Il presente lavoro si pone l'obiettivo di offrire una visione chiara e sintetica, per quanto questo sia possibile, del vasto ed articolato mondo dei certificates. Lo strumento nato alla fine degli anni 80 in Germania, ha assunto nell'ultimo decennio una significatività in termini di volumi negoziati e gli emittenti sono sempre più attivi ed interessati ad offrire nuovi prodotti adatti ad un pubblico di investitori sempre maggiore. Il motivo d'interesse principale destato in tale pubblico è infatti l'ampia offerta di tipologie che si adattano praticamente ad ogni profilo di rischio. Dopo un primo capitolo introduttivo in cui verranno presentati gli strumenti finanziari oggetto di analisi e le loro componenti basilari (futures, options e zero coupon bond), oltre ad essere messi in luce quelli che sono i mercati italiani di negoziazione, verrà presentata, nel secondo capitolo, la classificazione Acepi. Tale suddivisione si basa in prima istanza sulla protezione del capitale investito per poi differenziare i prodotti in base al payoff. Nel terzo capitolo verranno esaminate le specifiche del prodotto: i rischi e i vantaggi (soprattutto fiscali) che derivano dall'investimento in certificates e il loro particolare inquadramento giuridico. L'ultimo capitolo si pone l'obiettivo di presentare quella che rappresenta l'ultima innovazione in tema di certificati, vale a dire l'introduzione della gestione attiva nello strumento e la nascita dei cosiddetti Actively Managed Certificates. Verranno quindi esposte quelle che sono le caratteristiche preponderanti, i mercati di sbocco e i tentavi di inserimento nel contesto italiano frenata sin ora dalla legislatura. ​

I Certificate: le tipologie dello strumento e l'introduzione della gestione attiva

CARTA, EMANUELE
2019/2020

Abstract

Il presente lavoro si pone l'obiettivo di offrire una visione chiara e sintetica, per quanto questo sia possibile, del vasto ed articolato mondo dei certificates. Lo strumento nato alla fine degli anni 80 in Germania, ha assunto nell'ultimo decennio una significatività in termini di volumi negoziati e gli emittenti sono sempre più attivi ed interessati ad offrire nuovi prodotti adatti ad un pubblico di investitori sempre maggiore. Il motivo d'interesse principale destato in tale pubblico è infatti l'ampia offerta di tipologie che si adattano praticamente ad ogni profilo di rischio. Dopo un primo capitolo introduttivo in cui verranno presentati gli strumenti finanziari oggetto di analisi e le loro componenti basilari (futures, options e zero coupon bond), oltre ad essere messi in luce quelli che sono i mercati italiani di negoziazione, verrà presentata, nel secondo capitolo, la classificazione Acepi. Tale suddivisione si basa in prima istanza sulla protezione del capitale investito per poi differenziare i prodotti in base al payoff. Nel terzo capitolo verranno esaminate le specifiche del prodotto: i rischi e i vantaggi (soprattutto fiscali) che derivano dall'investimento in certificates e il loro particolare inquadramento giuridico. L'ultimo capitolo si pone l'obiettivo di presentare quella che rappresenta l'ultima innovazione in tema di certificati, vale a dire l'introduzione della gestione attiva nello strumento e la nascita dei cosiddetti Actively Managed Certificates. Verranno quindi esposte quelle che sono le caratteristiche preponderanti, i mercati di sbocco e i tentavi di inserimento nel contesto italiano frenata sin ora dalla legislatura. ​
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