L’elaborato di tesi, la cui cornice teorica di riferimento è quella della teoria delle Rappresentazioni Sociali di Moscovici ha mirato all’obiettivo di esaminare come i poveri sono stati raccontati durante la prima fase dell’epidemia da Covid-19 nel corso dell’anno 2020. Si è partiti, quindi, dal tentativo di definire le rappresentazioni sociali, quali costruzioni in grado di decodificare la realtà, di semplificarla e rifornire il “magazzino” del senso comune. Tale tema è stato successivamente inserito nell’ambito della comunicazione pubblica, cui si è dedicato un approfondimento. Dopo un excursus nella letteratura riguardante le rappresentazioni dei poveri nella storia, nonché gli orientamenti di policy making ad esse connesse, è stato illustrato il modello italiano della povertà, evidenziandone i risvolti meritevoli di interesse per l’oggetto di indagine. La ricerca presentata, infine, ha analizzato un corpus di articoli giornalistici estratti da quattro diverse testate riguardanti il tema della povertà nei primi sei mesi della crisi pandemica. L’indagine qualitativa ha cercato di mostrare le retoriche e le narrazioni diffuse, soffermandosi sulle parole, sugli eventi, sugli attori e sulle loro voci. Si è dunque presentata come pertinente una riflessione sulla notiziabilità del tema della povertà e sui criteri di selezione in base ai quali, per lungo tempo, l’argomento non ha ottenuto grande interesse. Le conclusioni, che non possono che far parte di un flusso ancora in atto, offrono alcuni spunti meritevoli di ulteriori indagini.
Le rappresentazioni sociali della povertà: il caso dei "Nuovi poveri" dell'epoca Covid-19.
BAUSONE, MAJORIE
2019/2020
Abstract
L’elaborato di tesi, la cui cornice teorica di riferimento è quella della teoria delle Rappresentazioni Sociali di Moscovici ha mirato all’obiettivo di esaminare come i poveri sono stati raccontati durante la prima fase dell’epidemia da Covid-19 nel corso dell’anno 2020. Si è partiti, quindi, dal tentativo di definire le rappresentazioni sociali, quali costruzioni in grado di decodificare la realtà, di semplificarla e rifornire il “magazzino” del senso comune. Tale tema è stato successivamente inserito nell’ambito della comunicazione pubblica, cui si è dedicato un approfondimento. Dopo un excursus nella letteratura riguardante le rappresentazioni dei poveri nella storia, nonché gli orientamenti di policy making ad esse connesse, è stato illustrato il modello italiano della povertà, evidenziandone i risvolti meritevoli di interesse per l’oggetto di indagine. La ricerca presentata, infine, ha analizzato un corpus di articoli giornalistici estratti da quattro diverse testate riguardanti il tema della povertà nei primi sei mesi della crisi pandemica. L’indagine qualitativa ha cercato di mostrare le retoriche e le narrazioni diffuse, soffermandosi sulle parole, sugli eventi, sugli attori e sulle loro voci. Si è dunque presentata come pertinente una riflessione sulla notiziabilità del tema della povertà e sui criteri di selezione in base ai quali, per lungo tempo, l’argomento non ha ottenuto grande interesse. Le conclusioni, che non possono che far parte di un flusso ancora in atto, offrono alcuni spunti meritevoli di ulteriori indagini.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/154491