The thesis deals with the definition of groundwater protection areas, in accordance with national and regional legislation, according to which, for the preparation of the technical report, the geologist is required to perform a series of studies. After research and analysis of this legislation, has been applied to study on a sample area. The experimentation took place at the Aqueduct of Asti, in the municipality of Cantarana, with availability of the Azienda Servizi Pubblici of Asti (A.S.P.). This area is setted in terms of geological, climatological, hydrological and geomorphological settlement. Hydrogeological study has shown that the aquifer picked up from the well in question, used as an example for the definition of protection areas, is semi confined. This well is set within the complex Pliocene sandy, consisting of alternating sands and sands with abundant clay-loam matrix. The hydrochemical study showed no anomalies in the waters sampled. The results of chemical analysis were reported on a series of hydrochemical maps. The isotopic analysis have identified a minimal difference between the recharge areas of groundwater deeper than superficial. Define the hydraulic characteristics of the aquifer, through the execution of a test of constant flow pump, and established a high vulnerability of the same, were designated respect areas over the well. The portions of territory concerned with the respect zones have been reported on the maps at scale of 1:10,000. The investigation on possible danger centres in the area led to the identification of a number of infrastructures and activities that would be good to monitor over time. The survey results were summarized on maps scale of 1:10,000 and 1:2,000. The vulnerability of the aquifer is a fundamental factor for the choice of respect zones, as in the case of this work. One of the main issues that emerged from this thesis is that the regional legislation does not provide any indication regarding the most appropriate methods to be used in different hydrogeological contexts.

La tesi tratta della definizione delle aree di salvaguardia delle acque sotterranee, ai sensi della normativa nazionale e regionale. Secondo tale normativa, per la redazione della relazione tecnica, il geologo è tenuto a svolgere una serie di studi. Dopo la ricerca e l'analisi della normativa, si è applicato lo studio su un territorio campione. La sperimentazione si è svolta presso l'Acquedotto di Asti, situato nel comune di Cantarana, con la cortese disponibilità dell'Azienda Servizi Pubblici di Asti (A.S.P.). Si è inquadrata la zona dal punto di vista dell'assetto geologico, climatologico, idrologico e geomorfologico. Lo studio idrogeologico ha messo in evidenza che l'acquifero captato dal pozzo in esame, utilizzato come esempio per la definizione delle aree di salvaguardia, è di tipo semiconfinato. Tale pozzo è impostato all'interno del Complesso sabbioso pliocenico, costituito da un'alternanza di sabbie e sabbie con abbondante matrice limoso-argillosa. Lo studio idrochimico non ha evidenziato anomalie presenti nelle acque campionate. I risultati delle analisi chimiche sono stati riportati su una serie di carte idrochimiche. Le analisi isotopiche hanno permesso di individuare una minima differenza tra le aree di ricarica delle acque di falda più profonde rispetto a quelle più superficiali. Definite le caratteristiche idrauliche dell'acquifero, attraverso l'esecuzione di una prova di pompaggio a portata costante, e stabilita una vulnerabilità ¿alta¿ dello stesso, sono state delimitate le zone di rispetto del pozzo. Le porzioni di territorio interessate dalle zone di rispetto sono state riportate su elaborati cartografici alla scala 1:10.000. L'indagine sui possibili centri di pericolo presenti sul territorio ha portato all'individuazione di una serie di infrastrutture e di attività che sarebbe bene monitorare nel tempo. I risultati dell'indagine sono stati sintetizzati su elaborati cartografici alla scala 1:10.000 e 1:2.000. La vulnerabilità dell'acquifero è un parametro fondamentale per la scelta delle zone di rispetto. Per valutare tale vulnerabilità esistono diversi metodi che possono anche fornire risultati tra loro molto differenti, come nel caso del presente lavoro. Una delle problematiche principali, emerse dalla presente tesi, è che la normativa regionale non fornisce alcuna indicazione riguardo i metodi più opportuni da utilizzare nei diversi contesti idrogeologici.

Disciplina delle aree di salvaguardia delle captazioni idropotabili in Piemonte: applicazione su un'area campione nel comune di Cantarana (AT).

