La comunità scientifica internazionale documenta una fase di riscaldamento globale che si è maggiormente intensificata nell'ultimo secolo. Numerosi studi confermano che, negli ultimi 150 anni, alla naturale variabilità climatica si è sommato il ¿forcing¿ causato dall'intensificazione nello sfruttamento antropico dei combustibili fossili. In questo contesto va sottolineato come gli ecosistemi montani siano particolarmente sensibili al cambiamento climatico; infatti, lievi variazioni di temperatura o precipitazioni, possono tradursi in drastici cambiamenti che influenzano le dinamiche idrogeologiche e geomorfologiche. Come indicatore del cambiamento climatico, la neve è uno dei parametri più interessanti da analizzare perché dipende sia dalla temperatura che dalle precipitazioni: variazioni nella distribuzione e nella consistenza delle precipitazioni nevose, nell'estensione e nella copertura nevosa al suolo assumono, in quest'ottica, un importante significato. Il lavoro di ricerca svolto nella tesi si pone l'obiettivo di analizzare la variabilità climatica e di valutare le possibili correlazioni tra i mutamenti climatici ed il verificarsi di rischi naturali. In particolare, lo studio è incentrato sulla caratterizzazione della variabilità climatica in Alta Valle Po connessa all'analisi del rischio valanghivo nei comuni di Paesana, Ostana e Oncino (CN), attraverso la redazione di una Carta di Localizzazione Probabile delle Valanghe (C.L.P.V.). Mediante l'analisi statistica dei dati termometrici, pluviometrici e nivometrici, prelevati dagli annali della banca dati meteorologica di ARPA Piemonte e registrati dalle tre stazioni di Paesana, Pian Giasset e Monviso, è stato possibile: definire un inquadramento climatico della Valle, comprendere la variazione dei parametri lungo il gradiente altimetrico e valutare l'andamento delle variabili meteorologiche in un'ottica di studio del rischio valanghivo, con un focus sull'evento eccezionale del dicembre 2008. Inoltre, per ottenere un quadro complessivo sull'evoluzione climatica in atto sulle Alpi occidentali, si è scelto di inserire i risultati degli studi effettuati da BRUNATTI S., (2008) e da FRATIANNI S. et al., (2010), in merito alla stazione meteorologica di Acceglio Saretto, in Valle Maira, per la quale esiste una serie completa di dati dal 1932 al 2010, statisticamente valida (secondo il WMO) per poter definire degli andamenti significativi. La seconda parte del lavoro è focalizzata sullo studio del fenomeno valanghivo in Alta Valle Po e sulla realizzazione della C.L.P.V. per i tre comuni selezionati. I dati nivometrici, abbinati ad un dettagliato studio geomorfologico del territorio in esame, hanno permesso di realizzare questa carta, che è stata riprodotta anche in formato digitale con il software ESRI-ArcWiev, a scala 1:20.000. Questo documento tecnico verrà inserito nel SIVA (Sistema Informativo Valanghe) di ARPA Piemonte e costituirà un utile strumento di supporto agli organi amministrativi impegnati nella pianificazione territoriale per la gestione delle emergenze idro-geologiche. Essa, infatti, fornisce un quadro generale sull'estensione e l'entità del fenomeno valanghivo, evidenziando le aree maggiormente esposte alle valanghe e garantendo, in questo modo, la possibilità di adottare preventivamente degli interventi per la mitigazione di tale rischio ambientale compatibili

Caratterizzazione climatica e analisi del fenomeno valanghivo in Alta Valle Po attraverso la realizzazione della Carta di Localizzazione Probabile delle Valanghe

FAVA, CHRISTIAN
2011/2012

Abstract

La comunità scientifica internazionale documenta una fase di riscaldamento globale che si è maggiormente intensificata nell'ultimo secolo. Numerosi studi confermano che, negli ultimi 150 anni, alla naturale variabilità climatica si è sommato il ¿forcing¿ causato dall'intensificazione nello sfruttamento antropico dei combustibili fossili. In questo contesto va sottolineato come gli ecosistemi montani siano particolarmente sensibili al cambiamento climatico; infatti, lievi variazioni di temperatura o precipitazioni, possono tradursi in drastici cambiamenti che influenzano le dinamiche idrogeologiche e geomorfologiche. Come indicatore del cambiamento climatico, la neve è uno dei parametri più interessanti da analizzare perché dipende sia dalla temperatura che dalle precipitazioni: variazioni nella distribuzione e nella consistenza delle precipitazioni nevose, nell'estensione e nella copertura nevosa al suolo assumono, in quest'ottica, un importante significato. Il lavoro di ricerca svolto nella tesi si pone l'obiettivo di analizzare la variabilità climatica e di valutare le possibili correlazioni tra i mutamenti climatici ed il verificarsi di rischi naturali. In particolare, lo studio è incentrato sulla caratterizzazione della variabilità climatica in Alta Valle Po connessa all'analisi del rischio valanghivo nei comuni di Paesana, Ostana e Oncino (CN), attraverso la redazione di una Carta di Localizzazione Probabile delle Valanghe (C.L.P.V.). Mediante l'analisi statistica dei dati termometrici, pluviometrici e nivometrici, prelevati dagli annali della banca dati meteorologica di ARPA Piemonte e registrati dalle tre stazioni di Paesana, Pian Giasset e Monviso, è stato possibile: definire un inquadramento climatico della Valle, comprendere la variazione dei parametri lungo il gradiente altimetrico e valutare l'andamento delle variabili meteorologiche in un'ottica di studio del rischio valanghivo, con un focus sull'evento eccezionale del dicembre 2008. Inoltre, per ottenere un quadro complessivo sull'evoluzione climatica in atto sulle Alpi occidentali, si è scelto di inserire i risultati degli studi effettuati da BRUNATTI S., (2008) e da FRATIANNI S. et al., (2010), in merito alla stazione meteorologica di Acceglio Saretto, in Valle Maira, per la quale esiste una serie completa di dati dal 1932 al 2010, statisticamente valida (secondo il WMO) per poter definire degli andamenti significativi. La seconda parte del lavoro è focalizzata sullo studio del fenomeno valanghivo in Alta Valle Po e sulla realizzazione della C.L.P.V. per i tre comuni selezionati. I dati nivometrici, abbinati ad un dettagliato studio geomorfologico del territorio in esame, hanno permesso di realizzare questa carta, che è stata riprodotta anche in formato digitale con il software ESRI-ArcWiev, a scala 1:20.000. Questo documento tecnico verrà inserito nel SIVA (Sistema Informativo Valanghe) di ARPA Piemonte e costituirà un utile strumento di supporto agli organi amministrativi impegnati nella pianificazione territoriale per la gestione delle emergenze idro-geologiche. Essa, infatti, fornisce un quadro generale sull'estensione e l'entità del fenomeno valanghivo, evidenziando le aree maggiormente esposte alle valanghe e garantendo, in questo modo, la possibilità di adottare preventivamente degli interventi per la mitigazione di tale rischio ambientale compatibili
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/155391