My paper deals with borderline personality disorder in adolescence and aims to analyze and deepen the role that professional educators should assume in order to better relate to teenagers while implementing effective educational interventions. Borderline personality disorder is a complex and debilitating psychological disorder that typically emerges in adolescence or early adulthood and involves high suicidal risk and social, work, and school-related impairment. An educator fits into this context as a professional who works on the promotion and development of the potential of the teenagers affected by the disorder. My thesis is developed through three chapters. The first one describes the evolution of the concept of borderline personality disorder, its classification and diagnosis within the diagnostic and statistical manual of mental disorders (DSM-5), its etiopathogenesis, and attachment styles as a factor of risk for borderline syndromes. The second chapter focuses on adolescents in their evolutionary change, the formation of identity, the foundation of positive narcissism, and the development of the pathology. The last part is dedicated to the educational aspects, professional skills, and emotional implications that educators face in their career when dealing with individuals who are affected by the disorder. In particular, reference is made to the educational relationship seen as the cornerstone of the educator's profession and to empathy as a tool for attunement with the other. Professional educators are constantly looking for resources that are often hidden, and that they hope to find through exchange, evolution, and change.
L’elaborato tratta il disturbo di personalità borderline in adolescenza e ha lo scopo di analizzare e approfondire il ruolo che dovrebbe assumere l’educatore professionale per potersi relazionare al meglio mettendo in atto interventi educativi efficaci. Il disturbo di personalità borderline è un disturbo psicologico complesso e debilitante che emerge tipicamente nell’adolescenza o all’inizio dell’età adulta e comporta rischio suicidario ed elevata compromissione sociale, lavorativa e scolastica: l’educatore professionale si inserisce in questo contesto come professionista della promozione e dello sviluppo delle potenzialità. La tesi si svilupperà attraverso tre capitoli. Nel primo viene descritta l’evoluzione del concetto di disturbo di personalità borderline, l’inquadramento e la diagnosi all’interno del manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5), l’eziopatogenesi e la relazione d’attaccamento come fattore di rischio per le sindromi borderline. Il secondo capitolo verterà sull’adolescente nel suo cambiamento evolutivo, la formazione dell’identità, il fondamento del narcisismo positivo e lo sviluppo della patologia. L’ultima parte è dedicata all’aspetto educativo, alle competenze professionali e alle implicazioni emotive che l’educatore affronta nel suo percorso lavorativo con questa utenza. In modo particolare si fa riferimento alla relazione educativa come cardine della professione dell’educatore e all’empatia come strumento di sintonizzazione con l’altro. L'educatore professionale è alla continua ricerca di risorse spesso nascoste, attraverso lo scambio, l’evoluzione e il cambiamento.
Il disturbo di personalità borderline: adolescenza e relazione educativa
BERTOLI, ELISABETTA
2020/2021
Abstract
L’elaborato tratta il disturbo di personalità borderline in adolescenza e ha lo scopo di analizzare e approfondire il ruolo che dovrebbe assumere l’educatore professionale per potersi relazionare al meglio mettendo in atto interventi educativi efficaci. Il disturbo di personalità borderline è un disturbo psicologico complesso e debilitante che emerge tipicamente nell’adolescenza o all’inizio dell’età adulta e comporta rischio suicidario ed elevata compromissione sociale, lavorativa e scolastica: l’educatore professionale si inserisce in questo contesto come professionista della promozione e dello sviluppo delle potenzialità. La tesi si svilupperà attraverso tre capitoli. Nel primo viene descritta l’evoluzione del concetto di disturbo di personalità borderline, l’inquadramento e la diagnosi all’interno del manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5), l’eziopatogenesi e la relazione d’attaccamento come fattore di rischio per le sindromi borderline. Il secondo capitolo verterà sull’adolescente nel suo cambiamento evolutivo, la formazione dell’identità, il fondamento del narcisismo positivo e lo sviluppo della patologia. L’ultima parte è dedicata all’aspetto educativo, alle competenze professionali e alle implicazioni emotive che l’educatore affronta nel suo percorso lavorativo con questa utenza. In modo particolare si fa riferimento alla relazione educativa come cardine della professione dell’educatore e all’empatia come strumento di sintonizzazione con l’altro. L'educatore professionale è alla continua ricerca di risorse spesso nascoste, attraverso lo scambio, l’evoluzione e il cambiamento.File | Dimensione | Formato | |
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