There are various stringent regulations put in place by the European Union with the aim of countering the negative effects of climate change. Mobility is one of the most influential factors regarding environmental pollution. As we all know, not all places are accessible by public transport due to the few investments in public services, the conformation of the territory, inconvenience of timetables for passengers and the comfort inside the vehicle. Therefore, those who can afford it buy a car. Often these cars remain stationary for most of their life span, when they move in traffic they pollute and sometimes carry only one person on the move, although their conformation allows them to carry four to five people. The entire production flow that lies behind the car manufacturing companies, from the supplier to the distribution of the finished product, moves in sync with it to optimize work times and performance, without neglecting the customer's needs. The goal of this study is to determine the direction in which the automotive sector is heading. In this context, autonomous driving and new engines are the natural evolution generated by the union between technological development and green values that attempt to build vehicles that can be safe for everyone, socially useful and low in pollution. The analysis begins with the presentation of the car market, which, as we know, commands the destination of the main investments in the sector. The reference segment of the product determines all the communication and marketing choices made by the company, including any collaborations with other companies. An in-depth study of environmental impacts and mobility allows us to get to the root cause of the source of pollution, giving companies the opportunity to intervene by going straight to the heart of the problem. The most famous solution, which can somehow convert the concept of production is the circular economy. This, despite the critical issues in its application, according to many scholars is the solution that leads to sustainability, thanks to its ability to make all sectors interconnected and transform the economic flow from linear to circular, without generating a final waste often. harmful to the environment. On this basis, it is possible to understand the developments on the Italian territory starting from the environmental impacts caused by the automotive sector that pour on our peninsula. To address these effects, there are several initiatives related to the circular economy currently in use. Today, marketers are engaged in communication campaigns that can highlight the positive effects of their product but from an ecological perspective, highlighting their attention to the environment and investments in a circular economy perspective. This conversion of the automotive sector is an important step towards sustainability, born from the need to reverse the route of emissions, thanks to the help of technology. In the future, business plans will probably begin their analysis starting from the environmental and social consequences of the products placed on the market and not from the reference market.

Sono varie le norme stringenti messe in atto da parte dell’Unione europea con lo scopo di contrastare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici. La mobilità è uno dei fattori più influenti per quanto concerne l’inquinamento ambientale. Come ben sappiamo non tutti posti sono raggiungibili con i mezzi pubblici a causa dei pochi investimenti nei servizi pubblici, della conformazione del territorio, scomodità di orari per i passeggeri e del comfort all’interno del mezzo. Per tanto chi può permetterselo acquista un’auto. Spesso queste auto rimangono ferme per la maggior parte della durata della loro vita, quando si muovono nel traffico inquinano e a volte trasportano una sola persona nello spostamento, nonostante la loro conformazione le permetta di trasportare dalle quattro alle cinque persone. Tutto il flusso di produzione che si cela dietro le aziende costruttrici di auto, dal fornitore alla distribuzione del prodotto finito si muove in sincronia con essa vero l’ottimizzazione dei tempi di lavoro e delle performance, senza tralasciare i bisogni del cliente. L’obiettivo di questo studio è quello di determinare la direzione, verso la quale, il settore dell’automotive si sta dirigendo. In questo contesto, la guida autonoma e le nuove motorizzazioni sono la naturale evoluzione generata dall’unione tra lo sviluppo tecnologico e i valori green che tentano di costruire veicoli che possano essere sicuri per tutti, socialmente utili e poco inquinanti. L’analisi inizia con la presentazione del mercato dell’auto, che come sappiamo comanda la destinazione dei principali investimenti del settore. Il segmento di riferimento del prodotto determina tutte le scelte di comunicazione e marketing intraprese dall’azienda, comprese eventuali collaborazioni con altre aziende. Un approfondimento sugli impatti ambientali e sulla mobilità permette di arrivare alla causa radice della fonte d’inquinamento, concedendo alle aziende la possibilità d’intervenire andando dritti al fulcro del problema. La soluzione più celebre, che può in qualche modo, convertire la concezione della produzione è l’economia circolare. Questa, nonostante le criticità nell’applicazione di essa, secondo molti studiosi è la soluzione che porta alla sostenibilità, grazie alla sua capacità di rendere tutti i settori interconnessi tra loro e trasformare il flusso economico da lineare a circolare, senza generare un rifiuto finale spesso dannoso per l’ambiente. Su questa base, si possono comprendere gli sviluppi sul territorio italiano partendo proprio dagli impatti ambientali causati dall’automotive che versano sulla nostra penisola. Per fronteggiare questi effetti, vi sono diverse iniziative legate all’economia circolare attualmente in uso. Oggi, i marketers sono impegnati in campagne comunicative che possano evidenziare gli effetti positivi del loro prodotto ma in una prospettiva ecologica, evidenziandone l’attenzione per l’ambiente e gli investimenti in un’ottica di economia circolare. Questa conversione dell’automotive è un importante passo verso la sostenibilità, nato dalla necessità d’invertire la rotta delle emissioni, grazie all’aiuto della tecnologia. In futuro, probabilmente, i business plan inizieranno la loro analisi partendo dalle conseguenze ambientali e sociali dei prodotti immessi nel mercato e non dal mercato di riferimento.

