Neon is an invisible noble gas that once inserted into a glass tube and stimulated with electricity becomes a brilliant light, symbol of progress, modernity, and creativity. Neon signs have more than hundred years history: created by George Claude, they have improved over time and were exported from France to the United States in 1922. From that point on, many companies all over the world were born. “Neon benders” create customized neon signs following the historical process of bending, pumping, and bombarding. In United States, they changed building’s architecture and design, modifying skylines and busiest streets of the country. Despite limitation imposed by fragile material, it is possible to shape glass tubes in different forms and writings: combination of lines, letters, geometric drawings, and animated images create a dynamic and spectacular effect. Popularity of neon began to decline after World War II with the arrival of alternative forms of advertisement, which meant that neon signs were relegated as symbol of the past. Neon cannot be considered just an advertising method: unlike the other advertising media, its aim is not to sell to the consumer, but to give useful information, to use languages and forms as a means of expression. His uniqueness was noticed by artists, architects, and lighting designers in the world: for this reason, since the 1960s, neon begins to be applied also in different fields, such as interior design and art.
Il neon è un gas nobile invisibile che una volta inserito in un tubo di vetro e stimolato con la corrente elettrica diventa una luce brillante simbolo di progresso, modernità e creatività. Le insegne al neon hanno una storia lunga più di cent’anni: create da George Claude, si sono perfezionate nel tempo e sono state esportate dalla Francia negli Stati Uniti nel 1923. Da quel momento in tutto il mondo si sono diffuse molte aziende artigiane, nelle quali i “soffiatori”, i lavoratori del neon, si occupano della sagomatura, pompaggio, del bombardamento della lampada creando un’opera d’arte, icona del commercio e dell’intrattenimento. In particolare, negli Stati Uniti, hanno modificato l’architettura, il design e la memoria storica trasformando facciate di edifici, modificando skyline e le strade più percorse del paese. Nonostante le limitazioni imposte dal materiale fragile, è possibile sagomarlo in forme e scritture diverse: combinazioni di linee, lettere, disegni geometrici, immagini di qualsiasi tipo addirittura animate per creare un effetto dinamico e spettacolare. La popolarità del neon inizia a diminuire dopo la Seconda Guerra Mondiale con l’arrivo di forme alternative di insegne pubblicitarie e il neon comincia ad essere associato ad un simbolo appartenente al passato. È da questo momento che il neon inizia la sua nuova vita: considerare il neon unicamente come strumento pubblicitario è riduttivo, perché il neon a differenza degli altri mezzi pubblicitari non mira a vendere al consumatore, ma a dare informazioni, ad utilizzare il linguaggio e le forme come mezzo di espressione. Questa sua caratteristica viene notata da artisti, architetti e lighting designer: per questo dagli anni ’60 il neon è applicato anche in diversi ambiti, come il design di interni e l’arte.
Artigianato del neon, arte e lighting design: analisi statistica della percezione dei consumatori
ZUCCON, LETIZIA
2019/2020
Abstract
Il neon è un gas nobile invisibile che una volta inserito in un tubo di vetro e stimolato con la corrente elettrica diventa una luce brillante simbolo di progresso, modernità e creatività. Le insegne al neon hanno una storia lunga più di cent’anni: create da George Claude, si sono perfezionate nel tempo e sono state esportate dalla Francia negli Stati Uniti nel 1923. Da quel momento in tutto il mondo si sono diffuse molte aziende artigiane, nelle quali i “soffiatori”, i lavoratori del neon, si occupano della sagomatura, pompaggio, del bombardamento della lampada creando un’opera d’arte, icona del commercio e dell’intrattenimento. In particolare, negli Stati Uniti, hanno modificato l’architettura, il design e la memoria storica trasformando facciate di edifici, modificando skyline e le strade più percorse del paese. Nonostante le limitazioni imposte dal materiale fragile, è possibile sagomarlo in forme e scritture diverse: combinazioni di linee, lettere, disegni geometrici, immagini di qualsiasi tipo addirittura animate per creare un effetto dinamico e spettacolare. La popolarità del neon inizia a diminuire dopo la Seconda Guerra Mondiale con l’arrivo di forme alternative di insegne pubblicitarie e il neon comincia ad essere associato ad un simbolo appartenente al passato. È da questo momento che il neon inizia la sua nuova vita: considerare il neon unicamente come strumento pubblicitario è riduttivo, perché il neon a differenza degli altri mezzi pubblicitari non mira a vendere al consumatore, ma a dare informazioni, ad utilizzare il linguaggio e le forme come mezzo di espressione. Questa sua caratteristica viene notata da artisti, architetti e lighting designer: per questo dagli anni ’60 il neon è applicato anche in diversi ambiti, come il design di interni e l’arte.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
905162_tesizucconletizia.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
6.77 MB
Formato
Adobe PDF
|
6.77 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/154452