La dichiarazione non-finanziaria: analisi econometrica delle performance ambientali di un campione di società italiane

The purpose of this thesis concerns the evaluation of non financial performances of the Italian companies and its scope is to verify if the companies’ behaviour is more mature in their approach to the sustainability themes, after the introduction of the legislative decree 254/2016. In particular, the performances of a multidimensional and intersectoral sample of 38 Italian companies listed on the Milan stock exchange in 2019 will be carefully analysed, to observe if there is an improvement in the reporting standards of non-financial disclosures (NFDs). The main aim is to verify if the environmental performances improved along with the NFDs, through the greater green awareness acquired after the third year of application of the mentioned European Directive and thanks to the increasing concern of the public opinion about these themes. For this purpose, a comparison between the latest available data and data within previous years reports will be made, to try to observe if there is any improvement of the ESG behaviours and reporting practices. The construction of an econometric model will investigate potential relations between the sample companies’ characteristics and governance structures, and their non-financial disclosures reporting performances, with a specific focus on the environmental matter. The analysis is made with the support of a database created by a previous research team, which contains the 2018 NFDs’ data and that has been further integrated with the latest available NFDs’ data. The analysis allowed us to notice that between 2018 and 2019 there wasn’t any significant improvement in the performances under observation, both in terms of the formal reporting process of ESG information and in terms of actual sustainable behaviours adopted by the firms, as for instance the use of the renewable energy, lower GHG emission, less waste production and so on. It seems that, once adopted a methodology to report their non-financial information and a sustainability strategy, the companies are not encouraged to improve the aspects mentioned above, but they actually perpetuate what they already did previously. Although the introduction of the EU Directive certainly increased the adoption of non financial reports and supported the increase of sustainability awareness, even within companies which are not compelled to draw up NFDs, there isn’t yet any actual improvement of the behaviours of the companies compelled by the law. This research and its database should be further incremented in the future, to elaborate an even more exhaustive longitudinal analysis to allow a better evaluation of the results which the emanation of the Decree 256/2016 may or may not reached, but also to better evaluate the evolution of the reporting practices and of companies’ sustainability strategies.

L’argomento della ricerca concerne la valutazione delle performance non finanziarie delle società italiane e si pone l’obbiettivo di verificare se esse siano diventate più mature nel loro approccio ai temi legati alla sostenibilità, riuscendo in tal modo a cogliere le opportunità derivanti dall’applicazione del Decreto Legislativo 254/2016. In particolare, verranno attentamente analizzate le performance riguardanti l’anno 2019 di un campione intersettoriale e multidimensionale di 38 società quotate nella Borsa di Milano, al fine di verificare se vi sia stato un miglioramento negli standard di redazione delle Dichiarazioni Non Finanziarie (DNF) da parte di tali imprese e osservare se le performance sotto il punto di vista ambientale siano a loro volta incrementate, grazie alla maggiore consapevolezza acquisita dopo il terzo anno di applicazione del Decreto ed al crescente interesse dell'opinione pubblica circa queste tematiche. A questo scopo verrà effettuata una comparazione con i dati contenuti nei report elaborati negli anni precedenti al fine di verificare se vi siano stati, e in caso positivo in quali specifici ambiti, miglioramenti nelle performance attinenti all’area ESG e nelle pratiche di rendicontazione. La costruzione di un modello econometrico indagherà infine eventuali relazioni tra caratteristiche generali e di governance delle società coinvolte con le performance di disclosure non finanziarie delle stesse, con un focus sul rendimento in termini ambientali. Il lavoro è stato svolto attraverso il supporto di un database appositamente messo a disposizione per la ricerca il quale conteneva le informazioni contenute nei report non finanziari del 2018, il quale è stato successivamente implementato con le ultime informazioni disponibili. L’analisi ha permesso di evidenziare come, tra il 2018 ed il 2019, non siano stati registrati incrementi significativi nelle performance considerate, sia dal punto di vista della redazione “formale” del report, sia per quanto concerne il reale comportamento adottato dalle imprese in ambito di sostenibilità, declinata nei suoi molteplici aspetti. Sembra che, una volta adottata una metodologia di rendicontazione ed una strategia di sostenibilità, le imprese siano poco incentivate a migliorare tali aspetti, procedendo sulla falsa riga di quanto fatto negli anni precedenti. Sebbene quindi l’introduzione del Decreto abbia avuto l’indubbio merito di incrementare l’adozione dei report non finanziari, favorendo in questo modo l’incremento di consapevolezza sulle tematiche oggetto dello stesso, non si registra ancora un reale contributo in termini di incentivazione e miglioramento dei comportamenti delle imprese soggette all’obbligatorietà della norma. Il database, assieme alle analisi da esso derivanti, si prestano ad essere ulteriormente incrementati nei prossimi anni, al fine di elaborare una più dettagliata analisi longitudinale con lo scopo di evidenziare in maniera più corretta gli effetti dell’emanazione del Decreto e l’evoluzione delle suddette pratiche di reporting e strategie di sostenibilità.