In passato più di un articolo scientifico ha sottolineato come l'emissione su tutte le bande di frequenza e le proprietà della variabilità di molti blazars possono essere spiegate attraverso un quadro contenente 1) una o più componenti d'emissione di sincrotrone più le emissioni associate di Compton inverso provenienti dal getto e 2) la radiazione termica prodotta dal disco d'accrescimento. Il lavoro svolto presso l'Osservatorio Astronomico di Torino focalizza l'attenzione su di una sorgente in particolare, BL Lacertae, e permette di esplorare l'intero range di frequenze dal radio ai raggi gamma al fine di testare la validità della teoria sopra menzionata. Ciò porta alla comprensione dei meccanismi d'emissione, di quelli della variabilità e, soprattutto, della struttura del getto e dell'importanza della sua geometria. Tutte le curve luce costruite, insieme allo studio su BL Lacertae, fanno parte del GASP. Questo programma monitora periodicamente 28 blazars forti emettitori di raggi gamma ed è nato come supporto alle osservazioni dei satelliti FERMI ed AGILE tramite dati a lunghezze d'onda più lunghe. Oltre ad arricchire l'archivio WEBT con nuovi datasets e curve luce utili per la comprensione dell'emissione del continuum, il mio lavoro è volto a dimostrare come la geometria del getto giochi un ruolo di primaria importanza nel dare spiegazioni su ogni variazione di luminosità di BL Lacertae. Quest'ultimo aspetto dello studio combinato all'analisi dati dal radio ai raggi gamma è discusso nell'articolo di Raiteri et al. (2010), che sarà pubblicato a breve da Astronomy and Astrophysics.

Aforetime more than one paper has underlined how the broadband emission and the variability properties of many blazars can be explained through a frame including 1) one or more synchrotron emission components plus self inverse−Compton emissions from the jet and 2) thermal radiation from the accretion disc. The work I have done at the Osservatorio Astronomico di Torino focuses attention on a particular source, BL Lacertae, and aims to explore the whole radio−to−γ¿ray frequencies range in order to test the validity of the above−mentioned theory. This leads to comprehend the emission mechanisms, the variability ones, and, above all, the jet structure and the importance of its geometry. All the extracted light curves, together with the study on BL Lacertae, are part of the GASP. This program periodically monitors 28 γ−ray−loud blazars and is born to support FERMI and AGILE observations with data at longer wavelengths. Apart from enhancing the WEBT archive with new datasets and light curves helpful for understanding the continuum emission, my work is geared to demonstrate how the jet geometry plays a prominent role in giving explanations about every BL Lacertae brightness oscillation. This last aspect of the study combined with the radio−to−X−ray data analysis is discussed in the paper of Raiteri et al. (2010), which will be published soon by Astronomy & Astrophysics.

Studi multifrequenza della variabilità di blazars. Il caso di BL Lacertae

BRUSCHINI, LORIS
2009/2010

Abstract

Aforetime more than one paper has underlined how the broadband emission and the variability properties of many blazars can be explained through a frame including 1) one or more synchrotron emission components plus self inverse−Compton emissions from the jet and 2) thermal radiation from the accretion disc. The work I have done at the Osservatorio Astronomico di Torino focuses attention on a particular source, BL Lacertae, and aims to explore the whole radio−to−γ¿ray frequencies range in order to test the validity of the above−mentioned theory. This leads to comprehend the emission mechanisms, the variability ones, and, above all, the jet structure and the importance of its geometry. All the extracted light curves, together with the study on BL Lacertae, are part of the GASP. This program periodically monitors 28 γ−ray−loud blazars and is born to support FERMI and AGILE observations with data at longer wavelengths. Apart from enhancing the WEBT archive with new datasets and light curves helpful for understanding the continuum emission, my work is geared to demonstrate how the jet geometry plays a prominent role in giving explanations about every BL Lacertae brightness oscillation. This last aspect of the study combined with the radio−to−X−ray data analysis is discussed in the paper of Raiteri et al. (2010), which will be published soon by Astronomy & Astrophysics.
ENG
In passato più di un articolo scientifico ha sottolineato come l'emissione su tutte le bande di frequenza e le proprietà della variabilità di molti blazars possono essere spiegate attraverso un quadro contenente 1) una o più componenti d'emissione di sincrotrone più le emissioni associate di Compton inverso provenienti dal getto e 2) la radiazione termica prodotta dal disco d'accrescimento. Il lavoro svolto presso l'Osservatorio Astronomico di Torino focalizza l'attenzione su di una sorgente in particolare, BL Lacertae, e permette di esplorare l'intero range di frequenze dal radio ai raggi gamma al fine di testare la validità della teoria sopra menzionata. Ciò porta alla comprensione dei meccanismi d'emissione, di quelli della variabilità e, soprattutto, della struttura del getto e dell'importanza della sua geometria. Tutte le curve luce costruite, insieme allo studio su BL Lacertae, fanno parte del GASP. Questo programma monitora periodicamente 28 blazars forti emettitori di raggi gamma ed è nato come supporto alle osservazioni dei satelliti FERMI ed AGILE tramite dati a lunghezze d'onda più lunghe. Oltre ad arricchire l'archivio WEBT con nuovi datasets e curve luce utili per la comprensione dell'emissione del continuum, il mio lavoro è volto a dimostrare come la geometria del getto giochi un ruolo di primaria importanza nel dare spiegazioni su ogni variazione di luminosità di BL Lacertae. Quest'ultimo aspetto dello studio combinato all'analisi dati dal radio ai raggi gamma è discusso nell'articolo di Raiteri et al. (2010), che sarà pubblicato a breve da Astronomy and Astrophysics.
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