Lo scopo di questo lavoro è quello di studiare il fenomeno del discount to nav nell'ambito delle investment holding quotate in borsa, in particolare all'interno del contesto Europeo. Secondo la definizione di Banerjee, Leleux e Vermaelen (1997) esse sono “istituzioni gestite professionalmente che possiedono un portafoglio di azioni di società pubbliche e private con lo scopo di influenzarle. Nel realizzare questo obiettivo, una holding funge sia da intermediario finanziario che da azionista attivo”. Nel primo capitolo, verrà presentata in prima battuta un'overview rispetto alle tipologie di holding esistenti nel contesto attuale, distinguendo il modello finanziario da quello operativo e mettendo in evidenza le caratteristiche comuni tra investment holding e fondi di investimento chiusi. In seguito, l'attenzione sarà spostata sulla valutazione delle holding, sulle modalità di calcolo del net asset value e sulle dinamiche relative all'evoluzione dello stesso nel tempo. Successivamente, si provvederà all'analisi del fenomeno del discount to nav, elencando quelle che la letteratura economica ha individuato come possibili cause e facendo distinzione tra i fattori legati a quelle che sono le dinamiche specifiche della holding in questione, come ad esempio la liquidità dei titoli, i costi operativi o la composizione del portafoglio, ed i fattori legati all'investors sentiment. Nel secondo capitolo, dopo una breve introduzione riguardante la metodologia di analisi effettuata, saranno analizzate quattro investment holding europee quotate, che verranno studiate nell'ottica di definirne un profilo generale e di osservare le variabili qualitative e quantitative che il framework teorico ha individuato come possibilmente influenti sul livello di discount to nav applicato dal mercato alla holding. Nel terzo ed ultimo capitolo verranno analizzati i dati raccolti in ottica aggregata e si cercherà di capire se vi è coerenza o meno tra quanto osservato e quanto si poteva razionalmente attendere secondo le indicazioni ricavate dal framework teorico del primo capitolo.

Il discount to NAV nelle holding di investimento: evidenze dal contesto Europeo.

CATANEO, ALBERTO
2019/2020

Abstract

Lo scopo di questo lavoro è quello di studiare il fenomeno del discount to nav nell'ambito delle investment holding quotate in borsa, in particolare all'interno del contesto Europeo. Secondo la definizione di Banerjee, Leleux e Vermaelen (1997) esse sono “istituzioni gestite professionalmente che possiedono un portafoglio di azioni di società pubbliche e private con lo scopo di influenzarle. Nel realizzare questo obiettivo, una holding funge sia da intermediario finanziario che da azionista attivo”. Nel primo capitolo, verrà presentata in prima battuta un'overview rispetto alle tipologie di holding esistenti nel contesto attuale, distinguendo il modello finanziario da quello operativo e mettendo in evidenza le caratteristiche comuni tra investment holding e fondi di investimento chiusi. In seguito, l'attenzione sarà spostata sulla valutazione delle holding, sulle modalità di calcolo del net asset value e sulle dinamiche relative all'evoluzione dello stesso nel tempo. Successivamente, si provvederà all'analisi del fenomeno del discount to nav, elencando quelle che la letteratura economica ha individuato come possibili cause e facendo distinzione tra i fattori legati a quelle che sono le dinamiche specifiche della holding in questione, come ad esempio la liquidità dei titoli, i costi operativi o la composizione del portafoglio, ed i fattori legati all'investors sentiment. Nel secondo capitolo, dopo una breve introduzione riguardante la metodologia di analisi effettuata, saranno analizzate quattro investment holding europee quotate, che verranno studiate nell'ottica di definirne un profilo generale e di osservare le variabili qualitative e quantitative che il framework teorico ha individuato come possibilmente influenti sul livello di discount to nav applicato dal mercato alla holding. Nel terzo ed ultimo capitolo verranno analizzati i dati raccolti in ottica aggregata e si cercherà di capire se vi è coerenza o meno tra quanto osservato e quanto si poteva razionalmente attendere secondo le indicazioni ricavate dal framework teorico del primo capitolo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/154748