Il presente lavoro di tesi si pone all'interno di un progetto denominato Progetto Piccole Isole che realizza attività di ricerca e monitoraggio della migrazione di ritorno degli uccelli dall'Africa verso l'Europa attraverso attività standardizzate di inanellamento. In questo elaborato ho analizzato la migrazione di passaggio all'isola di Palmaria esaminando le diverse specie inanellate con particolare rilievo al numero di catture, al fenomeno della migrazione differenziale e alle condizioni fisiologiche dei migratori per rivelare eventuali trend o comportamenti comuni. I dati di inanellamento sono stati raccolti sull'Isola di Palmaria dal 2004 al 2012, nel periodo da metà Aprile a metà Maggio e sono stati analizzati i dati evidenziando le correlazioni a livello interspecifico delle sole specie che presentavano un numero di catture complessive superiore a 300. L'analisi delle tendenze di popolazione ha evidenziato un andamento incerto del numero di catture totali negli anni e un numero pressoché costante di specie catturate. È emerso inoltre che nei nove anni i migratori intrapaleartici nel complesso hanno mostrato un andamento incerto delle catture mentre quelli transahariani hanno evidenziato invece un moderato declino del numero di catture. Per la maggior parte delle specie di migratori intrapaleartici è emerso come il picco di catture su scala giornaliera si sia verificato nelle prime pentadi del periodo di osservazione. Questo è da porsi in relazione con la più ridotta entità degli spostamenti migratori, poiché queste specie svernano nell'ambito dei paesi mediterranei e solo in minima parte alcune di esse superano il Sahara. La maggioranza invece dei transahariani sembra migrare nettamente più tardi dei migratori intrapaleartici, e le femmine di queste specie tardano ulteriormente fino alla quarta-quinta pentade. La sex ratio risulta equilibrata sia nei diversi anni che nell'ambito stagionale per la maggior parte delle specie. Per quanto riguarda la lunghezza dell'ala nella quasi totalità delle specie oggetto dello studio i maschi presentano dimensioni maggiori rispetto alle femmine e mostrano una differenza molto significativa della media delle dimensioni negli anni rispetto a queste ultime. Esaminando l'andamento delle dimensioni nelle pentadi la maggioranza delle specie presenta differenze molto significative tra i due sessi mentre su scala annuale è emerso che nella maggior parte delle specie maschi e femmine mostrano un andamento simile delle dimensioni, che in quasi tutte è pressoché costante. Per quanto concerne il peso è emersa una grande variabilità interspecifica ma nel complesso numerose specie presentano differenze nell'andamento del peso medio tra i maschi e le femmine. Analizzando la variazione del peso nelle pentadi invece molte specie mostrano un valor medio simile del peso nei due sessi. In riferimento al grasso infine abbiamo riscontrato come la maggior parte delle specie analizzate mostra, nel corso degli anni, livelli di grasso paragonabili tra maschi e femmine, che sembrano stabilirsi intorno a valori che oscillano tra 0 e 3. Purtroppo per quanto riguarda il peso e il grasso non è stato possibile ricavare dei trend significativi comuni a causa dell'alta variabilità interspecifica di questi parametri.

La migrazione primaverile degli uccelli all'isola di Palmaria studiata con il metodo della cattura e inanellamento

LUTANNO, ELISA
2011/2012

Abstract

Il presente lavoro di tesi si pone all'interno di un progetto denominato Progetto Piccole Isole che realizza attività di ricerca e monitoraggio della migrazione di ritorno degli uccelli dall'Africa verso l'Europa attraverso attività standardizzate di inanellamento. In questo elaborato ho analizzato la migrazione di passaggio all'isola di Palmaria esaminando le diverse specie inanellate con particolare rilievo al numero di catture, al fenomeno della migrazione differenziale e alle condizioni fisiologiche dei migratori per rivelare eventuali trend o comportamenti comuni. I dati di inanellamento sono stati raccolti sull'Isola di Palmaria dal 2004 al 2012, nel periodo da metà Aprile a metà Maggio e sono stati analizzati i dati evidenziando le correlazioni a livello interspecifico delle sole specie che presentavano un numero di catture complessive superiore a 300. L'analisi delle tendenze di popolazione ha evidenziato un andamento incerto del numero di catture totali negli anni e un numero pressoché costante di specie catturate. È emerso inoltre che nei nove anni i migratori intrapaleartici nel complesso hanno mostrato un andamento incerto delle catture mentre quelli transahariani hanno evidenziato invece un moderato declino del numero di catture. Per la maggior parte delle specie di migratori intrapaleartici è emerso come il picco di catture su scala giornaliera si sia verificato nelle prime pentadi del periodo di osservazione. Questo è da porsi in relazione con la più ridotta entità degli spostamenti migratori, poiché queste specie svernano nell'ambito dei paesi mediterranei e solo in minima parte alcune di esse superano il Sahara. La maggioranza invece dei transahariani sembra migrare nettamente più tardi dei migratori intrapaleartici, e le femmine di queste specie tardano ulteriormente fino alla quarta-quinta pentade. La sex ratio risulta equilibrata sia nei diversi anni che nell'ambito stagionale per la maggior parte delle specie. Per quanto riguarda la lunghezza dell'ala nella quasi totalità delle specie oggetto dello studio i maschi presentano dimensioni maggiori rispetto alle femmine e mostrano una differenza molto significativa della media delle dimensioni negli anni rispetto a queste ultime. Esaminando l'andamento delle dimensioni nelle pentadi la maggioranza delle specie presenta differenze molto significative tra i due sessi mentre su scala annuale è emerso che nella maggior parte delle specie maschi e femmine mostrano un andamento simile delle dimensioni, che in quasi tutte è pressoché costante. Per quanto concerne il peso è emersa una grande variabilità interspecifica ma nel complesso numerose specie presentano differenze nell'andamento del peso medio tra i maschi e le femmine. Analizzando la variazione del peso nelle pentadi invece molte specie mostrano un valor medio simile del peso nei due sessi. In riferimento al grasso infine abbiamo riscontrato come la maggior parte delle specie analizzate mostra, nel corso degli anni, livelli di grasso paragonabili tra maschi e femmine, che sembrano stabilirsi intorno a valori che oscillano tra 0 e 3. Purtroppo per quanto riguarda il peso e il grasso non è stato possibile ricavare dei trend significativi comuni a causa dell'alta variabilità interspecifica di questi parametri.
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