Can a 21- month-old baby learn lexical items of a foreign language from audio-visual input? What are the input features that promote this process? This case study concerns a child exposed regularly to audiovisual material. This online available videos are designed for second language development in young children. It consists of nursery rhymes in English illustrating animals, body parts , actions you can perform through mimetic gestures and adjectives about emotions and colors. All nursery rhymes are accompanied by animated images that represent the semantic referents of the words. The pilot experiment results suggest that this type of learning is possible. The audiovisual input analysis, using the parameters of frequency , salience , form-function transparency and phonological complexity, identifies the factors that facilitate the acquisition. Frequency influence is effective in its extreme values , indicating the presence of two thresholds which mark the items chance to be understood and to be produced by the learner. Phonological complexity impedes learning, while form-function transparency has the best correlation with learning data. Some hypotheses are advanced with respect to the reformulation of the saliency parameter, in order to reduce the role of the physical and acoustic features, and to increases the importance of psychological factors making items amusing and interesting for a toddler. Another influent feature is the representation of deictic or iconic gestures. Finally, some reflections are made about the most interactional component of the experiment: elicitation activities are very important to direct child attention to the linguistic items presented in the videos. Experiment results show that a 21-23-months-old baby, after exposure of 248 minutes spread over eight weeks, can extract words form the linguistic speech and associate them to the semantic function represented in the pictures. Although these videos have their own usefulness to approach the child to the language, additional interactional and playful activities could make such videos more effective and functional.
Può un bambino di 21 mesi apprendere elementi lessicali di lingua straniera da input audiovisivo? Quali sono le caratteristiche dell'input che favoriscono questo processo? Il presente studio di caso riguarda un bambino esposto regolarmente a materiale audiovisivo reperibile online, creato appositamente per lo sviluppo di lingua seconda in bambini piccoli. Esso consiste in filastrocche in lingua inglese che illustrano nomi di animali, parti del corpo, azioni eseguibili attraverso gesti mimetici, e aggettivi riguardanti stati d'animo e colori. Tutte le filastrocche sono accompagnate da immagini animate che rappresentano i referenti semantici delle parole cantate. I risultati dell'esperimento pilota suggeriscono che questo tipo di apprendimento è possibile. Attraverso l'analisi dell'input audiovisivo, mediante i parametri di frequenza, salienza, trasparenza forma-funzione, e complessità fonotattica, vengono individuati i fattori che facilitano l'acquisizione. La frequenza è influente soprattutto nei suoi valori estremi, indicando la presenza di due soglie che segnano la possibilità di un elemento di essere compreso e di essere prodotto dall'apprendente. La complessità fonotattica influisce negativamente sull'apprendimento, mentre la maggiore influenza è esercitata dalla trasparenza forma-funzione. Alcune ipotesi vengono avanzate riguardo alla riformulazione del parametro di salienza, che riduca il peso dei tratti fisico-acustici dell'input e aumenti l'importanza di fattori psicologici che accendono l'interesse di un bambino in questa fascia d'età. Una caratteristica molto influente è anche la presenza di un gesto deittico o referenziale nella rappresentazione grafica degli elementi lessicali. Infine, alcune riflessioni vengono proposte sulla parte più interazionale dell'esperimento: le attività di elicitazione promosse dall'adulto per testare lo stato di acquisizione linguistica del bambino svolgono un ruolo importante nell'orientamento dell'attenzione del bambino sulla componente linguistica dell'input audiovisivo. I risultati dell'esperimento suggeriscono che un bambino di 21-23 mesi, a seguito di un'esposizione di 248 minuti distribuiti su 8 settimane, può estrarre delle parole dal flusso linguistico ed associarli alla funzione rappresentata dalla componente grafica. Sebbene questi video abbiano una funzionalità propria per la familiarizzazione del bambino alla lingua straniera, eventuali attività ludiche e interazionali, costruite attorno a questo genere di prodotto, ne potenzierebbero l'utilità.
Acquisizione di lessico di lingua straniera da input audiovisivo nella prima infanzia. Studio di un caso.
DEMAGISTRIS, ANNA
2015/2016
Abstract
Può un bambino di 21 mesi apprendere elementi lessicali di lingua straniera da input audiovisivo? Quali sono le caratteristiche dell'input che favoriscono questo processo? Il presente studio di caso riguarda un bambino esposto regolarmente a materiale audiovisivo reperibile online, creato appositamente per lo sviluppo di lingua seconda in bambini piccoli. Esso consiste in filastrocche in lingua inglese che illustrano nomi di animali, parti del corpo, azioni eseguibili attraverso gesti mimetici, e aggettivi riguardanti stati d'animo e colori. Tutte le filastrocche sono accompagnate da immagini animate che rappresentano i referenti semantici delle parole cantate. I risultati dell'esperimento pilota suggeriscono che questo tipo di apprendimento è possibile. Attraverso l'analisi dell'input audiovisivo, mediante i parametri di frequenza, salienza, trasparenza forma-funzione, e complessità fonotattica, vengono individuati i fattori che facilitano l'acquisizione. La frequenza è influente soprattutto nei suoi valori estremi, indicando la presenza di due soglie che segnano la possibilità di un elemento di essere compreso e di essere prodotto dall'apprendente. La complessità fonotattica influisce negativamente sull'apprendimento, mentre la maggiore influenza è esercitata dalla trasparenza forma-funzione. Alcune ipotesi vengono avanzate riguardo alla riformulazione del parametro di salienza, che riduca il peso dei tratti fisico-acustici dell'input e aumenti l'importanza di fattori psicologici che accendono l'interesse di un bambino in questa fascia d'età. Una caratteristica molto influente è anche la presenza di un gesto deittico o referenziale nella rappresentazione grafica degli elementi lessicali. Infine, alcune riflessioni vengono proposte sulla parte più interazionale dell'esperimento: le attività di elicitazione promosse dall'adulto per testare lo stato di acquisizione linguistica del bambino svolgono un ruolo importante nell'orientamento dell'attenzione del bambino sulla componente linguistica dell'input audiovisivo. I risultati dell'esperimento suggeriscono che un bambino di 21-23 mesi, a seguito di un'esposizione di 248 minuti distribuiti su 8 settimane, può estrarre delle parole dal flusso linguistico ed associarli alla funzione rappresentata dalla componente grafica. Sebbene questi video abbiano una funzionalità propria per la familiarizzazione del bambino alla lingua straniera, eventuali attività ludiche e interazionali, costruite attorno a questo genere di prodotto, ne potenzierebbero l'utilità.File | Dimensione | Formato | |
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