The aim of this dissertation is to investigate a new idea of love in the therapeutic relationship, based on a new way of understanding the nature of the analytic treatment and its therapeutic factors from a relational perspective. An historic and conceptual journey is outlined, from Freud's conception of love in the analytic relationship as an obstacle to cure and as a surrogate of past affections, to the importance, given by the intersubjective and the relational perspective, of the analyst's affective participation and subjectivity, viewed as potential therapeutic factors. The ways in which therapeutic love manifests itself is investigated through a review of the scientific literature. Potential risks, associated with therapeutic love, are set out, as are those elements that make love a central transformative factor in the therapeutic encounter. The central hypothesis is that love is a specific way of being-with-the patient, that promotes the development of intersubjectivity and mutual recognition.

Il testo ha come obiettivo quello di indagare una nuova idea di amore nella relazione terapeutica, sulla base di un rinnovato modo di intendere la natura del trattamento clinico e dei fattori terapeutici da parte della prospettiva relazionale in psicoanalisi. Viene delineato un percorso concettuale e storico a partire dalla concezione freudiana di amore nella relazione analitica come ostacolo al processo di cura o come surrogato di altri affetti, fino all'importanza attribuita alla partecipazione affettiva del clinico e all'utilizzo della soggettività di quest'ultimo, visti come fattori potenzialmente terapeutici, nella relazione analista-paziente. Attraverso una revisione della letteratura scientifica in ambito psicoanalitico relazionale si cerca, inoltre, di delimitare il concetto di amore terapeutico, ricercando i modi in cui esso si manifesta nel processo clinico. Sono messi in luce i potenziali rischi ad esso associati, oltre che quelle caratteristiche che lo rendono un elemento trasformativo centrale dell'incontro terapeutico. L'ipotesi esplicativa che viene delineata è quella che esso si concretizzi in un particolare modo del terapeuta di essere-con-il paziente, volto a facilitare lo sviluppo dell'intersoggettività e del riconoscimento reciproco.

L'amore nell'incontro terapeutico secondo la prospettiva relazionale: una review della letteratura

KIRK, TEODORA EMILY
2019/2020

Abstract

Il testo ha come obiettivo quello di indagare una nuova idea di amore nella relazione terapeutica, sulla base di un rinnovato modo di intendere la natura del trattamento clinico e dei fattori terapeutici da parte della prospettiva relazionale in psicoanalisi. Viene delineato un percorso concettuale e storico a partire dalla concezione freudiana di amore nella relazione analitica come ostacolo al processo di cura o come surrogato di altri affetti, fino all'importanza attribuita alla partecipazione affettiva del clinico e all'utilizzo della soggettività di quest'ultimo, visti come fattori potenzialmente terapeutici, nella relazione analista-paziente. Attraverso una revisione della letteratura scientifica in ambito psicoanalitico relazionale si cerca, inoltre, di delimitare il concetto di amore terapeutico, ricercando i modi in cui esso si manifesta nel processo clinico. Sono messi in luce i potenziali rischi ad esso associati, oltre che quelle caratteristiche che lo rendono un elemento trasformativo centrale dell'incontro terapeutico. L'ipotesi esplicativa che viene delineata è quella che esso si concretizzi in un particolare modo del terapeuta di essere-con-il paziente, volto a facilitare lo sviluppo dell'intersoggettività e del riconoscimento reciproco.
ITA
The aim of this dissertation is to investigate a new idea of love in the therapeutic relationship, based on a new way of understanding the nature of the analytic treatment and its therapeutic factors from a relational perspective. An historic and conceptual journey is outlined, from Freud's conception of love in the analytic relationship as an obstacle to cure and as a surrogate of past affections, to the importance, given by the intersubjective and the relational perspective, of the analyst's affective participation and subjectivity, viewed as potential therapeutic factors. The ways in which therapeutic love manifests itself is investigated through a review of the scientific literature. Potential risks, associated with therapeutic love, are set out, as are those elements that make love a central transformative factor in the therapeutic encounter. The central hypothesis is that love is a specific way of being-with-the patient, that promotes the development of intersubjectivity and mutual recognition.
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