con DSA dislessici e non dislessici.
FERRERA, SILVIA
2015/2016
Abstract
La tesi propone la descrizione di un progetto di ricerca volto al confronto neurologico e neuropsicologico tra soggetti con disturbo specifico dell'apprendimento in forma di dislessia (DSA dislessici) e soggetti con altro disturbo specifico dell'apprendimento (DSA non-dislessici). La ricerca prende spunto dai risultati di un precedente lavoro (Borsetti et al., 2015) nel quale confrontando due condizioni cliniche, DSA senza alterazioni dell'EEG e DSA in presenza di tracciato elettroencefalografico anomalo (anEEG), era emersa sostanziale sovrapposizione del profilo cognitivo, ma una maggiore compromissione della lettura nei soggetti con anEEG. Il presente studio, ipotizzando correlazione tra tracciato elettroencefalografico anomalo e dislessia, propone l'analisi del funzionamento neuro-cognitivo di un campione di 23 soggetti sottoposti a esame EEG e suddivisi in due gruppi: bambini dislessici e bambini non-dislessici con altro DSA. I risultati mostrano la presenza di alterazioni del tracciato elettroencefalografico solo nel gruppo di bambini con dislessia. Inoltre, l'analisi descrittiva individua che il funzionamento neuropsicologico dei soggetti con anEEG non è del tutto paragonabile a quello dei soggetti dislessici con tracciato EEG regolare: un dato che merita attenzione è che nei bambini dislessici con tracciato elettroencefalografico anomalo non si osservano deficit di memoria di lavoro e di velocità di elaborazione che sono invece evidenti in presenza di dislessia associata a tracciato regolare. La ricerca ha permesso di ampliare la comprensione delle relazioni tra funzionamento neuropsicologico e quadro elettrofisiologico in età evolutiva. Inoltre, le differenze individuate tra i due gruppi, se sottoposte a ulteriori indagini scientifiche, potrebbero costituire utili markers per avviare diagnosi differenziale tra le due condizioni cliniche (DSA con tracciato regolare e DSA con tracciato anomalo). L'elaborato si compone di due parti. La prima parte è di natura teorica ed è volta a presentare i modelli cognitivi e le conoscenze neuropsicologiche relative ai DSA. In questa prima parte è stato anche dedicato ampio spazio alla descrizione della normativa italiana in merito a questi disturbi e alla prassi clinica con cui essi vengono trattati. La seconda parte dell'elaborato ripercorre il percorso che ha condotto a individuare l'ipotesi e l'obiettivo di ricerca, descrive i metodi e gli strumenti utilizzati e, infine, presenta i risultati della ricerca e la relativa discussione.File | Dimensione | Formato | |
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