Il sovrappeso e l'obesità infantili sono rischi significativi per la salute dei bambini a livello globale, e considerando che l'eccessiva assunzione di energia è la prima causa di aumento di peso inappropriato, non sorprende che il consumo di snack nei bambini sia aumentato negli ultimi decenni. Esso è il risultato di diversi fattori ambientali interni ed esterni all'ambiente domestico: le caratteristiche sociodemografiche del nucleo familiare, la conoscenza nutrizionale dei genitori e i fattori intrinseci ed estrinseci riguardanti i prodotti alimentari determinano le scelte di acquisto dei genitori e di conseguenza gli snack che essi mettono a disposizione dei propri figli. Successivamente, l'assunzione di tali alimenti viene mediata da una serie di strategie comportamentali messe in atto dal genitore. La presente tesi si pone l'obbiettivo di approfondire il ruolo del genitore riguardo la merenda pomeridiana dei figli di età compresa tra i 6 e i 10 anni, sia da un punto di vista sociodemografico, sia in quanto soggetto decisore e consumatore che compie delle scelte di acquisto. Attraverso un'analisi esplorativa, lo scopo è l'identificazione di correlazioni significative fra le caratteristiche sociodemografiche dei genitori e dei figli, compreso il BMI, e la frequenza di acquisto di snack considerati sani e malsani per la merenda pomeridiana. Inoltre, si cercano di analizzare alcune delle più frequenti strategie comportamentali utilizzate dai genitori nella definizione della dieta dei propri figli, per capire anche in questo caso come tali strategie possano essere correlate alle caratteristiche sociodemografiche e alle abitudini di acquisto dei genitori. Infine, si cerca di analizzare l'attitudine del genitore verso prodotti per la merenda sani e pronti al consumo. Per poter rispondere ai quesiti di ricerca è stato definito un questionario indirizzato a genitori di bambini frequentanti le scuole elementari (6-10 anni). Il questionario è stato inoltrato in modalità telematica usando come canali di diffusione i social media (whatsapp e facebook). Sono state ottenute 259 risposte, e di queste 253 considerate complete ai fini dell'analisi. Per l'analisi dei risultati ottenuti dal questionario è stato utilizzato IBM SPSS Statistics 26: tutte le sezioni del questionario sono state analizzate tramite statistica descrittiva, mentre per alcune sezioni specifiche è stata effettuata un'analisi esplorativa, utilizzando come strumento la matrice di correlazione. I risultati ottenuti dimostrano che esistono delle correlazioni significative tra le variabili studiate, sottolineando la necessità di iniziative di promozione alla salute indirizzate soprattutto ai genitori che hanno meno tempo da dedicare alla pianificazione della dieta dei propri figli, hanno un elevato numero di bambini e sono meno istruiti, perché essi sono proprio quelli meno attenti alla composizione della merenda dei figli. È importante fornire delle alternative salutari, pratiche e a basso costo, e tra queste la macedonia di frutta fresca pronta al consumo e il mix di frutta secca pronto al consumo sembrano essere le alternative più promettenti, anche se sono ancora delle nicchie di mercato. Inoltre, dal momento che i genitori sembrano maggiormente disposti a pagare per prodotti salutari dopo averne letto le proprietà benefiche descritte nell'informativa nutrizionale, si dimostra l'importanza che campagne di informazione indirizzate ai genitori potrebbero avere sui figli.
Conoscenza nutrizionale dei genitori e criteri di scelta per la merenda in bambini dai 6 ai 10 anni
DE CIANNI, RACHELE
2019/2020
Abstract
Il sovrappeso e l'obesità infantili sono rischi significativi per la salute dei bambini a livello globale, e considerando che l'eccessiva assunzione di energia è la prima causa di aumento di peso inappropriato, non sorprende che il consumo di snack nei bambini sia aumentato negli ultimi decenni. Esso è il risultato di diversi fattori ambientali interni ed esterni all'ambiente domestico: le caratteristiche sociodemografiche del nucleo familiare, la conoscenza nutrizionale dei genitori e i fattori intrinseci ed estrinseci riguardanti i prodotti alimentari determinano le scelte di acquisto dei genitori e di conseguenza gli snack che essi mettono a disposizione dei propri figli. Successivamente, l'assunzione di tali alimenti viene mediata da una serie di strategie comportamentali messe in atto dal genitore. La presente tesi si pone l'obbiettivo di approfondire il ruolo del genitore riguardo la merenda pomeridiana dei figli di età compresa tra i 6 e i 10 anni, sia da un punto di vista sociodemografico, sia in quanto soggetto decisore e consumatore che compie delle scelte di acquisto. Attraverso un'analisi esplorativa, lo scopo è l'identificazione di correlazioni significative fra le caratteristiche sociodemografiche dei genitori e dei figli, compreso il BMI, e la frequenza di acquisto di snack considerati sani e malsani per la merenda pomeridiana. Inoltre, si cercano di analizzare alcune delle più frequenti strategie comportamentali utilizzate dai genitori nella definizione della dieta dei propri figli, per capire anche in questo caso come tali strategie possano essere correlate alle caratteristiche sociodemografiche e alle abitudini di acquisto dei genitori. Infine, si cerca di analizzare l'attitudine del genitore verso prodotti per la merenda sani e pronti al consumo. Per poter rispondere ai quesiti di ricerca è stato definito un questionario indirizzato a genitori di bambini frequentanti le scuole elementari (6-10 anni). Il questionario è stato inoltrato in modalità telematica usando come canali di diffusione i social media (whatsapp e facebook). Sono state ottenute 259 risposte, e di queste 253 considerate complete ai fini dell'analisi. Per l'analisi dei risultati ottenuti dal questionario è stato utilizzato IBM SPSS Statistics 26: tutte le sezioni del questionario sono state analizzate tramite statistica descrittiva, mentre per alcune sezioni specifiche è stata effettuata un'analisi esplorativa, utilizzando come strumento la matrice di correlazione. I risultati ottenuti dimostrano che esistono delle correlazioni significative tra le variabili studiate, sottolineando la necessità di iniziative di promozione alla salute indirizzate soprattutto ai genitori che hanno meno tempo da dedicare alla pianificazione della dieta dei propri figli, hanno un elevato numero di bambini e sono meno istruiti, perché essi sono proprio quelli meno attenti alla composizione della merenda dei figli. È importante fornire delle alternative salutari, pratiche e a basso costo, e tra queste la macedonia di frutta fresca pronta al consumo e il mix di frutta secca pronto al consumo sembrano essere le alternative più promettenti, anche se sono ancora delle nicchie di mercato. Inoltre, dal momento che i genitori sembrano maggiormente disposti a pagare per prodotti salutari dopo averne letto le proprietà benefiche descritte nell'informativa nutrizionale, si dimostra l'importanza che campagne di informazione indirizzate ai genitori potrebbero avere sui figli.File | Dimensione | Formato | |
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