Cluster B personality disorders tend to be characterized frequently by substance use behaviors. It has been suggested that some factors and specific neurobiological deficits may underlie both personality and substance use disorders. The current work investigates some features in cluster B personality disorders and also those neural correlates that may lead to the development of substance use conducts. Our findings indicate that specific traits, and characteristics associated to emotion dysregulation and impulsivity play an important role in aetiology of drug addiction. In fact, temperament traits such as sensation seeking, novelty seeking and harm avoidance are considered to be associated with the risk in undertaking substance use behavior. Furthermore, the role of the affective dysregulation and impulsivity in personality disorders may facilitate the use of drugs, sometimes to face negative emotions. This work, focusing on those characteristcs that increase the severity of the pathological features in personality disorders, may provide useful informations for an individual treatment approach.
L'elevato tasso di comorbidità tra disturbi di personalità del cluster B e disturbo da uso di sostanze, ha portato ad alcuni autori ad ipotizzare l'esistenza di aspetti condivisi e correlati neurofisiologici comuni. A partire da tali premesse, questo elaborato ha approfondito alcuni aspetti che caratterizzano, in diversa misura, il cluster B, e che si configurano come fattori predisponenti per l'assunzione di sostanze. Il primo aspetto analizzato è quello dei tratti temperamentali quali ricerca di sensazioni, ricerca di novità ed evitamento del danno. I risultati mostrano che elevati livelli di ricerca di sensazioni e ricerca di novità sono associati all'attuazione di comportamenti a rischio, in particolare alle condotte di abuso di sostanze. Un secondo rilevante fenomeno emerso è che il ricorso alla sostanza può essere un modo per regolare le emozioni, dal momento che un effetto comune delle sostanze è quello di generare emozioni positive e di alleviare quelle negative. Infine, l'impulsività, un tratto riscontrato nei disturbi del cluster B e che deriva da una carente capacità di modulare i propri stati emotivi, è stato indicato quale tratto endofenotipico per l'abuso di sostanze, e come un fattore per il mantenimento di tali condotte, dal momento che l'esposizione cronica alle sostanze compromette le aree prefrontali deputate all'inibizione dei comportamenti. Questo elaborato, focalizzandosi sugli aspetti che predispongono all'abuso di sostanze, può fornire dati clinicamente rilevanti per un approccio psicoterapico.
Abuso di sostanze nei disturbi di personalità del Cluster B del DSM: fattori predisponenti e correlati neurofisiologici
VILLANELLI, VALENTINA
2015/2016
Abstract
L'elevato tasso di comorbidità tra disturbi di personalità del cluster B e disturbo da uso di sostanze, ha portato ad alcuni autori ad ipotizzare l'esistenza di aspetti condivisi e correlati neurofisiologici comuni. A partire da tali premesse, questo elaborato ha approfondito alcuni aspetti che caratterizzano, in diversa misura, il cluster B, e che si configurano come fattori predisponenti per l'assunzione di sostanze. Il primo aspetto analizzato è quello dei tratti temperamentali quali ricerca di sensazioni, ricerca di novità ed evitamento del danno. I risultati mostrano che elevati livelli di ricerca di sensazioni e ricerca di novità sono associati all'attuazione di comportamenti a rischio, in particolare alle condotte di abuso di sostanze. Un secondo rilevante fenomeno emerso è che il ricorso alla sostanza può essere un modo per regolare le emozioni, dal momento che un effetto comune delle sostanze è quello di generare emozioni positive e di alleviare quelle negative. Infine, l'impulsività, un tratto riscontrato nei disturbi del cluster B e che deriva da una carente capacità di modulare i propri stati emotivi, è stato indicato quale tratto endofenotipico per l'abuso di sostanze, e come un fattore per il mantenimento di tali condotte, dal momento che l'esposizione cronica alle sostanze compromette le aree prefrontali deputate all'inibizione dei comportamenti. Questo elaborato, focalizzandosi sugli aspetti che predispongono all'abuso di sostanze, può fornire dati clinicamente rilevanti per un approccio psicoterapico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/155159