Is it possible to intend the «near» world of which Heidegger speaks in Being and time, that is the world «wherein a factical Dasein as such can be said to “live”», near by which we always are, as the human cultural world and, even if Heidegger doesn’t say so, as a world that would have presupposed the long work of the myth, that Blumenberg has dealt with?
È possibile intendere il mondo «prossimo» di cui parla Heidegger in Essere e tempo, cioè il mondo «in cui un Esserci effettivo “vive” come tale», presso il quale sempre siamo, come mondo culturale dell’uomo e, anche se Heidegger non lo dice, come mondo che avrebbe presupposto il lungo lavoro del mito, di cui si è occupato Blumenberg?
Essere nel mondo. Un percorso tra Heidegger e Blumenberg
DADONE, ELIA
2019/2020
Abstract
È possibile intendere il mondo «prossimo» di cui parla Heidegger in Essere e tempo, cioè il mondo «in cui un Esserci effettivo “vive” come tale», presso il quale sempre siamo, come mondo culturale dell’uomo e, anche se Heidegger non lo dice, come mondo che avrebbe presupposto il lungo lavoro del mito, di cui si è occupato Blumenberg?File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/154996