According to Shared Attention Theory (SAT), people tend to cognitively prioritize objects, information, and events under joint attention. Thus, SAT highlights the powerful impact on human memory, learning, motivation, emotion, judgment, and behavior when people attend the same object together. The aim of this study was to investigate such effect on implicit and explicit learning, through two experiments. For this purpose, two different tasks were employed. In the first task, the Listening Task, the Mismatch Negativity (MMN) index was evaluated through auditory roving paradigm. The MMN is a specifical component of the evoked response to auditory stimuli (AEP) that could be registered by electroencephalography (EEG), and that has been largely shown to reflect implicit learning processes. The second task, named Memory Test, was an object location task previously proved to evaluate visual spatial memory. In the Experiment 1, each participant underwent both tasks in two different condition, namely Other and Solo. In the first one we wanted to emulate the shared attention situation, thereby subjects performed tasks with a Confederate, while in the second condition participants performed tasks alone. The results from Experiment 1 showed that the presence of the other person can affect learning. In the behavioral task, participants shown a greater recall in Other condition than in Solo condition; moreover, in the Listening Task a more pronounced MMN was evidenced when subjects did task with a confederate than when they performed it alone. In Experiment 2, procedures of the Experiment 1 were replicated and a third condition called Virtual was added; by means of it, it was possible to test if the online presence of another person (i.e. via skype) might also influence tasks performance. The results of the Experiment 2 confirmed that the physical co-presence of another person and a mutual attention to a same task ameliorate the performances. As in the Experiment 1, a better recall in Memory Test and an amplified MMN for Listening Task were found in the Other condition compared with the Solo condition. However, the Virtual co-presence did not elicit any effect on both implicit and explicit learning. The MMN registered in the Listening Task of Virtual condition did not show any significant difference compared to the MMN of Solo condition. In addition, the recall performance in the Memory Test shared with a virtual co-presence was even worse than that produced alone. These findings show how the physical co-presence and attending at the same task with another agent have a positive impact on learning. On the other hand, the Virtual presence did not triggered any effect probably due to some limits of the study.

Secondo la “Shared Attention Theory” (SAT), la condivisione del focus attenzionale su determinati stimoli porta gli individui ad investire maggiori risorse cognitive nell' elaborazione degli stimoli stessi. Studi hanno evidenziato come condividere l'attenzione su uno stesso oggetto può avere un forte impatto su memoria, apprendimento, motivazione, emozioni, giudizi e comportamenti. Tuttavia, la letteratura riporta relativamente pochi studi, comportamentali e di neuroimaging, che indagano la modulazione dell'apprendimento da parte dell'attenzione condivisa. Per questo motivo lo scopo dello studio qui descritto è quello di ricercare l'effetto dell'attenzione condivisa sia sull'apprendimento implicito che su quello esplicito. A tal fine sono stati condotti due esperimenti, durante i quali ai partecipanti è stato richiesto di svolgere due compiti differenti: il Memory Test e il Listening Task. Mentre il primo compito prevedeva di ricollocare spazialmente degli oggetti, con l'obiettivo di valutare la memoria visuospaziale, nel secondo compito, invece, ci si è serviti del Roving Paradigm per misurare la Mismatch Negativity (MMN), una componente dei potenziali evocati uditivi (AEP) che ben si presta ad essere utilizzata come indice dell'apprendimento implicito. Il primo esperimento prevedeva due condizioni: nella condizione Solo il soggetto doveva svolgere entrambi i compiti in solitudine, mentre nella condizione Other li eseguiva alla presenza di un complice che fingeva di svolgerli insieme a lui. I risultati del primo esperimento hanno dimostrato che la presenza fisica di un'altra persona co-partecipante al compito è in grado di influenzare l'apprendimento, sia esplicito che implicito: ciò risulta evidenziato dalle migliori performance al Memory Test e dalla maggiore ampiezza della MMN registrata nel Listening Task nella condizione Other rispetto alla Solo. Il secondo esperimento, invece, prevedeva una terza condizione oltre alle due descritte sopra: nella condizione Virtual, lo svolgimento dei compiti avveniva alla presenza virtuale del complice tramite l'utilizzo della piattaforma Skype. In questo caso, le analisi, oltre a replicare i risultati del primo esperimento, hanno mostrato come la presenza virtuale non comportasse alcun effetto migliorativo sull'apprendimento. Nel caso del Memory Test, le performance sono state perfino peggiori nella condizione Virtual rispetto alla Solo. Questi risultati mostrano come la presenza fisica dell'altro e la condivisione dello stesso compito con un agente terzo abbiano un impatto positivo sull'apprendimento. D'altra parte, la presenza virtuale non ha prodotto alcun effetto statisticamente significativo di modulazione dell'apprendimento, probabilmente a causa di alcuni limiti dello studio.

