Grapevine downy mildew, caused the obligate parassite Plasmopara viticola (Berk. et Curt.) Berlese e De Toni, introduced to Europe in 1878 due to the frequent commercial exchanges between the old and new world, is still now one of the most serious diseases of Vitis vinifera L., control methods are strongly required in order to avoid or reduce yield loss. Grapevine downy mildew is polycyclic disease which causes numerous infection cycles during the host vegetative season. Mathematical models and in particular the forecasting models communing P. viticola aim to identify the periods characterized by a high infection risk. Therefore by using the model, is it possible to carry out the fungicide treatments whenever required by the high infection risk and to avoid unnecessary application. The corresponding control strategy results in a more sustainable use of pesticide as recommended by the new European Directive 128/2009/CE. EPI is an heuristic simulation model taking into account the entire system climate-pathogen-host. The model utilizes the climatic data collected in each considered area in order to quantify the infection risk. In addition, due to the historical archives of the climatic data, inserted in the model EPI is able to improve its performance from year to year and progressively modulate the influence of rainfall and temperature on the epidemic development of P. viticola. The model in fact suppose that the causal agent of grapevine downy mildew is adapting to the climatic conditions most frequently occurring in each viticultural area. During the present work, the reliability of the EPI model as been evaluated in 2010 in 8 different vineyards located in the Pavia and Brescia provinces. The EPI values where calculated taking into account the climatic data recording by the meteorological station located near the experimental vineyards. In each experimental site the epidemic development of grape downy mildew was evaluated in three raws not treated with fungicide actives against P. viticola. The weekly assessments concerned the grapevine phenological stages, the appearance of symptoms due to primary infections, the number and/or the percentage of the infected organs. Moreover the percentage infection index (I%I) was calculated taking into account the percentage of symptomatic area observed in 100 leaves and clusters randomly choose in each of the four plots located of the central TNT raw. In two vineyards located respectively in Torrazza Coste (PV) and Sirmione (BS) two treatment strategies, the first one based the EPI value, and the second one scheduled by the farmer, were applied in two different plots. The I% I assessed on both leaves and cluster treated according to the two treatment strategies were statistically analyzed in order to identify significant difference.
La peronospora causata da Plasmopara viticola (Berk. et Curt) Berlese e De Toni, introdotta in Europa nel 1878 a causa dei frequenti scambi commerciali tra il nuovo ed il vecchio continente, rappresenta tuttora una delle più gravi malattie fungine di Vitis vinifera L., in grado di comprometterne l'intera produzione se non adeguatamente contenuta. Dal punto di vista epidemiologico P. viticola, parassita obbligato della vite, è un patogeno policiclico, in grado di dar luogo a più cicli di infezione nel corso della stessa stagione vegetativa dell'ospite. La messa a punto di modelli matematici, ed in particolar modo l'elaborazione di modelli previsionali concernenti P. viticola ha lo scopo di individuare i momenti nei quali il rischio d'infezione risulta particolarmente elevato. Di conseguenza l'impiego di tali strumenti consente di intervenire con adeguati trattamenti nel momento in cui sussiste il reale rischio d'infezione, evitando di eseguire trattamenti superflui e razionalizzando la strategia fitoiatrica, anche nell'ottica di quanto previsto dalla nuova direttiva europea 128/2009/CE, relativa all'uso sostenibile dei fitofarmaci. EPI Plasmopara è un modello di simulazione euristico, che prende in considerazione l'intero sistema clima-patogeno-ospite, che si evolve nel tempo. Il modello utilizza i dati meteorologici relativi ad una singola zona, per quantificare il reale rischio d'infezione. Inoltre, grazie alla presenza di un archivio climatico storico, il modello è in grado di perfezionarsi di anno in anno, modulando l'effetto delle piogge e delle temperature in relazione alla progressione del patogeno, che tende ad adattarsi nel corso del tempo alle condizioni climatiche prevalenti che caratterizzano un determinato territorio. Nel corso di questo lavoro è stata valutata l'affidabilità del modello EPI, nell'annata 2010, in otto differenti vigneti siti nelle province di Pavia e Brescia. L'andamento di EPI è stato calcolato sulla base dei dati climatici raccolti dalle stazioni di rilevamento site in prossimità dei vigneti considerati. In ogni sito sperimentale il rilievo dell'andamento epidemico è stato effettuato su tre filari non trattati con fungicidi antiperonosporici (TNT). I monitoraggi settimanali hanno permesso di rilevare la fase fenologica delle piante, i primi sintomi di peronospora, il numero degli organi infetti, nonché di calcolare l'indice percentuale d'infezione (I%I), sulla scorta delle valutazioni relative alla superficie sintomatica osservata su 100 foglie e 100 grappoli di ognuna delle quattro sottoparcelle nelle quali è stato suddiviso il filare centrale del TNT. Inoltre in un vigneto per provincia, è stata allestita una prova di confronto tra due strategie d'intervento: quella tradizionalmente seguita dall'azienda e l'altra basata sulle indicazioni desunte dal modello EPI. Infine gli I%I rilevati su foglie e grappoli in queste tesi sono stati sottoposti ad analisi statistica, al fine di individuare eventuali differenze significative tra le diverse strategie di difesa fitoiatriche messe in atto.
