Within the diagnostic manuals, DSM-5, ICD-10 and PDM-2, the Specific Learning Disabilities used classified as neurodevelopmental disorders with the debut in childhood, more specifically during the first years of school education. In Italy, “the number of students with SLD (Specific Learning Disabilities) on the total number of attending students has steadily increased and has gone from 0.7% in 2010/2011 to 3.2% in 2017/2018” (MIUR, 14 giugno 2019). This dissertation, entitled The Role of Working Memory in Specific Learning Disabilities and in Sport, intends to show the central role of the Working Memory in the learning processes of mathematics, reading and writing, and of as a lack of capacity or a deficit in one or more of its components could be counted among the causes that would determine the onset and development of LSD . Through the example of the most recent works by authors such as Swanson and collaborators, Alloway et all., Passolunghi, etc., emerges as a deficit in working memory at the level of visuospatial functions, executive and phonological loop characterize children with learning disability in mathematical fields. Dyslexic children presented by deficiencies in verbal working memory, phonological elaboration, central executive functioning and visual-spatial working memory. Finally, thanks to the analysis of Kellogg's study, it is reported how the written expression places many requests to the working memory as all the passages of the writing of high performances in the central execution, to the verbal component; moreover the phonological loop observes the written production by briefly memorizing the phonological representations of the words or sentences under construction. At last, this work intends to highlight the role that the working memory plays in motor coordination and in sports abilities.

All'interno dei manuali diagnostici, DSM-5, ICD-10 e PDM-2, i Disturbi Specifici dell'Apprendimento vengono classificati come disturbi del neurosviluppo con esordio nel periodo dell'infanzia, più specificatamente durante i primi anni della formazione scolastica. In Italia, “il numero di alunni con DSA sul totale dei frequentanti è costantemente cresciuto ed è passato dallo 0,7% del 2010/2011 al 3,2% del 2017/2018” (MIUR, 14 giugno 2019). La tesi magistrale, intitolata Il Ruolo della Memoria di Lavoro nei Disturbi Specifici dell'Apprendimento e nello Sport, intende mostrare il ruolo centrale che riveste la MdL (Memoria di Lavoro) nei processi di apprendimento della matematica, della lettura e della scrittura, e di come una carenza della capacità o un deficit in una o più delle componenti di essa possa essere annoverata tra le cause che determinerebbero l'insorgenza e lo sviluppo dei DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento). Attraverso l'esame dei lavori più recenti di autori quali Swanson e collaboratori, Alloway et all., Passolunghi, ecc., emerge come i deficit nella memoria di lavoro a livello delle funzioni visuospaziale, esecutiva e del loop fonologico caratterizzino i bambini con disturbi dell'apprendimento matematico. I bambini dislessici presentano delle carenze nella memoria di lavoro verbale, nell'elaborazione fonologica, nel funzionamento esecutivo centrale e nella memoria di lavoro visuo-spaziale. Infine, grazie all'analisi dello studio di Kellogg, viene riportato come l'espressione scritta pone tante richieste alla memoria di lavoro in quanto tutti i passaggi della scrittura richiedono alte prestazioni all'esecutivo centrale, alla componente verbale; inoltre il loop fonologico contribuisce alla produzione scritta memorizzando brevemente le rappresentazioni fonologiche delle parole o delle frasi sotto costruzione. Da ultimo, nel lavoro si intende evidenziare il ruolo che la Memoria di Lavoro riveste nella coordinazione motoria e nell'apprendimento di attività sportive.

IL RUOLO DELLA MEMORIA DI LAVORO NEI DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO

TROSSERO, GIORGIA
2019/2020

Abstract

All'interno dei manuali diagnostici, DSM-5, ICD-10 e PDM-2, i Disturbi Specifici dell'Apprendimento vengono classificati come disturbi del neurosviluppo con esordio nel periodo dell'infanzia, più specificatamente durante i primi anni della formazione scolastica. In Italia, “il numero di alunni con DSA sul totale dei frequentanti è costantemente cresciuto ed è passato dallo 0,7% del 2010/2011 al 3,2% del 2017/2018” (MIUR, 14 giugno 2019). La tesi magistrale, intitolata Il Ruolo della Memoria di Lavoro nei Disturbi Specifici dell'Apprendimento e nello Sport, intende mostrare il ruolo centrale che riveste la MdL (Memoria di Lavoro) nei processi di apprendimento della matematica, della lettura e della scrittura, e di come una carenza della capacità o un deficit in una o più delle componenti di essa possa essere annoverata tra le cause che determinerebbero l'insorgenza e lo sviluppo dei DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento). Attraverso l'esame dei lavori più recenti di autori quali Swanson e collaboratori, Alloway et all., Passolunghi, ecc., emerge come i deficit nella memoria di lavoro a livello delle funzioni visuospaziale, esecutiva e del loop fonologico caratterizzino i bambini con disturbi dell'apprendimento matematico. I bambini dislessici presentano delle carenze nella memoria di lavoro verbale, nell'elaborazione fonologica, nel funzionamento esecutivo centrale e nella memoria di lavoro visuo-spaziale. Infine, grazie all'analisi dello studio di Kellogg, viene riportato come l'espressione scritta pone tante richieste alla memoria di lavoro in quanto tutti i passaggi della scrittura richiedono alte prestazioni all'esecutivo centrale, alla componente verbale; inoltre il loop fonologico contribuisce alla produzione scritta memorizzando brevemente le rappresentazioni fonologiche delle parole o delle frasi sotto costruzione. Da ultimo, nel lavoro si intende evidenziare il ruolo che la Memoria di Lavoro riveste nella coordinazione motoria e nell'apprendimento di attività sportive.
ITA
Within the diagnostic manuals, DSM-5, ICD-10 and PDM-2, the Specific Learning Disabilities used classified as neurodevelopmental disorders with the debut in childhood, more specifically during the first years of school education. In Italy, “the number of students with SLD (Specific Learning Disabilities) on the total number of attending students has steadily increased and has gone from 0.7% in 2010/2011 to 3.2% in 2017/2018” (MIUR, 14 giugno 2019). This dissertation, entitled The Role of Working Memory in Specific Learning Disabilities and in Sport, intends to show the central role of the Working Memory in the learning processes of mathematics, reading and writing, and of as a lack of capacity or a deficit in one or more of its components could be counted among the causes that would determine the onset and development of LSD . Through the example of the most recent works by authors such as Swanson and collaborators, Alloway et all., Passolunghi, etc., emerges as a deficit in working memory at the level of visuospatial functions, executive and phonological loop characterize children with learning disability in mathematical fields. Dyslexic children presented by deficiencies in verbal working memory, phonological elaboration, central executive functioning and visual-spatial working memory. Finally, thanks to the analysis of Kellogg's study, it is reported how the written expression places many requests to the working memory as all the passages of the writing of high performances in the central execution, to the verbal component; moreover the phonological loop observes the written production by briefly memorizing the phonological representations of the words or sentences under construction. At last, this work intends to highlight the role that the working memory plays in motor coordination and in sports abilities.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/155464