Tra le forme di distribuzione della Rc Auto, i siti web di comparazione (o aggregatori di prezzo) rappresentano la più recente novità. L'operatività e le finalità economiche di questi strumenti si distinguono radicalmente da quelle degli altri intermediari (telematici o tradizionali): il servizio di comparazione permette infatti di promuovere i prodotti dei fornitori nelle modalità previste dai rispettivi accordi di collaborazione, ma rimanda a questi ultimi per l'effettiva conclusione del contratto. La standardizzazione delle polizze Rc Auto e l'ampia conoscenza degli utenti circa il loro contenuto e funzionamento, hanno fatto sorgere inizialmente ottime prospettive per lo sviluppo di tali strumenti nel settore assicurativo esaminato. La recente evoluzione del fenomeno non ha però confermato questi scenari positivi: l'Agenzia rappresenta ancora il più importante canale di distribuzione in Italia (seppure in graduale diminuzione) e, grazie ai consolidati rapporti con le compagnie ed all'assenza di una normativa specifica che possa regolamentare la condotta degli strumenti di comparazione, può beneficiare della limitata fiducia da parte degli utenti verso le più innovative forme distributive per il mantenimento delle proprie quote di mercato. La tutela dell'utente quindi, appresa dall'esperienza di altri paesi (in particolare quella del Regno Unito) e promossa tramite gli interventi delle Autorità competenti nazionali o europee, si identifica come elemento necessario per la crescente diffusione di internet quale mezzo di assunzione del rischio derivante dalla circolazione di veicoli a motore.

Le nuove forme di distribuzione della Rc Auto. I siti web di comparazione e la tutela dell'utente

NOVARESE, DARIO
2015/2016

Abstract

Tra le forme di distribuzione della Rc Auto, i siti web di comparazione (o aggregatori di prezzo) rappresentano la più recente novità. L'operatività e le finalità economiche di questi strumenti si distinguono radicalmente da quelle degli altri intermediari (telematici o tradizionali): il servizio di comparazione permette infatti di promuovere i prodotti dei fornitori nelle modalità previste dai rispettivi accordi di collaborazione, ma rimanda a questi ultimi per l'effettiva conclusione del contratto. La standardizzazione delle polizze Rc Auto e l'ampia conoscenza degli utenti circa il loro contenuto e funzionamento, hanno fatto sorgere inizialmente ottime prospettive per lo sviluppo di tali strumenti nel settore assicurativo esaminato. La recente evoluzione del fenomeno non ha però confermato questi scenari positivi: l'Agenzia rappresenta ancora il più importante canale di distribuzione in Italia (seppure in graduale diminuzione) e, grazie ai consolidati rapporti con le compagnie ed all'assenza di una normativa specifica che possa regolamentare la condotta degli strumenti di comparazione, può beneficiare della limitata fiducia da parte degli utenti verso le più innovative forme distributive per il mantenimento delle proprie quote di mercato. La tutela dell'utente quindi, appresa dall'esperienza di altri paesi (in particolare quella del Regno Unito) e promossa tramite gli interventi delle Autorità competenti nazionali o europee, si identifica come elemento necessario per la crescente diffusione di internet quale mezzo di assunzione del rischio derivante dalla circolazione di veicoli a motore.
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