Sostenibilità, tecnologia e ambiente: conversione dell’industria e dei servizi dell’automotive

QUATTROCCHI, ALESSIA
2018/2019

Abstract

Sono varie le norme stringenti messe in atto da parte dell’Unione europea con lo scopo di contrastare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici. La mobilità è uno dei fattori più influenti per quanto concerne l’inquinamento ambientale. Come ben sappiamo non tutti posti sono raggiungibili con i mezzi pubblici a causa dei pochi investimenti nei servizi pubblici, della conformazione del territorio, scomodità di orari per i passeggeri e del comfort all’interno del mezzo. Per tanto chi può permetterselo acquista un’auto. Spesso queste auto rimangono ferme per la maggior parte della durata della loro vita, quando si muovono nel traffico inquinano e a volte trasportano una sola persona nello spostamento, nonostante la loro conformazione le permetta di trasportare dalle quattro alle cinque persone. Tutto il flusso di produzione che si cela dietro le aziende costruttrici di auto, dal fornitore alla distribuzione del prodotto finito si muove in sincronia con essa vero l’ottimizzazione dei tempi di lavoro e delle performance, senza tralasciare i bisogni del cliente. L’obiettivo di questo studio è quello di determinare la direzione, verso la quale, il settore dell’automotive si sta dirigendo. In questo contesto, la guida autonoma e le nuove motorizzazioni sono la naturale evoluzione generata dall’unione tra lo sviluppo tecnologico e i valori green che tentano di costruire veicoli che possano essere sicuri per tutti, socialmente utili e poco inquinanti. L’analisi inizia con la presentazione del mercato dell’auto, che come sappiamo comanda la destinazione dei principali investimenti del settore. Il segmento di riferimento del prodotto determina tutte le scelte di comunicazione e marketing intraprese dall’azienda, comprese eventuali collaborazioni con altre aziende. Un approfondimento sugli impatti ambientali e sulla mobilità permette di arrivare alla causa radice della fonte d’inquinamento, concedendo alle aziende la possibilità d’intervenire andando dritti al fulcro del problema. La soluzione più celebre, che può in qualche modo, convertire la concezione della produzione è l’economia circolare. Questa, nonostante le criticità nell’applicazione di essa, secondo molti studiosi è la soluzione che porta alla sostenibilità, grazie alla sua capacità di rendere tutti i settori interconnessi tra loro e trasformare il flusso economico da lineare a circolare, senza generare un rifiuto finale spesso dannoso per l’ambiente. Su questa base, si possono comprendere gli sviluppi sul territorio italiano partendo proprio dagli impatti ambientali causati dall’automotive che versano sulla nostra penisola. Per fronteggiare questi effetti, vi sono diverse iniziative legate all’economia circolare attualmente in uso. Oggi, i marketers sono impegnati in campagne comunicative che possano evidenziare gli effetti positivi del loro prodotto ma in una prospettiva ecologica, evidenziandone l’attenzione per l’ambiente e gli investimenti in un’ottica di economia circolare. Questa conversione dell’automotive è un importante passo verso la sostenibilità, nato dalla necessità d’invertire la rotta delle emissioni, grazie all’aiuto della tecnologia. In futuro, probabilmente, i business plan inizieranno la loro analisi partendo dalle conseguenze ambientali e sociali dei prodotti immessi nel mercato e non dal mercato di riferimento.
ITA
There are various stringent regulations put in place by the European Union with the aim of countering the negative effects of climate change. Mobility is one of the most influential factors regarding environmental pollution. As we all know, not all places are accessible by public transport due to the few investments in public services, the conformation of the territory, inconvenience of timetables for passengers and the comfort inside the vehicle. Therefore, those who can afford it buy a car. Often these cars remain stationary for most of their life span, when they move in traffic they pollute and sometimes carry only one person on the move, although their conformation allows them to carry four to five people. The entire production flow that lies behind the car manufacturing companies, from the supplier to the distribution of the finished product, moves in sync with it to optimize work times and performance, without neglecting the customer's needs. The goal of this study is to determine the direction in which the automotive sector is heading. In this context, autonomous driving and new engines are the natural evolution generated by the union between technological development and green values that attempt to build vehicles that can be safe for everyone, socially useful and low in pollution. The analysis begins with the presentation of the car market, which, as we know, commands the destination of the main investments in the sector. The reference segment of the product determines all the communication and marketing choices made by the company, including any collaborations with other companies. An in-depth study of environmental impacts and mobility allows us to get to the root cause of the source of pollution, giving companies the opportunity to intervene by going straight to the heart of the problem. The most famous solution, which can somehow convert the concept of production is the circular economy. This, despite the critical issues in its application, according to many scholars is the solution that leads to sustainability, thanks to its ability to make all sectors interconnected and transform the economic flow from linear to circular, without generating a final waste often. harmful to the environment. On this basis, it is possible to understand the developments on the Italian territory starting from the environmental impacts caused by the automotive sector that pour on our peninsula. To address these effects, there are several initiatives related to the circular economy currently in use. Today, marketers are engaged in communication campaigns that can highlight the positive effects of their product but from an ecological perspective, highlighting their attention to the environment and investments in a circular economy perspective. This conversion of the automotive sector is an important step towards sustainability, born from the need to reverse the route of emissions, thanks to the help of technology. In the future, business plans will probably begin their analysis starting from the environmental and social consequences of the products placed on the market and not from the reference market.
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