Adozione e disabilità. Un'indagine esplorativa per la costruzione di servizi di supporto ai genitori.

To be adopted is not easy, also because it is not easy to adopt, it is not easy to enter that mental and institutional process that inevitably we must go through, yet we must be able to do, in order not to leave these children as "children who are waiting" for a chance. Very often, being able to create a family, with joy, love and fullness, is complicated, and conditions of malaise, anguish and anger emerge. Especially in the case of "betrayed" adoptions, where it was expected to create a "normal" family, where the insertion of the child was not successful, where the adoptive parents thought they were raising a healthy child. The adoption of disabled children involves considerable difficulties, especially parenting.

Essere adottati non è facile, anche perché non è facile adottare, non è facile entrare in quel processo mentale e istituzionale che inevitabilmente bisogna attraversare, eppure si deve poter fare, per non lasciare questi bambini come “figli che aspettano” una possibilità. Molto spesso, riuscire a creare una famiglia, con gioia, amore e pienezza, risulta complicato, ed emergono condizioni di malessere, angoscia e rabbia. Soprattutto nel caso di adozioni “tradite”, dove ci si aspettava di creare una famiglia “normale”, dove l'inserimento del bambino non è andato a buon fine, dove i genitori adottivi pensavano di crescere un bambino sano. L'adozione di bambini disabili comporta notevoli difficoltà, soprattutto genitoriali.