Il baby kiwi, il cui nome scientifico è Actinidia arguta, è una pianta nativa delle zone temperate dell'Asia, che nell'ultimo decennio ha visto una notevole espansione commerciale ed economica. Nonostante ciò, una coltivazione importante e stabile è stata avviata solamente da pochi anni a causa delle scarse rese iniziali, che per molti agricoltori non costituivano un incentivo sufficiente al passaggio alla coltura. Il Piemonte rappresenta un'area produttiva importante e nel 2015 l'organizzazione di produttori Ortofruit Italia ha intrapreso in esclusiva la produzione del baby kiwi attraverso il marchio “Nergi”. Quest'ultimo è caratterizzato da un andamento di maturazione di tipo climaterico che comporta un rapido processo di maturazione a seguito della raccolta. Ciò inevitabilmente compromette velocemente le caratteristiche fisiche (in primis colore e consistenza) e organolettiche del frutto se il metabolismo non viene rallentato attraverso attente operazioni di gestione. Il primo passo per prolungare il più possibile la conservazione dei frutti avviene in campo, e prevede la prevenzione da danni fisici e da patogeni che potrebbero accelerare il processo di maturazione. Il momento di raccolta è il successivo fattore determinante, in quanto occorre determinare i parametri fisiologici da tenere sotto controllo per stabilire una data ottimale per portare via i frutti dal campo. Nell'ottica di comprendere quale sia il periodo ottimale di raccolta è tuttavia necessario conoscere i principali indici da misurare nella fase di maturazione e nel periodo immediatamente precedente al prelievo dal campo, che risultano essere differenti e non compatibili con quelli caratteristici dei kiwi tradizionali. Tra i parametri impiegati in campo o nei magazzini di stoccaggio i principali risultano essere il contenuto di zuccheri, l'acidità, la consistenza, il colore e altri parametri fisiologici e quantitativi (come il peso e la sostanza secca). Al fine di individuare indici di maturazione per A. arguta e di validare la loro efficacia, nei mesi di luglio, agosto e settembre 2019 sono stati prelevati con cadenza settimanale dei campioni delle varietà Hortgem Rua e Hortgem Tahi da appezzamenti nel comune di Lagnasco (CN), in collaborazione con l'Ortofruit Soc. Coop. Agr di Lagnasco, e Agrifrutta Soc. Coop. Agr. di Peveragno. I campioni sono stati portati nei laboratori del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari di Grugliasco (TO), dove sono stati analizzati per monitorare l'evoluzione di diversi parametri e per verificarne la loro attuabilità in un contesto di campo e di post-raccolta. Nell'ambito di tale sperimentazione sono stati misurati ed elaborati sia parametri base, già impiegati in realtà di magazzino, sia parametri più complessi, come il contenuto di amido e clorofilla e le proprietà nutraceutiche. I dati raccolti hanno mostrato uno scenario ben preciso nell'evoluzione dei parametri qualitativi delle due varietà considerate e i Nergi hanno mostrato una fisiologia simile a quella dei piccoli frutti, aspetto che va tenuto in considerazione nell'adozione di pratiche concrete nella gestione del post-raccolta. In particolare, gli indici che più hanno mostrato un'evoluzione chiara nel tempo sono stati i solidi solubili totali, l'acidità totale, la consistenza e l'amido. I risultati ottenuti sono stati quindi buoni, ma occorrerà unire a questo lavoro i risultati di annate future, per verificare l'attuabilità del metodo.
Indici di raccolta e maturazione per la gestione della qualità: il caso studio dell'Actinidia arguta
CUCCO, FRANCESCO
2019/2020
Abstract
Il baby kiwi, il cui nome scientifico è Actinidia arguta, è una pianta nativa delle zone temperate dell'Asia, che nell'ultimo decennio ha visto una notevole espansione commerciale ed economica. Nonostante ciò, una coltivazione importante e stabile è stata avviata solamente da pochi anni a causa delle scarse rese iniziali, che per molti agricoltori non costituivano un incentivo sufficiente al passaggio alla coltura. Il Piemonte rappresenta un'area produttiva importante e nel 2015 l'organizzazione di produttori Ortofruit Italia ha intrapreso in esclusiva la produzione del baby kiwi attraverso il marchio “Nergi”. Quest'ultimo è caratterizzato da un andamento di maturazione di tipo climaterico che comporta un rapido processo di maturazione a seguito della raccolta. Ciò inevitabilmente compromette velocemente le caratteristiche fisiche (in primis colore e consistenza) e organolettiche del frutto se il metabolismo non viene rallentato attraverso attente operazioni di gestione. Il primo passo per prolungare il più possibile la conservazione dei frutti avviene in campo, e prevede la prevenzione da danni fisici e da patogeni che potrebbero accelerare il processo di maturazione. Il momento di raccolta è il successivo fattore determinante, in quanto occorre determinare i parametri fisiologici da tenere sotto controllo per stabilire una data ottimale per portare via i frutti dal campo. Nell'ottica di comprendere quale sia il periodo ottimale di raccolta è tuttavia necessario conoscere i principali indici da misurare nella fase di maturazione e nel periodo immediatamente precedente al prelievo dal campo, che risultano essere differenti e non compatibili con quelli caratteristici dei kiwi tradizionali. Tra i parametri impiegati in campo o nei magazzini di stoccaggio i principali risultano essere il contenuto di zuccheri, l'acidità, la consistenza, il colore e altri parametri fisiologici e quantitativi (come il peso e la sostanza secca). Al fine di individuare indici di maturazione per A. arguta e di validare la loro efficacia, nei mesi di luglio, agosto e settembre 2019 sono stati prelevati con cadenza settimanale dei campioni delle varietà Hortgem Rua e Hortgem Tahi da appezzamenti nel comune di Lagnasco (CN), in collaborazione con l'Ortofruit Soc. Coop. Agr di Lagnasco, e Agrifrutta Soc. Coop. Agr. di Peveragno. I campioni sono stati portati nei laboratori del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari di Grugliasco (TO), dove sono stati analizzati per monitorare l'evoluzione di diversi parametri e per verificarne la loro attuabilità in un contesto di campo e di post-raccolta. Nell'ambito di tale sperimentazione sono stati misurati ed elaborati sia parametri base, già impiegati in realtà di magazzino, sia parametri più complessi, come il contenuto di amido e clorofilla e le proprietà nutraceutiche. I dati raccolti hanno mostrato uno scenario ben preciso nell'evoluzione dei parametri qualitativi delle due varietà considerate e i Nergi hanno mostrato una fisiologia simile a quella dei piccoli frutti, aspetto che va tenuto in considerazione nell'adozione di pratiche concrete nella gestione del post-raccolta. In particolare, gli indici che più hanno mostrato un'evoluzione chiara nel tempo sono stati i solidi solubili totali, l'acidità totale, la consistenza e l'amido. I risultati ottenuti sono stati quindi buoni, ma occorrerà unire a questo lavoro i risultati di annate future, per verificare l'attuabilità del metodo.File | Dimensione | Formato | |
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