Unconsciously, in the form of cultural heritage, the woman has always been the object of stereotype. Despite the fact that women have won several rights over the years, many of them have not internalized this freedom and so there remain inner stereotypes linked to ancient models of identity, even in modern societies. Even today women, all over the world, live in conditions of violence, physical or psychological and do not enjoy all the rights, sometimes the most obvious and primary, such as the freedom to be in the world what each of us feels the need to to be. Knowledge is the first form of prevention, in my opinion and for this reason I decided to study and analyze the social and cultural conditions that, in the past, have led women to behave in certain ways and, currently, to have internalized certain identity schemes. that distinguish it from man. Women, thanks to the three most important revolutions of the last few centuries (French, industrial, youth) and the concomitant process of emancipation, have seen their social role suddenly change according to the historical period. Undoubtedly, very important cultural advances have taken place, although not comparable to the current social condition of women, however our research has the primary objective of remembering so as not to forget: in fact, awareness of the past can always offer a new interpretation of the present reality , often the scene of numerous acts of psychological and physical violence against women. With the industrial revolution, female working conditions have not improved: women still do not enjoy the same rights as their male colleagues; the lower the salary and the inadmissible career advancement, the latter only concerns male workers.
Inconsciamente, sotto forma di retaggio culturale, la donna è sempre stata oggetto di stereotipo. Nonostante le donne abbiano conquistato parecchi diritti negli anni, molte di loro non hanno interiorizzato questa libertà e permangono così degli stereotipi interiori legati ad antichi modelli di identità, anche nelle società moderne. Ancora oggi la donna, in tutto il mondo, vive in condizioni di violenza, fisica o psicologica e non gode di tutti i diritti, talvolta i più scontati e primari, come la libertà di essere nel mondo ciò che ciascuno di noi sente il bisogno di essere. La conoscenza è la prima forma di prevenzione, a mio parere e per questo ho deciso di studiare e analizzare le condizioni sociali e culturali che, in passato, hanno portato la donna a comportarsi in certi modi e, attualmente, ad aver interiorizzato determinati schemi identitari che la contraddistinguono dall'uomo. Le donne, grazie alle tre rivoluzioni più importanti degli ultimi secoli (francese, industriale, giovanile) e al concomitante processo di emancipazione, hanno visto il loro ruolo sociale cambiare repentinamente a seconda del periodo storico. Indubbiamente sono avvenuti progressi culturali molto importanti, sebbene non paragonabili all'attuale condizione sociale della donna, tuttavia la nostra ricerca ha l'obbiettivo primario di ricordare per non dimenticare: infatti la consapevolezza del passato può sempre offrire una nuova chiave di lettura della realtà presente, spesso teatro di numerosi atti di violenza psicologica e fisica sulle donne. Con la rivoluzione industriale la condizione femminile di lavoro non è migliorata: le donne non godono ancora degli stessi diritti dei colleghi uomini; minore è il salario e l'avanzamento di carriera inammissibile, quest'ultimo riguarda soltanto i lavoratori maschi.
La condizione della donna nella storia e nella società postmoderna
BADARIOTTI, ANNA
2019/2020
Abstract
Inconsciamente, sotto forma di retaggio culturale, la donna è sempre stata oggetto di stereotipo. Nonostante le donne abbiano conquistato parecchi diritti negli anni, molte di loro non hanno interiorizzato questa libertà e permangono così degli stereotipi interiori legati ad antichi modelli di identità, anche nelle società moderne. Ancora oggi la donna, in tutto il mondo, vive in condizioni di violenza, fisica o psicologica e non gode di tutti i diritti, talvolta i più scontati e primari, come la libertà di essere nel mondo ciò che ciascuno di noi sente il bisogno di essere. La conoscenza è la prima forma di prevenzione, a mio parere e per questo ho deciso di studiare e analizzare le condizioni sociali e culturali che, in passato, hanno portato la donna a comportarsi in certi modi e, attualmente, ad aver interiorizzato determinati schemi identitari che la contraddistinguono dall'uomo. Le donne, grazie alle tre rivoluzioni più importanti degli ultimi secoli (francese, industriale, giovanile) e al concomitante processo di emancipazione, hanno visto il loro ruolo sociale cambiare repentinamente a seconda del periodo storico. Indubbiamente sono avvenuti progressi culturali molto importanti, sebbene non paragonabili all'attuale condizione sociale della donna, tuttavia la nostra ricerca ha l'obbiettivo primario di ricordare per non dimenticare: infatti la consapevolezza del passato può sempre offrire una nuova chiave di lettura della realtà presente, spesso teatro di numerosi atti di violenza psicologica e fisica sulle donne. Con la rivoluzione industriale la condizione femminile di lavoro non è migliorata: le donne non godono ancora degli stessi diritti dei colleghi uomini; minore è il salario e l'avanzamento di carriera inammissibile, quest'ultimo riguarda soltanto i lavoratori maschi.File | Dimensione | Formato | |
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