Gli otto quartetti d’archi presenti nel catalogo di Gian Francesco Malipiero (1882-1973), a cui si aggiunge un nono scritto in gioventù, sono uno dei contributi quartettistici più cospicui e importanti del Novecento musicale. Scritti il tra il 1907 e il 1964, essi permettono di percorrere l’intera parabola musicale del poliedrico artista e di avvicinare tutte le sue tendenze poetiche e compositive, così da poter delineare un’immagine completa del suo universo creativo. Lo studio mira a inserire le opere nel contesto storico-culturale in cui sono nate, ad inquadrarle alla luce dei radicali cambiamenti musicali e dei traumatici eventi che hanno scosso il XX secolo, a cominciare dalla mutata concezione del quartetto d’archi che da genere standardizzato divenne un semplice medium sonoro. Inoltre, tramite l’analisi approfondita delle opere, tenta di ridimensionare alcuni luoghi comuni che circondano la figura di Malipiero, come ad esempio l’assenza di sviluppo tematico nei suoi lavori della prima maturità e la rigida schematizzazione del suo percorso artistico in tre maniere, rivelando così diverse sfumature che contriscono in parte a ridisegnare l’immagine del compositore tramandata dalla critica.
Il percorso poetico di G.F. Malipiero alla luce dei quartetti d’archi
DI VIRGILIO, DANIELE
2019/2020
Abstract
Gli otto quartetti d’archi presenti nel catalogo di Gian Francesco Malipiero (1882-1973), a cui si aggiunge un nono scritto in gioventù, sono uno dei contributi quartettistici più cospicui e importanti del Novecento musicale. Scritti il tra il 1907 e il 1964, essi permettono di percorrere l’intera parabola musicale del poliedrico artista e di avvicinare tutte le sue tendenze poetiche e compositive, così da poter delineare un’immagine completa del suo universo creativo. Lo studio mira a inserire le opere nel contesto storico-culturale in cui sono nate, ad inquadrarle alla luce dei radicali cambiamenti musicali e dei traumatici eventi che hanno scosso il XX secolo, a cominciare dalla mutata concezione del quartetto d’archi che da genere standardizzato divenne un semplice medium sonoro. Inoltre, tramite l’analisi approfondita delle opere, tenta di ridimensionare alcuni luoghi comuni che circondano la figura di Malipiero, come ad esempio l’assenza di sviluppo tematico nei suoi lavori della prima maturità e la rigida schematizzazione del suo percorso artistico in tre maniere, rivelando così diverse sfumature che contriscono in parte a ridisegnare l’immagine del compositore tramandata dalla critica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/155311