Andamento epidemico di Plasmopara viticola (Berk. et Curt.) Berlese e De Toni in provincia di Pavia e Brescia
PEDRAZZINI, ANDREA
2009/2010
Abstract
La peronospora causata da Plasmopara viticola (Berk. et Curt) Berlese e De Toni, introdotta in Europa nel 1878 a causa dei frequenti scambi commerciali tra il nuovo ed il vecchio continente, rappresenta tuttora una delle più gravi malattie fungine di Vitis vinifera L., in grado di comprometterne l'intera produzione se non adeguatamente contenuta. Dal punto di vista epidemiologico P. viticola, parassita obbligato della vite, è un patogeno policiclico, in grado di dar luogo a più cicli di infezione nel corso della stessa stagione vegetativa dell'ospite. La messa a punto di modelli matematici, ed in particolar modo l'elaborazione di modelli previsionali concernenti P. viticola ha lo scopo di individuare i momenti nei quali il rischio d'infezione risulta particolarmente elevato. Di conseguenza l'impiego di tali strumenti consente di intervenire con adeguati trattamenti nel momento in cui sussiste il reale rischio d'infezione, evitando di eseguire trattamenti superflui e razionalizzando la strategia fitoiatrica, anche nell'ottica di quanto previsto dalla nuova direttiva europea 128/2009/CE, relativa all'uso sostenibile dei fitofarmaci. EPI Plasmopara è un modello di simulazione euristico, che prende in considerazione l'intero sistema clima-patogeno-ospite, che si evolve nel tempo. Il modello utilizza i dati meteorologici relativi ad una singola zona, per quantificare il reale rischio d'infezione. Inoltre, grazie alla presenza di un archivio climatico storico, il modello è in grado di perfezionarsi di anno in anno, modulando l'effetto delle piogge e delle temperature in relazione alla progressione del patogeno, che tende ad adattarsi nel corso del tempo alle condizioni climatiche prevalenti che caratterizzano un determinato territorio. Nel corso di questo lavoro è stata valutata l'affidabilità del modello EPI, nell'annata 2010, in otto differenti vigneti siti nelle province di Pavia e Brescia. L'andamento di EPI è stato calcolato sulla base dei dati climatici raccolti dalle stazioni di rilevamento site in prossimità dei vigneti considerati. In ogni sito sperimentale il rilievo dell'andamento epidemico è stato effettuato su tre filari non trattati con fungicidi antiperonosporici (TNT). I monitoraggi settimanali hanno permesso di rilevare la fase fenologica delle piante, i primi sintomi di peronospora, il numero degli organi infetti, nonché di calcolare l'indice percentuale d'infezione (I%I), sulla scorta delle valutazioni relative alla superficie sintomatica osservata su 100 foglie e 100 grappoli di ognuna delle quattro sottoparcelle nelle quali è stato suddiviso il filare centrale del TNT. Inoltre in un vigneto per provincia, è stata allestita una prova di confronto tra due strategie d'intervento: quella tradizionalmente seguita dall'azienda e l'altra basata sulle indicazioni desunte dal modello EPI. Infine gli I%I rilevati su foglie e grappoli in queste tesi sono stati sottoposti ad analisi statistica, al fine di individuare eventuali differenze significative tra le diverse strategie di difesa fitoiatriche messe in atto.File | Dimensione | Formato | |
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