SORBARA, FABIO
2009/2010

Abstract

La tesi tratta della definizione delle aree di salvaguardia delle acque sotterranee, ai sensi della normativa nazionale e regionale. Secondo tale normativa, per la redazione della relazione tecnica, il geologo è tenuto a svolgere una serie di studi. Dopo la ricerca e l'analisi della normativa, si è applicato lo studio su un territorio campione. La sperimentazione si è svolta presso l'Acquedotto di Asti, situato nel comune di Cantarana, con la cortese disponibilità dell'Azienda Servizi Pubblici di Asti (A.S.P.). Si è inquadrata la zona dal punto di vista dell'assetto geologico, climatologico, idrologico e geomorfologico. Lo studio idrogeologico ha messo in evidenza che l'acquifero captato dal pozzo in esame, utilizzato come esempio per la definizione delle aree di salvaguardia, è di tipo semiconfinato. Tale pozzo è impostato all'interno del Complesso sabbioso pliocenico, costituito da un'alternanza di sabbie e sabbie con abbondante matrice limoso-argillosa. Lo studio idrochimico non ha evidenziato anomalie presenti nelle acque campionate. I risultati delle analisi chimiche sono stati riportati su una serie di carte idrochimiche. Le analisi isotopiche hanno permesso di individuare una minima differenza tra le aree di ricarica delle acque di falda più profonde rispetto a quelle più superficiali. Definite le caratteristiche idrauliche dell'acquifero, attraverso l'esecuzione di una prova di pompaggio a portata costante, e stabilita una vulnerabilità ¿alta¿ dello stesso, sono state delimitate le zone di rispetto del pozzo. Le porzioni di territorio interessate dalle zone di rispetto sono state riportate su elaborati cartografici alla scala 1:10.000. L'indagine sui possibili centri di pericolo presenti sul territorio ha portato all'individuazione di una serie di infrastrutture e di attività che sarebbe bene monitorare nel tempo. I risultati dell'indagine sono stati sintetizzati su elaborati cartografici alla scala 1:10.000 e 1:2.000. La vulnerabilità dell'acquifero è un parametro fondamentale per la scelta delle zone di rispetto. Per valutare tale vulnerabilità esistono diversi metodi che possono anche fornire risultati tra loro molto differenti, come nel caso del presente lavoro. Una delle problematiche principali, emerse dalla presente tesi, è che la normativa regionale non fornisce alcuna indicazione riguardo i metodi più opportuni da utilizzare nei diversi contesti idrogeologici.
ITA
The thesis deals with the definition of groundwater protection areas, in accordance with national and regional legislation, according to which, for the preparation of the technical report, the geologist is required to perform a series of studies. After research and analysis of this legislation, has been applied to study on a sample area. The experimentation took place at the Aqueduct of Asti, in the municipality of Cantarana, with availability of the Azienda Servizi Pubblici of Asti (A.S.P.). This area is setted in terms of geological, climatological, hydrological and geomorphological settlement. Hydrogeological study has shown that the aquifer picked up from the well in question, used as an example for the definition of protection areas, is semi confined. This well is set within the complex Pliocene sandy, consisting of alternating sands and sands with abundant clay-loam matrix. The hydrochemical study showed no anomalies in the waters sampled. The results of chemical analysis were reported on a series of hydrochemical maps. The isotopic analysis have identified a minimal difference between the recharge areas of groundwater deeper than superficial. Define the hydraulic characteristics of the aquifer, through the execution of a test of constant flow pump, and established a high vulnerability of the same, were designated respect areas over the well. The portions of territory concerned with the respect zones have been reported on the maps at scale of 1:10,000. The investigation on possible danger centres in the area led to the identification of a number of infrastructures and activities that would be good to monitor over time. The survey results were summarized on maps scale of 1:10,000 and 1:2,000. The vulnerability of the aquifer is a fundamental factor for the choice of respect zones, as in the case of this work. One of the main issues that emerged from this thesis is that the regional legislation does not provide any indication regarding the most appropriate methods to be used in different hydrogeological contexts.
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
278810A_carte_tesi_e_allegati.zip

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 21.63 MB
Formato Unknown
21.63 MB Unknown
278810_tesi_testo.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 13.06 MB
Formato Adobe PDF
13.06 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/15546