Correlati Elettrofisiologici dell'Attenzione Condivisa, in presenza di effettive interazioni sociali o a distanza

GOFFREDO, MARILU'
2020/2021

Abstract

Secondo la “Shared Attention Theory” (SAT), la condivisione del focus attenzionale su determinati stimoli porta gli individui ad investire maggiori risorse cognitive nell' elaborazione degli stimoli stessi. Studi hanno evidenziato come condividere l'attenzione su uno stesso oggetto può avere un forte impatto su memoria, apprendimento, motivazione, emozioni, giudizi e comportamenti. Tuttavia, la letteratura riporta relativamente pochi studi, comportamentali e di neuroimaging, che indagano la modulazione dell'apprendimento da parte dell'attenzione condivisa. Per questo motivo lo scopo dello studio qui descritto è quello di ricercare l'effetto dell'attenzione condivisa sia sull'apprendimento implicito che su quello esplicito. A tal fine sono stati condotti due esperimenti, durante i quali ai partecipanti è stato richiesto di svolgere due compiti differenti: il Memory Test e il Listening Task. Mentre il primo compito prevedeva di ricollocare spazialmente degli oggetti, con l'obiettivo di valutare la memoria visuospaziale, nel secondo compito, invece, ci si è serviti del Roving Paradigm per misurare la Mismatch Negativity (MMN), una componente dei potenziali evocati uditivi (AEP) che ben si presta ad essere utilizzata come indice dell'apprendimento implicito. Il primo esperimento prevedeva due condizioni: nella condizione Solo il soggetto doveva svolgere entrambi i compiti in solitudine, mentre nella condizione Other li eseguiva alla presenza di un complice che fingeva di svolgerli insieme a lui. I risultati del primo esperimento hanno dimostrato che la presenza fisica di un'altra persona co-partecipante al compito è in grado di influenzare l'apprendimento, sia esplicito che implicito: ciò risulta evidenziato dalle migliori performance al Memory Test e dalla maggiore ampiezza della MMN registrata nel Listening Task nella condizione Other rispetto alla Solo. Il secondo esperimento, invece, prevedeva una terza condizione oltre alle due descritte sopra: nella condizione Virtual, lo svolgimento dei compiti avveniva alla presenza virtuale del complice tramite l'utilizzo della piattaforma Skype. In questo caso, le analisi, oltre a replicare i risultati del primo esperimento, hanno mostrato come la presenza virtuale non comportasse alcun effetto migliorativo sull'apprendimento. Nel caso del Memory Test, le performance sono state perfino peggiori nella condizione Virtual rispetto alla Solo. Questi risultati mostrano come la presenza fisica dell'altro e la condivisione dello stesso compito con un agente terzo abbiano un impatto positivo sull'apprendimento. D'altra parte, la presenza virtuale non ha prodotto alcun effetto statisticamente significativo di modulazione dell'apprendimento, probabilmente a causa di alcuni limiti dello studio.
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According to Shared Attention Theory (SAT), people tend to cognitively prioritize objects, information, and events under joint attention. Thus, SAT highlights the powerful impact on human memory, learning, motivation, emotion, judgment, and behavior when people attend the same object together. The aim of this study was to investigate such effect on implicit and explicit learning, through two experiments. For this purpose, two different tasks were employed. In the first task, the Listening Task, the Mismatch Negativity (MMN) index was evaluated through auditory roving paradigm. The MMN is a specifical component of the evoked response to auditory stimuli (AEP) that could be registered by electroencephalography (EEG), and that has been largely shown to reflect implicit learning processes. The second task, named Memory Test, was an object location task previously proved to evaluate visual spatial memory. In the Experiment 1, each participant underwent both tasks in two different condition, namely Other and Solo. In the first one we wanted to emulate the shared attention situation, thereby subjects performed tasks with a Confederate, while in the second condition participants performed tasks alone. The results from Experiment 1 showed that the presence of the other person can affect learning. In the behavioral task, participants shown a greater recall in Other condition than in Solo condition; moreover, in the Listening Task a more pronounced MMN was evidenced when subjects did task with a confederate than when they performed it alone. In Experiment 2, procedures of the Experiment 1 were replicated and a third condition called Virtual was added; by means of it, it was possible to test if the online presence of another person (i.e. via skype) might also influence tasks performance. The results of the Experiment 2 confirmed that the physical co-presence of another person and a mutual attention to a same task ameliorate the performances. As in the Experiment 1, a better recall in Memory Test and an amplified MMN for Listening Task were found in the Other condition compared with the Solo condition. However, the Virtual co-presence did not elicit any effect on both implicit and explicit learning. The MMN registered in the Listening Task of Virtual condition did not show any significant difference compared to the MMN of Solo condition. In addition, the recall performance in the Memory Test shared with a virtual co-presence was even worse than that produced alone. These findings show how the physical co-presence and attending at the same task with another agent have a positive impact on learning. On the other hand, the Virtual presence did not triggered any effect probably due to some limits of the study.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/154599