L'osteoporosi è un problema globale, specialmente l'osteoporosi che insorge nella donna dopo la menopausa. Nel 2010, infatti, è stato stimato tramite i criteri dell'OMS, che 22 milioni di donne e 5,5 milioni di uomini nell'UE soffrivano di osteoporosi. L'attività fisica, agendo su numerosi fattori di rischio, è oramai considerata una strategia valida per trattare questa malattia. In questa tesi, viene analizzata la letteratura scientifica degli ultimi anni, in modo da valutare quali forme di attività fisica sono da prediligere come mezzo di trattamento e prevenzione dell'osteoporosi postmenopausale. Dagli studi analizzati, emerge che l'attività multimodale, quindi associare diverse metodiche (attività di resistenza, attività ad alto impatto, esercizi per l'equilibrio e la propriocezione) sia la scelta più indicata in questa popolazione, sono stati osservati ottimi risultati in termini di BMD, ipertrofia, forza muscolare e coordinazione. Tuttavia, anche altre attività come il Tai Chi, lo Yoga e l'utilizzo di piattaforme vibranti si sono rivelate utili a mantenere e in alcuni casi migliorare la BMD in questa popolazione. Infine, uno studio recente ha dimostrato che nuotare da 3 a 6 ore a settimana può avere effetti positivi sulla colonna lombare. Studi futuri dovrebbero includere un campione più ampio al fine di confermare questi risultati, inoltre, data l'importanza dell'allenamento Multimodale, ritengo sia necessario lo sviluppo di un protocollo aggiornato a cui poter attingere.

L'attività fisica come mezzo di trattamento e prevenzione dell'osteoporosi postmenopausale

TUCCI, FILIPPO
2019/2020

Abstract

L'osteoporosi è un problema globale, specialmente l'osteoporosi che insorge nella donna dopo la menopausa. Nel 2010, infatti, è stato stimato tramite i criteri dell'OMS, che 22 milioni di donne e 5,5 milioni di uomini nell'UE soffrivano di osteoporosi. L'attività fisica, agendo su numerosi fattori di rischio, è oramai considerata una strategia valida per trattare questa malattia. In questa tesi, viene analizzata la letteratura scientifica degli ultimi anni, in modo da valutare quali forme di attività fisica sono da prediligere come mezzo di trattamento e prevenzione dell'osteoporosi postmenopausale. Dagli studi analizzati, emerge che l'attività multimodale, quindi associare diverse metodiche (attività di resistenza, attività ad alto impatto, esercizi per l'equilibrio e la propriocezione) sia la scelta più indicata in questa popolazione, sono stati osservati ottimi risultati in termini di BMD, ipertrofia, forza muscolare e coordinazione. Tuttavia, anche altre attività come il Tai Chi, lo Yoga e l'utilizzo di piattaforme vibranti si sono rivelate utili a mantenere e in alcuni casi migliorare la BMD in questa popolazione. Infine, uno studio recente ha dimostrato che nuotare da 3 a 6 ore a settimana può avere effetti positivi sulla colonna lombare. Studi futuri dovrebbero includere un campione più ampio al fine di confermare questi risultati, inoltre, data l'importanza dell'allenamento Multimodale, ritengo sia necessario lo sviluppo di un protocollo aggiornato a cui poter attingere.
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