Questo approfondimento intende analizzare le problematiche legate alla valorizzazione delle aree interne attraverso l’implementazione di iniziative di rigenerazione territoriale, sia dal punto di vista della riflessione teorica che prendendo in considerazione una serie di casi studio. La prima parte offre pertanto un quadro teorico ai temi della riscoperta dei territori periferici e montani come alternativa di sviluppo. Sono messe a fuoco le categorie di contrasto allo spopolamento, ecosostenibilità, valori della comunità locali e place based policies negli studi di Fabrizio Barca. Si passa quindi ad illustrare i lavori della scuola territorialista che hanno riflettuto su nuovi insediamenti e forme di sviluppo a partire dai contesti locali. Si approfondisce in particolare il concetto di “bioregione” nella riflessione di Alberto Magnaghi La seconda parte del lavoro analizza gli indirizzi della politica di sviluppo delle aree periferiche non urbane mediante le azioni di programmazione nazionale. Si ripercorre il cammino della riscoperta dei territori marginali a livello politico e amministrativo. Si analizzano in particolare la Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) e lo sviluppo territoriale, fino al recovery fund e al ruolo delle aree periferiche nel post-pandemic world. L'ultima parte analizza i tre casi di studio rappresentati dalle cittadine di Ostana (CN), descritta come un modello di rigenerazione tra architettura e sostenibilità, Santo Stefano di Sessanio (AQ), con la sua strategia di rinascita attraverso l'albergo diffuso e Riace (RC) come esempio di rigenerazione territoriale attraverso l'inclusione dei migranti.
Dall'abbandono alla rinascita delle aree marginali
BORRI, ANDREA
2019/2020
Abstract
Questo approfondimento intende analizzare le problematiche legate alla valorizzazione delle aree interne attraverso l’implementazione di iniziative di rigenerazione territoriale, sia dal punto di vista della riflessione teorica che prendendo in considerazione una serie di casi studio. La prima parte offre pertanto un quadro teorico ai temi della riscoperta dei territori periferici e montani come alternativa di sviluppo. Sono messe a fuoco le categorie di contrasto allo spopolamento, ecosostenibilità, valori della comunità locali e place based policies negli studi di Fabrizio Barca. Si passa quindi ad illustrare i lavori della scuola territorialista che hanno riflettuto su nuovi insediamenti e forme di sviluppo a partire dai contesti locali. Si approfondisce in particolare il concetto di “bioregione” nella riflessione di Alberto Magnaghi La seconda parte del lavoro analizza gli indirizzi della politica di sviluppo delle aree periferiche non urbane mediante le azioni di programmazione nazionale. Si ripercorre il cammino della riscoperta dei territori marginali a livello politico e amministrativo. Si analizzano in particolare la Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) e lo sviluppo territoriale, fino al recovery fund e al ruolo delle aree periferiche nel post-pandemic world. L'ultima parte analizza i tre casi di studio rappresentati dalle cittadine di Ostana (CN), descritta come un modello di rigenerazione tra architettura e sostenibilità, Santo Stefano di Sessanio (AQ), con la sua strategia di rinascita attraverso l'albergo diffuso e Riace (RC) come esempio di rigenerazione territoriale attraverso l'inclusione dei migranti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/154697