L'anidride solforosa è una sostanza da lungo utilizzata per ridurre il decadimento fungino dell'uva da tavola, ma di recente il suo uso si è diffuso anche ai mirtilli. La SO2 è un gas antimicrobico utilizzato attraverso la fumigazione, solitamente prima della conservazione, con concentrazioni elevate per tempi brevi, ad esempio 5000 ppm per 20 minuti, o attraverso generatori contenenti metabisolfito di sodio (MBS) che di solito sono utilizzati per assicurare, durante la conservazione, una presenza continua di moderati livelli di SO2 (2-10 ppm) che controllino lo sviluppo dei patogeni fungini; questa seconda strategia non necessita di strutture complesse e può essere utilizzata durante il trasporto dei prodotti. Limiti all'utilizzo della solforosa sono legati a possibili residui sui frutti. In questa prova si è valutato l'utilizzo di film con rilascio di SO2 per la conservazione in un magazzino ortofrutticolo di mirtilli giganti americani (Vaccinium corymbosum L.) cv. Cargo e ribes rossi (Ribes rubrum L.) cv. Rovada. L'obiettivo era migliorare la conservazione di questi prodotti per ridurre gli sprechi e con lo scopo di ampliare la loro finestra di mercato per raggiungere un periodo in cui la loro offerta fosse limitata ed ottenere così un miglior riscontro commerciale. L'unità di conservazione utilizzata per entrambe le specie è stato il pallet bag (pedana commerciale) a cui sono state abbinate a seconda delle tesi di trattamento le atmosfere modificate con CO2 (MAP attive). Tutte le pedane sono state conservate in cella di refrigerazione a + 2°C fino a fine conservazione e tutti i campioni trattati sono stati confrontati con campioni testimone. Per il mirtillo l'obiettivo di conservazione erano 60 giorni, mentre per il ribes 90 giorni. Per ogni rilievo qualità sono stati monitorati: il calo peso, il contenuto in solidi solubili totali, acidità titolabile e sostanze nutraceutiche (antociani e polifenoli totali), la presenza di lieviti, muffe, carica microbica totale e l'evoluzione dell'atmosfera all'interno dei pallet bag. Inoltre, sono state compilate delle schede di giudizio relative al gusto e alla qualità in generale. Per il mirtillo gigante il testimone (campione mantenuto in MAP con sola CO2) è stato confrontato con 3 tesi trattate con anidride solforosa: T1 (MAP + CO2 + SO2), T2 (MAP + SO2), T3 (saccone ventilato + SO2). L' anidride solforosa nelle tesi T1 e T2 ha contenuto efficacemente il decadimento fungino per tutti i 60 giorni di conservazione mentre per il trattamento T3 l'effetto di contenimento si è limitato solo fino ai primi 30. Tra tutti campioni trattati il T3 è quello che si è discostato maggiormente rispetto agli altri presentando frutti con caratteristiche qualitative inferiori. Per il ribes sono stati confrontati solo il testimone (campione mantenuto in MAP con sola CO2) e una tesi a cui sono stati aggiunti in MAP i fogli di rilascio di solforosa. A differenza di quanto programmato non è stato possibile conservare i frutti fino a 90 giorni, ma solo fino a 60 giorni. La SO2 ha considerevolmente ridotto la carica microbica dopo 30 giorni ma a fine prova l'effetto è stato molto meno marcato rispetto a quello visto nei mirtilli. L'utilizzo della solforosa mantenendo i frutti in condizioni di stress limitato ha permesso di contenere il decadimento del contenuto in polifenoli.

Utilizzo della solforosa per la gestione post-raccolta dei piccoli frutti. ​

CADARIO, DAVIDE
2019/2020

Abstract

L'anidride solforosa è una sostanza da lungo utilizzata per ridurre il decadimento fungino dell'uva da tavola, ma di recente il suo uso si è diffuso anche ai mirtilli. La SO2 è un gas antimicrobico utilizzato attraverso la fumigazione, solitamente prima della conservazione, con concentrazioni elevate per tempi brevi, ad esempio 5000 ppm per 20 minuti, o attraverso generatori contenenti metabisolfito di sodio (MBS) che di solito sono utilizzati per assicurare, durante la conservazione, una presenza continua di moderati livelli di SO2 (2-10 ppm) che controllino lo sviluppo dei patogeni fungini; questa seconda strategia non necessita di strutture complesse e può essere utilizzata durante il trasporto dei prodotti. Limiti all'utilizzo della solforosa sono legati a possibili residui sui frutti. In questa prova si è valutato l'utilizzo di film con rilascio di SO2 per la conservazione in un magazzino ortofrutticolo di mirtilli giganti americani (Vaccinium corymbosum L.) cv. Cargo e ribes rossi (Ribes rubrum L.) cv. Rovada. L'obiettivo era migliorare la conservazione di questi prodotti per ridurre gli sprechi e con lo scopo di ampliare la loro finestra di mercato per raggiungere un periodo in cui la loro offerta fosse limitata ed ottenere così un miglior riscontro commerciale. L'unità di conservazione utilizzata per entrambe le specie è stato il pallet bag (pedana commerciale) a cui sono state abbinate a seconda delle tesi di trattamento le atmosfere modificate con CO2 (MAP attive). Tutte le pedane sono state conservate in cella di refrigerazione a + 2°C fino a fine conservazione e tutti i campioni trattati sono stati confrontati con campioni testimone. Per il mirtillo l'obiettivo di conservazione erano 60 giorni, mentre per il ribes 90 giorni. Per ogni rilievo qualità sono stati monitorati: il calo peso, il contenuto in solidi solubili totali, acidità titolabile e sostanze nutraceutiche (antociani e polifenoli totali), la presenza di lieviti, muffe, carica microbica totale e l'evoluzione dell'atmosfera all'interno dei pallet bag. Inoltre, sono state compilate delle schede di giudizio relative al gusto e alla qualità in generale. Per il mirtillo gigante il testimone (campione mantenuto in MAP con sola CO2) è stato confrontato con 3 tesi trattate con anidride solforosa: T1 (MAP + CO2 + SO2), T2 (MAP + SO2), T3 (saccone ventilato + SO2). L' anidride solforosa nelle tesi T1 e T2 ha contenuto efficacemente il decadimento fungino per tutti i 60 giorni di conservazione mentre per il trattamento T3 l'effetto di contenimento si è limitato solo fino ai primi 30. Tra tutti campioni trattati il T3 è quello che si è discostato maggiormente rispetto agli altri presentando frutti con caratteristiche qualitative inferiori. Per il ribes sono stati confrontati solo il testimone (campione mantenuto in MAP con sola CO2) e una tesi a cui sono stati aggiunti in MAP i fogli di rilascio di solforosa. A differenza di quanto programmato non è stato possibile conservare i frutti fino a 90 giorni, ma solo fino a 60 giorni. La SO2 ha considerevolmente ridotto la carica microbica dopo 30 giorni ma a fine prova l'effetto è stato molto meno marcato rispetto a quello visto nei mirtilli. L'utilizzo della solforosa mantenendo i frutti in condizioni di stress limitato ha permesso di contenere il decadimento del contenuto in polifenoli.
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